Nuova mostra d’arte invita i visitatori a cercare il Salvatore

  • 27 Aprile 2011

Punti salienti dell’articolo

  • Una nuova mostra d’arte al Museo di storia della Chiesa espone le opere recenti di 29 pittori e scultori professionisti basate su soggetti evangelici.

“L’arte, in maniera molto efficace, può aiutare le persone… a pensare di più a se stesse e al rapporto che hanno con il Salvatore”. —Rita Wright, sovrintendente all’arte e manufatti del Museo di storia della Chiesa

Il Museo di storia della Chiesa ha inaugurato una nuova mostra che dà risalto a opere recenti basate su soggetti evangelici e sulla vita e gli insegnamenti di Gesù Cristo. 

“Cerca il mio volto: opere recenti su soggetti tratti dalle Scritture”, presenta le opere di 29 artisti, fra cui James Christensen, Brian Kershisnik, Jonathan Linton, Emily McPhie e Walter Rane. È una mostra itinerante organizzata dalla Artist Guild International, L.L.C, che espone opere d’arte che rappresentano storie tratte dalla Bibbia e dal Libro di Mormon, e manifestano le convinzioni degli artisti dei principi del Vangelo. 

“La mostra dà la possibilità di vedere opere d’arte originali e di percepire il potere dello Spirito e il sentimento che provano i visitatori quando ragionano in modo più profondo, diventano più riflessivi e dedicano del tempo a considerare sia il messaggio scritturale che quello personale che emergono dal modo in cui l’artista ha ritratto le scene della vita del Salvatore”, ha detto Rita Wright, sovrintendente all’arte e manufatti del Museo di storia della Chiesa.

Molti dei lavori raffigurano avvenimenti della vita del Salvatore, altre opere sono frutto di un’arte più concettuale, sostiene sorella Wright. 

Per esempio, The Descent from the Cross, di Brian Kershisnik, è “un dipinto meraviglioso” che invita i benefattori del museo a esaminare chi amava il Salvatore e era più vicino a Lui—e a quanto sia stato difficile per loro quel venerdì pomeriggio prima della mattina di Pasqua, ha affermato sorella Wright. “Penso che questo quadro, che raffigura le persone riunite attorno a Lui che si prendono cura con amore del Suo corpo mortale, provochi un dolore lancinante e sia molto commovente”, ha detto. 

Molti dei lavori concettuali contengono simboli che sono sia profondi che chiari, sono state le parole di sorella Wright. 

“L’arte, in maniera molto efficace, può aiutare le persone a pensare di più a se stesse e al rapporto che hanno con il Salvatore”, ha detto.

La mostra rimarrà a Salt Lake City, nello Utah, UDA, fino al 20 giugno 2011. 

Il Museo di storia della Chiesa ha la sede a Salt Lake City, Utah, USA, 45 North West Temple Street, ed è aperto dal lunedì al venerdì dalle 9:00 alle 21:00, il sabato e la domenica dalle 10:00 alle 19:00. Ingresso gratuito.