La sessione generale delle donne della conferenza è incentrata sulla famiglia

Inserito da Sarah Jane Weaver, direttrice associata di Church News

  • 9 Marzo 2015

Il 28 marzo 2015 le donne e le ragazze dagli otto anni in su sono invitate a partecipare alla sessione generale delle donne della Conferenza generale. Le dirigenti della Chiesa vogliono consentire alle donne di “essere unite nel difendere la famiglia e nel sentirsi sicure e apprezzate nei ruoli che rivestono all’interno di essa”.

Punti salienti dell’articolo

  • La riunione generale delle donne sarà tenuta sabato 28 marzo 2015 alle 18:00, orario di Salt Lake City.

“Invitiamo tutte a impegnarsi a rafforzare la famiglia, a prescindere dall’età o dalle circostanze”. — Carol F. McConkie della presidenza generale delle Giovani Donne

Essendo l’anno in cui la Chiesa celebra il centenario della serata familiare e il ventennale della dichiarazione “La famiglia — Un proclama al mondo”, le dirigenti generali delle organizzazioni della Primaria, delle Giovani Donne e della Società di Soccorso aspettano con ansia la sessione generale delle donne della Conferenza generale. Anche se non è stato assegnato alcun argomento, le dirigenti dicono di essersi sentite ispirate a preparare messaggi incentrati sulla casa e sulla famiglia.

Parlando della riunione del 28 marzo — la prima sessione della 185ª Conferenza generale della Chiesa — la sorella Cheryl A. Esplin, seconda consigliera della presidenza generale della Primaria, ha detto: “Tutte noi viviamo in una casa e facciamo ciò che possiamo per far sì che essa sia un luogo in cui ci sia amore e in cui lo Spirito possa dimorare”. Ha continuato dicendo: “A prescindere da quante siano le persone che vi abitano, abbiamo la responsabilità di rafforzare tale casa”.

Le dirigenti della Chiesa vogliono consentire alle donne di “essere unite nel difendere la famiglia e nel sentirsi sicure e apprezzate nei ruoli che rivestono all’interno di essa”, ha detto la sorella Carol F. McConkie, prima consigliera della presidenza generale delle Giovani Donne.

Il 28 marzo 2015 le sorelle di tutto il mondo sono inviate a partecipare alla sessione generale delle donne della conferenza generale di aprile 2015.

 

Donne a Vienna, Austria, riunite per ascoltare la trasmissione della sessione generale delle donne.

Una madre e le sue figlie a Città del Messico guardano on-line la trasmissione della sessione generale delle donne.

La sorella Carole M. Stephens, prima consigliera della presidenza generale della Società di Soccorso, ha detto che “far sentire la nostra voce a sostegno e a difesa della famiglia” è importante. Ha aggiunto che tutte le donne della Chiesa, a prescindere dalle circostanze in cui si trovano, fanno parte di una famiglia.

Le dirigenti delle donne hanno detto che, ripensando a venti anni fa, è difficile non riconoscere la natura “straordinariamente profetica” del proclama sulla famiglia, che il presidente Gordon B. Hinckley lesse durante la riunione della Società di Soccorso del 23 settembre 1995.

“I principi contenuti nel proclama si applicano a tutti noi”, ha detto la sorella McConkie. “Sono unici nel mondo odierno”.

Il coro, composto da bambine dagli otto anni in su, da giovani donne e da donne, eseguirà brani “che sono messaggi possenti della famiglia”, ha detto la sorella Esplin.

“Nel coro vedrete madri e figlie e sorelle — un meraviglioso esempio di tali preziosi rapporti”, ha detto la sorella McConkie. “Noterete la sorellanza tra le presenti. Invitiamo tutte a impegnarsi a rafforzare la famiglia, a prescindere dall’età o dalle circostanze”.

Le dirigenti hanno detto che le bambine dagli otto anni in su sono state invitate a partecipare alla riunione perché è a quell’età che stringiamo la nostra prima alleanza mediante il battesimo. “E rispettiamo tale alleanza per il resto della nostra vita”, ha detto la sorella Stephens.

La sorella Stephens ha continuato dicendo che, a causa di tutto quello che oggi succede nel mondo, le ragazze hanno bisogno di essere istruite e preparate a parlare della dottrina della famiglia fin da piccole. “Tutte noi dobbiamo essere unite nell’impegno volto a prepararle”.

La sorella McConkie ha detto che l’aver incluso le bambine ha aggiunto un dolce spirito alla riunione. “Sono pronte perché hanno intrapreso la via del discepolato. Stiamo dando loro la visione di chi sono e di chi potranno diventare”.

La sorella Esplin ha detto che è importante che esse sappiano di far parte della “sorellanza mondiale” della Chiesa. “Molte di loro frequentano scuole in cui sono gli unici membri della Chiesa”. Riunirsi produce forza. “Vedranno che ce ne sono molte che condividono lo stesso credo”.

La sorella Stephens ha detto che invitare le bambine e le ragazze alla riunione le aiuterà anche nel passaggio dalla Primaria alle Giovani Donne e dalle Giovani Donne alla Società di Soccorso.

La sorella Esplin ha aggiunto: “Siamo tutte uguali nel senso che siamo tutte figlie di Dio nell’alleanza. Speriamo che tutte possano sentire tale unità e tale amore”.

La sorella McConkie ha detto che tutte — incluse le bambine e le giovani — hanno la responsabilità di rafforzare la propria casa e la propria famiglia.

La sorella Stephens ha concordato, dicendo: “Uno scopo importante comune alla Società di Soccorso e alle Giovani Donne è quello di “rafforzare la casa e la famiglia’”.

“Vogliamo che le donne della Chiesa comprendano che questa è la loro riunione”, ha detto la sorella McConkie. “Speriamo che, al termine della riunione, siano edificate, unite e rafforzate e siano pronte a darsi man forte a vicenda lungo il sentiero che riporta al nostro Padre Celeste”.

“In un periodo in cui le voci del mondo sono così sonore, le donne della Chiesa hanno la benedizione di riunirsi per essere nutrite ed edificate in un luogo sicuro e santo”, ha detto la sorella Stephens.

“Non c’è limite d’età al voler migliorare e al voler fare meglio”, ha detto la sorella Esplin.