La rappresentazione di Pasqua di Mesa insegna il Cristo

Inserito da Heather Wrigley, Notizie ed eventi della Chiesa

  • 22 Aprile 2011

Un attore che interpreta Gesù Cristo recita durante la rappresentazione annuale di Pasqua di Mesa, in Arizona.

Punti salienti dell’articolo

  • I restanti spettacoli di Pasqua, solo in inglese, saranno tenuti dal 21 al 23 aprile.
  • L’ingresso è gratuito. Non sono richiesti biglietti e non è necessario prenotare.
  • All’indirizzo easterpageant.com è possibile trovare ulteriori informazioni sulla rappresentazione di quest’anno.

“Vogliamo tanto portare al cuore di ogni persona seduta tra il pubblico [il messaggio che] c’è pace, c’è speranza, perché Gesù vive e la ama”.

—Nanci Wudel, direttrice della rappresentazione pasquale a Mesa, Arizona

È stato durante la scena in cui Gesù Cristo si inginocchia nel Giardino del Getsemani che Tyler Maxson, che interpreta il Salvatore in questa edizione della rappresentazione pasquale a Mesa, Arizona, ha ottenuto una comprensione della vita del Salvatore.

“All’improvviso ho avuto la sensazione che non avrei dovuto essere lì, che eravamo su un suolo santo, anche se stavamo solo provando”, ha detto.

La rappresentazione pasquale a Mesa, Arizona, è una delle più grandi rappresentazioni di Pasqua all’aperto del mondo. Ogni anno richiama più di 100.000 persone, che guardano la storia della vita, della missione e della Resurrezione di Cristo narrata attraverso parole, musica, danza e dramma, recitate su un palco di 890 metri quadri su quattro piani.

Per le migliaia di spettatori che assistono ogni sera e anche per le quasi mille persone del cast e della troupe che portano in scena Gesù il Cristo numerose volte durante le settimane che precedono la Pasqua, lo spettacolo rappresenta un’esperienza che li porta più vicini al Salvatore.

Nanci Wudel, che ha diretto la rappresentazione per nove anni, ha detto che deve ancora vedere qualcuno che assiste alla produzione senza essere edificato dal messaggio.

“So che le persone che assistono alla nostra rappresentazione vanno via con una pace e una speranza nel cuore che forse non avevano quando sono arrivati”, ha detto. “Vogliamo tanto portare al cuore di ogni persona seduta tra il pubblico [il messaggio che] c’è pace, c’è speranza, perché Gesù vive e la ama”.

Il testo della rappresentazione è tratto direttamente dalla versione di re Giacomo della Bibbia ed è scritto e presentato per tutte le religioni, culture e età.

“Questa non è una rappresentazione mormone”, ha detto sorella Wudel. “È una rappresentazione cristiana su Gesù Cristo. … Non stiamo provando a fare proselitismo più di quanto stiamo cercando di dare loro un dono di conoscenza e poi lo Spirito Santo subentra da qui”.

Il cast comprende quasi 500 persone messe a parte come missionari per un mese dai dirigenti del Sacerdozio. Al cast viene chiesto di studiare di più le Scritture e vivere il Vangelo con una maggiore devozione.

Don Evans, presidente della rappresentazione, crede che questo porti una porzione aggiunta di Spirito alla produzione.

“La rappresentazione è un promemoria della vita di Cristo, e nessuno può rimanere seduto durante la rappresentazione senza sentirla”, ha detto. “Mi ricorda alcune di quelle cose della vita di Cristo alle quali non penso tanto spesso quanto dovrei”.

Keith ed Elaine Burgess sono attori della rappresentazione e devoti cristiani che dicono di aver sentito lo Spirito mentre hanno contribuito a illustrare la vita di Cristo.

“È il nostro Nuovo Testamento come il vostro Nuovo Testamento”, ha detto il signor Burgess. “[La manifestazione] è davvero un’esperienza commovente, e non solo sul palco”.

La signora Burgess concordava. “Non sapevo che sarebbe stato altrettanto commovente. Per un motivo o per l’altro, quando sei coinvolto nel progetto e fai parte del cast, sembra molto reale. Sembra veramente di essere lì”, ha detto.

Kayla Partridge è un membro della Chiesa e quest’anno faceva la parte di un angelo. Anche la sua famiglia ha preso parte alla produzione. “La mia esperienza con la rappresentazione di Pasqua mi ha veramente aiutata a ottenere una testimonianza del Salvatore”, ha detto. “Ho potuto… arrivare a conoscere veramente [il Salvatore] come persona”.

Quest’anno la parte di Gesù Cristo è stata affidata a Tyler Maxson. Egli ha detto che il ruolo del Salvatore gli ha dato una maggiore comprensione di chi sia il Signore e di cosa abbia vissuto.

“Ho dovuto pensare a cose come il modo in cui camminava [o] alzava le mani”, ha detto fratello Maxson. “Il processo di pensare soltanto a questi dettagli più piccoli mi ha portato davvero un senso di vicinanza”.

I membri del cast non sono stati gli unici a notare l’effetto edificante della rappresentazione. Anche quelli che lavorano dietro le quinte e quelli che assistono alla rappresentazione ne hanno apprezzato l’influenza.

L’anziano Taylor Tingey, missionario a tempo pieno di Pocatello, Idaho, USA, ha condiviso i propri sentimenti sulla capacità dello spettacolo di portare le persone più vicine al Signore.

“Ogni Pasqua, le persone si riuniscono qui sul terreno del tempio di Mesa per vedere uno spettacolo su Gesù Cristo”, ha detto. “E ogni volta ci riuniamo con l’intenzione di avvicinarci a Cristo, lo Spirito è qui. È una cosa che unisce davvero la comunità”.

Jerome Norman proviene da una tradizione cristiana aconfessionale e ha assistito alla prima della rappresentazione. “È sempre commovente ricordare quello che Cristo ha attraversato a causa dei nostri peccati”, ha detto.

Dan Goodman ha visto la rappresentazione per la prima volta decenni fa, quando era un servizio mattutino di un coro che si esibiva su un carro. Dopo aver assistito alla rappresentazione quest’anno ha detto: “È stata davvero toccante e faceva riflettere, e ci dà molto di cui vivere all’altezza. Ma ci dà anche un po’ di speranza per il futuro e la possibilità di pentirci e seguire ciò che ci è stato insegnato”, ha detto.

Durante gli ultimi minuti della rappresentazione, centinaia di voci unite per esclamare cantando: “Egli vive!” Gli uomini, le donne, i bambini e gli “angeli” del cast hanno alzato la propria voce e le braccia verso il personaggio di Cristo che ascende al cielo prima che il palcoscenico si oscuri.

Negli istanti prima che l’applauso cominci, un silenzio riverente regna sulle migliaia di persone della folla, dando loro l’opportunità di meditare sul messaggio della rappresentazione.

“Sono così grato di poter rendere questa testimonianza ogni sera in cui prendiamo parte alla rappresentazione”, ha detto fratello Maxson. “Non posso negare lo spirito che sentiamo quando tutti noi insieme rendiamo testimonianza che sappiamo che Egli vive”.


Gli altri spettacoli saranno tenuti il 22 e il 23 aprile, in inglese. Tutti gli spettacoli cominciano alle ore 20:00 al prato nord del centro visitatori del tempio di Mesa, in Arizona, ubicato al 525 di E. Main Street, in Arizona, USA.

Le visite gratuite del centro visitatori del tempio di Mesa, in Arizona, sono offerte prima e dopo la rappresentazione.

Se hai qualche domanda riguardo la rappresentazione, telefona al (480) 654-1077.

L’ingresso è gratuito. Non sono richiesti biglietti e non è necessario prenotare.

Per conoscere altri siti della Chiesa in questa zona, vedi il Centro visitatori del tempio di Mesa, in Arizona.