La Chiesa regala la storia familiare al primo ministro australiano Tony Abbott

Inserito da Sarah Jane Weaver, direttrice associata di Church News

  • 10 Giugno 2015

Da sinistra, il giudice Philip Taylor della Corte Suprema del Tribunale distrettuale del Nuovo Galles del Sud; l’anziano Quentin L. Cook; il giudice anziano J. Clifford Wallace, giudice supremo emerito della Corte d’Appello degli Stati Uniti; e Dean Michael Quinlan, professore di Diritto presso la facoltà di Giurisprudenza della University of Notre Dame Australia.

Punti salienti dell’articolo

  • L’anziano e la sorella Cook hanno visitato l’Australia e la Nuova Zelanda, dove hanno vissuto per tre anni.
  • L’anziano Cook e i dirigenti dell’area hanno regalato un albero genealogico incorniciato e tre fascicoli di risultati della ricerca di storia familiare fatta per lui al primo ministro australiano Tony Abbott.
  • Alla Conferenza annuale sulla libertà di religione, l’anziano Cook ha affrontato questo argomento — per la prima volta la conferenza è stata tenuta da un esperto nel campo della libertà di religione di un altro paese.

“La storia del primo ministro Abbott è ricca di esempi di fede, amore familiare, dirigenza e servizio”. — Anziano Quentin L. Cook del Quorum dei Dodici Apostoli

L’incarico che ha portato l’anziano Quentin L. Cook del Quorum dei Dodici Apostoli e sua moglie, la sorella Mary Cook, in Australia e in Nuova Zelanda è stato per la coppia, sotto molti aspetti, come tornare a casa.

“Abbiamo incontrato molti amici del passato”, ha detto l’anziano Cook. “Siamo pure riusciti a vedere questa parte del mondo che è bellissima e che occupa anche un posto speciale nel nostro cuore”.

L’anziano e la sorella Cook, i quali hanno vissuto in Nuova Zelanda per tre anni quando l’anziano Cook serviva come presidente dell’Area Isole del Pacifico della Chiesa, hanno visitato le due nazioni dal 22 al 30 maggio, incontrando dirigenti governativi e capi religiosi e parlando ai dirigenti del sacerdozio, ai membri, ai missionari, ai lavoranti al tempio e ai dipendenti della Chiesa. L’anziano Cook ha regalato una storia familiare personale al primo ministro australiano Tony Abbott; ha incontrato l’arcivescovo cattolico di Sydney, Anthony Colin Fisher e ha tenuto la Conferenza annuale sulla liberta di religione della facoltà di Giurisprudenza della Notre Dame di Sydney.

Ad accompagnare l’anziano e la sorella Cook nella visita c’erano due membri della presidenza dell’Area Pacifico: l’anziano Kevin W. Pearson e sua moglie, la sorella June Pearson, e l’anziano S. Gifford Nielsen con la moglie, la sorella Wendy Nielsen.

Il 22 maggio l’anziano Cook e l’anziano Pearson, presidente dell’Area Pacifico della Chiesa, hanno regalato al primo ministro Abbott un albero genealogico incorniciato e tre fascicoli contenenti la ricerca che riporta nei dettagli cento anni di storia della famiglia Abbott. L’anziano Cook ha detto di essere stato onorato di regalare la storia familiare al dirigente governativo. “La storia del primo ministro Abbott è ricca di esempi di fede, amore familiare, dirigenza e servizio”.

L’anziano Cook ha detto che la riunione, tenuta a casa del primo ministro, è andata bene. Il primo ministro Abbott ha gradito la storia familiare, ha trascorso molto tempo a esaminarla ed era emozionato di mostrarla al padre.

Dopo la presentazione l’anziano Pearson ha spiegato che la “Chiesa partecipa attivamente alla ricerca genealogica dal 1894 e [che] le sue vaste risorse di storia familiare sono disponibili al pubblico gratuitamente sul sito FamilySearch.org”.

Venerdì 22 maggio 2015 il primo ministro australiano Tony Abbott ha ricevuto un albero genealogico incorniciato e tre fascicoli di storia familiare dall’anziano Quentin L. Cook del Quorum dei Dodici Apostoli, a sinistra, e dall’anziano Kevin W. Pearson dei Settanta e presidente dell’Area Pacifico della Chiesa.

Prima di regalare la storia familiare al primo ministro e di parlare alla Notre Dame di Sydney, l’anziano Cook ha incontrato l’arcivescovo Fisher. Il primo ministro e l’arcivescovo si conoscevano bene e sapevano che, durante il suo viaggio, l’anziano Cook avrebbe tenuto la Conferenza sulla libertà di religione. Ciò ha portato a una conversazione sull’importanza della libertà di religione, ha detto l’anziano Cook.

Il 27 maggio, presso il campus di Sidney, l’anziano Cook ha parlato agli studenti, agli insegnanti e al personale della facoltà di Giurisprudenza della University of Notre Dame Australia, un’università cattolica privata nel Nuovo Galles del Sud, in Australia.

In un comunicato stampa, il professor Michael Quinlan, rettore della facoltà di Giurisprudenza di Sydney, ha detto che era la prima volta che la Conferenza annuale sulla libertà di religione fosse tenuta da un esperto nel campo della libertà di religione di un altro paese. “Quello della libertà di religione è uno degli argomenti più importanti che esista al mondo oggi, quindi è per questo motivo che quattro anni fa la facoltà di Giurisprudenza di Sydney ha iniziato a tenere una conferenza annuale sulla libertà di religione”, ha detto il professor Quinlan, il quale ha presentato l’anziano Cook.

Dopo essere tornato a Salt Lake City, l’anziano Cook ha detto a Church News che parlare di libertà di religione è importante perché incide sull’arbitrio. “Le persone di fede saranno capaci di predicare il pentimento e il piano di salvezza?”, ha chiesto.

L’anziano Cook, che ha affrontato spesso l’argomento, si unisce ad altri due apostoli che hanno parlato recentemente della libertà religiosa. L’anziano Dallin H. Oaks del Quorum dei Dodici Apostoli ha parlato al Consiglio delle relazioni internazionali dell’Argentina il 23 aprile e l’anziano D. Todd Christofferson del Quorum dei Dodici era in Brasile il 29 aprile per tenere un discorso interconfessionale sull’argomento.

Domenica 24 maggio l’anziano e la sorella Cook hanno partecipato alla conferenza del Palo di Mortadale, a Sydney, in Australia, dicendo ai Santi degli Ultimi Giorni quanto amassero la zona. “Amo la diversità e l’unità”, ha detto l’anziano Cook. “Avere tutte queste persone diverse dedite al vangelo di Gesù Cristo è una cosa meravigliosa”.

L’anziano Cook ha invitato la congregazione a sviluppare fede nel Padre e in Gesù Cristo. “Tutti noi abbiamo bisogno di amore, di unità e di devozione al Salvatore Gesù Cristo così i nostri figli vedranno tale dedizione e impareranno da essa. Questa è la Sua chiesa; questo è il messaggio che voglio dare alle persone del Palo di Mortdale”.

La sorella Cook ha parlato dell’importanza di tenere regolarmente le serate familiari. “Abbiamo bisogno di svolgere attività e di cantare le canzoni del Vangelo insieme. A prescindere dalla lezione, trovate bellissime canzoni da abbinarvi”. Alla conferenza, la sorella Cook ha coinvolto i bambini quando si è fatta salutare da tutti loro. Ha detto: “Non sarebbe meraviglioso, quando è il vostro turno di tenere la lezione [della serata familiare], se ogni componente della famiglia potesse imparare le parole dell’inno ‘Io sento l’amor del Signor’?”.

La sera del 24 maggio l’anziano e la sorella Cook hanno parlato a una riunione per i membri adulti che è stata trasmessa in tutto il paese. Hanno invitato i membri della Chiesa a essere “un esempio nelle [rispettive] comunità”.

“Questo è il momento in cui chi si sente responsabile davanti a Dio deve essere più onesto sul proprio credo”, ha detto l’anziano Cook. “È il momento di smettere di nascondere ciò in cui crediamo, di lasciare che la gente sappia chi siamo”.

Ha chiesto ai membri di edificare Sion nella propria casa e nel proprio cuore. “Concentratevi sul tempio, concentratevi sul Salvatore, concentratevi sul giorno del Signore e concentratevi sul sacramento. Gesù Cristo vive. Incentrate la vostra vita sulla Sua e vivrete in amore e gentilezza”.

Il 26 maggio l’anziano e la sorella Cook hanno incontrato 372 missionari delle missioni di Sydney Nord e Sydney Sud. “Sono grato dei sacrifici che fate per essere missionari del Signore Gesù Cristo”, ha detto. “Quando contribuite a edificare la Chiesa fate esattamente ciò che dovreste fare”.

Alla conferenza ha parlato anche l’anziano Pearson. “Siate discepoli di Gesù Cristo”, ha detto. “ServiteLo con tutta la vostra forza, la vostra mente e il vostro cuore. Nel farlo, lo Spirito Santo vi cambierà, di giorno in giorno e di ora in ora”.

L’anziano Cook è rimasto particolarmente impressionato dalla conferenza dei dirigenti del sacerdozio in Nuova Zelanda: hanno partecipato 776 dirigenti di 24 pali dei consigli di coordinamento di Auckland e di Hamilton. L’anziano Cook, l’anziano S. Gifford Nielsen, l’anziano Paul R. Coward e l’anziano David J. Thomson hanno parlato delle priorità profetiche. L’anziano Cook è rimasto colpito dalla spiritualità e dall’impegno di tutti i dirigenti. Ha chiesto a coloro che sono nati dopo che il presidente Thomas S. Monson era stato chiamato nei Dodici nel 1963 di alzarsi in piedi, si è alzato almeno il 75% dei presenti.

In una riunione speciale tenuta a Auckland il 30 maggio, riunione trasmessa al resto della Nuova Zelanda, l’anziano Cook ha invitato i Santi degli Ultimi Giorni a rafforzare la propria fede nel Padre Celeste e in Gesù Cristo santificando il giorno del Signore con maggiore premura e con più costanza.

Ha inoltre invitato i santi neozelandesi a far conoscere la propria fede e i propri valori ai vicini e alla comunità.

Sempre il 30 maggio a Manukau, in Nuova Zelanda, l’anziano Cook ha incontrato più di 400 missionari. Il sabato l’anziano e la sorella Nielsen hanno accompagnato l’anziano e la sorella Cook.

“Siete sviluppatori della fede”, ha detto l’anziano Cook ai missionari. “Voi non vendete, voi sviluppate. Voi siete le mani che aiutano il Signore. Voi siete il messaggio!” L’anziano Cook ha ricordato ai missionari che quello che stanno facendo è la cosa più importante che potrebbero fare in questo momento della loro vita.

L’anziano Nielsen ha parlato del modo in cui l’opera missionaria è di beneficio a chi riceve le lezioni e a chi insegna.

“L’opera che svolgete contribuirà ad addolcire il cuore delle persone a cui insegnate”, ha detto l’anziano Nielsen. “Esercitate la fede; diventate grandi insegnanti adesso e in futuro. I cambiamenti positivi che fate adesso diventeranno un modello per il resto della vostra vita”.

L’anziano Quentin L. Cook, a sinistra, l’anziano Kevin W. Pearson dei Settanta e presidente dell’Area Pacifico della Chiesa e l’anziano Gifford S. Nielsen dei Settanta stringono la mano ai membri della Chiesa in Australia.

Venerdì 22 maggio 2015 il primo ministro australiano Tony Abbott ha ricevuto un albero genealogico incorniciato e tre fascicoli di storia familiare dall’anziano Quentin L. Cook del Quorum dei Dodici Apostoli, a sinistra, e dall’anziano Kevin W. Pearson dei Settanta e presidente dell’Area Pacifico della Chiesa.

Venerdì 22 maggio 2015 il primo ministro australiano Tony Abbott ha ricevuto un albero genealogico incorniciato e tre fascicoli di storia familiare dall’anziano Quentin L. Cook del Quorum dei Dodici Apostoli, a sinistra, e dall’anziano Kevin W. Pearson dei Settanta e presidente dell’Area Pacifico della Chiesa.