L’anziano Cook invita tutti a impegnarsi a proteggere la fede e la libertà di religione

Inserito da media-mormoni.it

  • 28 Maggio 2015

Il 27 maggio 2015, presso il campus di Sidney, l’anziano Quentin L. Cook del Quorum dei Dodici Apostoli ha parlato agli studenti, agli insegnanti e al personale della facoltà di Giurisprudenza della University of Notre Dame Australia, nel Nuovo Galles del Sud, in Australia.

“La mia preghiera oggi è che tutte le religioni si uniscano per difendere la fede e la libertà di religione in un modo che protegga le persone appartenenti a fedi diverse e anche quelle che non ne professano alcuna”. — Anziano Quentin L. Cook del Quorum dei Dodici Apostoli

SYDNEY, AUSTRALIA

Il 27 maggio 2015, presso il campus di Sidney, l’anziano Quentin L. Cook del Quorum dei Dodici Apostoli ha esteso l’impegno della Chiesa a proteggere e rafforzare la libertà di religione a livello mondiale quando ha parlato agli studenti, agli insegnanti e al personale della facoltà di Giurisprudenza della University of Notre Dame Australia, un’università cattolica privata di Sidney, nel Nuovo Galles del Sud, in Australia.

“La mia preghiera oggi è che tutte le religioni si uniscano per difendere la fede e la libertà di religione in un modo che protegga le persone appartenenti a fedi diverse e anche quelle che non ne professano alcuna”, ha detto l’anziano Cook, che ha lavorato in campo legale. “Non dobbiamo limitarci a proteggere la capacità di professare la nostra religione, dobbiamo anche proteggere il diritto di ogni religione di amministrare la propria dottrina e le proprie leggi”.

L’anziano Cook, che ha affrontato spesso l’argomento, si unisce ad altri due apostoli che hanno parlato recentemente della libertà religiosa in tutto il mondo. L’anziano Dallin H. Oaks del Quorum dei Dodici Apostoli, un alto organo di governo della Chiesa, ha parlato al Consiglio delle relazioni internazionali dell’Argentina il 23 aprile [vedi storia]. Inoltre, l’anziano D. Todd Christofferson del Quorum dei Dodici era in Brasile il 29 aprile per tenere un discorso interconfessionale sull’argomento [vedi storia].

In un comunicato stampa, il professor Michael Quinlan, rettore della facoltà di Giurisprudenza di Sydney, ha detto che era la prima volta che la Conferenza annuale sulla libertà di religione fosse tenuta da un esperto nel campo della libertà di religione di un altro paese. “Quello della libertà di religione è uno degli argomenti più importanti che esista al mondo oggi, quindi è per questo motivo che quattro anni fa la facoltà di Giurisprudenza di Sydney ha iniziato a tenere una conferenza annuale sulla libertà di religione”, ha detto il professor Quinlan, il quale ha presentato l’anziano Cook.

27 maggio 2015. L’anziano Quentin L. Cook del Quorum dei Dodici Apostoli insieme al professor Michael Quinlan, rettore della facoltà di Giurisprudenza della University of Notre Dame Australia, a Sydney.

In numerosi sono intervenuti alla conferenza, compresi l’anziano Kevin W. Pearson dei Settanta e la moglie, June; l’anziano Jeffrey D. Cummings, Settanta di area, e altri personalità accademiche e della Chiesa. L’anziano Cook era accompagnato dalla moglie, Mary.

L’anziano Cook ha tenuto il suo discorso proprio prima dell’ottocentesimo anniversario del completamento della Magna Carta, lo statuto inglese del 1215, anniversario che sarà celebrato il 15 giugno. “La legge naturale o addirittura il credere di essere responsabili davanti a Dio non è popolare in molte parti del mondo legale odierno”, ha detto. “Il riconoscere, tuttavia, che i diritti dell’individuo sono inclusi nel progetto di un amorevole Creatore fa parte sia della teologia dei Cattolici che di quella dei Santi degli Ultimi Giorni”.

Il 27 maggio 2015, presso il campus di Sidney, l’anziano Quentin L. Cook ha parlato agli studenti, agli insegnanti e al personale della facoltà di Giurisprudenza della University of Notre Dame Australia, nel Nuovo Galles del Sud, in Australia.

L’anziano Cook ha spiegato che la Magna Carta ha influenzato le leggi dei paesi facenti parte dello storico Commonwealth britannico, tra cui l’Australia e gli Stati Uniti.

“Oggi lo spirito della Magna Carta vive nella libertà di religione che l’Australia e gli Stati Uniti assicurano alle chiese, alle organizzazioni religiose e ai singoli credenti”, ha detto. “Nelle colonie americane, la Magna Carta ha influenzato moltissimo sia la Dichiarazione di indipendenza sia il Primo emendamento della costituzione americana”.

L’anziano Quentin L. Cook è stato intervistato dai media dopo aver tenuto un discorso sulla libertà di religione presso il campus di Sydney della facoltà di Giurisprudenza della University of Notre Dame Australia il 27 maggio 2015.

“Le persone di fede devono stare in prima linea nel proteggere la libertà di religione, una libertà da cui scaturiscono molte altre libertà fondamentali”, ha detto l’anziano Cook. “La libertà di religione e la libertà di parola sono entrambe il fulcro e il fondamento della democrazia rappresentativa. La libertà di credere in privato e la libertà di esercitare il proprio credo ed esprimere la propria opinione in pubblica piazza sono essenziali per la protezione di diritti inalienabili”.

Durante il suo discorso, l’anziano Cook ha mostrato un video* prodotto da Faith Counts*, un’organizzazione multireligiosa che rappresenta milioni di americani. Il video mostra Clayton Christensen, professore della facoltà di Economia di Harvard e membro della Chiesa, che parla di religione e democrazia.

Menzionando le discussioni sulla libertà di religione che hanno luogo negli Stati Uniti, l’anziano Cook ha detto: “Proteggere coloro che si sentono responsabili davanti a Dio della propria condotta è ciò per cui oggi si lotta strenuamente negli Stati Uniti”.

L’anziano Cook ha detto che la Chiesa crede che chi vuole che i propri diritti siano protetti deve essere disposto a proteggere quelli degli altri. “Non vediamo alcuna giustificazione nel non dare a chi ha attrazione verso persone dello stesso sesso e alle comunità LGBT protezione nei settori abitativo e lavorativo e alcune altre protezioni basilari riguardanti le strutture pubbliche. Il nostro impegno dottrinale di essere compassionevoli ci chiede di sostenere tali diritti fondamentali e di trattare tutti con civiltà e rispetto”.

“Anche se nessuna nazione è perfetta e ognuna di esse affronta delle difficoltà, sono lieto di dire che il tessuto della legge e della società australiane comprende tutte queste protezioni essenziali nei confronti della religione a un ottimo livello”, ha detto l’anziano Cook, che ha elogiato la legge australiana a livello federale, statale e territoriale.

“I cittadini australiani e statunitensi, cattolici e santi degli ultimi giorni, devono far parte di una coalizione di nazioni e di fedi che sostengono, proteggono e promuovono la libertà di religione in tutto il mondo”, ha proclamato l’anziano Cook. Ha riferito che in Australia la Chiesa e i suoi membri sono stati attivi nell’organizzare e nel sostenere eventi che promuovono una migliore comprensione della religione e della libertà di religione.

“I membri della Chiesa abbracciano ed esprimono liberamente il proprio credo, non solo in privato ma anche in pubblico, tra gli amici, i vicini e i colleghi”, ha aggiunto l’anziano Cook. “La Chiesa stessa è libera di stabilire e di predicare la propria dottrina e le sue proprietà, di organizzare rioni e pali locali, di chiamare e di rilasciare dirigenti del sacerdozio e di governare altrimenti i propri affari ecclesiastici — tutto ciò con poca o nessuna interferenza da parte del governo”.

L’anziano Cook ha espresso anche il proprio apprezzamento per la stretta collaborazione tra la Chiesa e i capi religiosi cattolici degli Stati Uniti nell’affrontare questioni che preoccupano entrambi. Ha concluso dicendo: “Spero che possiamo fare lo stesso in Australia”.

Mercoledì 27 maggio 2015. Due donne scattano un selfie con l’anziano Quentin L. Cook alla facoltà di Giurisprudenza della University of Notre Dame Australia.

27 maggio 2015. Un edificio del campus di Sydney della facoltà di Giurisprudenza della University of Notre Dame Australia, un’università cattolica privata di Sydney, nel Nuovo Galles del Sud, in Australia.

27 maggio 2015. Il teatro dell’opera, un luogo famoso di Sydney, in Australia.

27 maggio 2015. Il Sydney Harbour Bridge, a Sydney, in Australia.

 

*Il contenuto del video e del sito è in inglese.