Le abitudini semplici ci aiutano a vivere con uno scopo e un intento reale

Inserito da Marianne Holman Prescott, redazione di Church News

  • 27 Gennaio 2015
 

Guarda il video con gli estratti del discorso del fratello Ridd.

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Punti salienti dell’articolo

  • Prendere il sacramento, pregare e studiare le Scritture sono modi semplici ma fondamentali per evitare le distrazioni e mantenere una prospettiva eterna.

“Iniziate ora. Vivete una vita piena di significato. Mettete alla prova il potere della combinazione di atti di disciplina quotidiana nelle sfere importanti della vostra vita”. — Fratello Randall L. Ridd della presidenza generale dei Giovani Uomini

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Durante una recente riunione mondiale, il fratello Randall L. Ridd, secondo consigliere della presidenza generale dei Giovani Uomini, ha insegnato che è vivendo un’esistenza guidata dalla volontà e dagli obiettivi che troveremo il successo e diventeremo più simili al nostro Padre Celeste. 

“L’effetto combinato di azioni disciplinate quotidiane, svolte con scopo e intento reale, può esercitare una grande influenza in tutte le sfere della nostra vita”, ha detto. “Può determinare la differenza tra lottare tra le difficoltà di una vita comune o avere un successo immenso e compiere la misura della vostra creazione”.

Un’esistenza passiva

Avere così tante scelte e opportunità può essere una benedizione e una maledizione. “Troppe scelte e la paura di fare scelte sbagliate portano spesso alla paralisi decisionale, che è una delle sfide della vostra generazione”.

Troppo spesso le persone si chiedono se dietro l’angolo non ci sia un’opzione migliore, così possono aspettate e non scegliere affatto. Tale stato passivo è come essere su una scialuppa con solo le onde che si infrangono in ogni direzione e senza sapere in che direzione remare. Ci serve vedere un lembo di terra per ottenere una motivazione e uno scopo. “Le persone che non mantengono un chiaro senso di direzione vagabondano. I vagabondi permettono alle correnti mondane di decidere dove andare”.

L’antidoto per questo stato passivo è vivere con uno scopo e un intento reale.

Vivere con uno scopo

Grazie al Vangelo, possiamo concentrarci sull’adempiere il nostro scopo piuttosto che sul passare tutta la vita a cercare di scoprire il nostro scopo.

Quando, da ragazzo, il fratello Ridd stava cercando di decidere se svolgere una missione, era iscritto a scuola, aveva una buona borsa di studio, una ragazza e un buon lavoro, ed era nell’esercito. Iniziò a pensare che era troppo tardi per svolgere una missione perché era un po’ grande rispetto agli altri missionari. Pregò per ricevere una risposta negativa. Poi gli venne questo pensiero: “Che cosa vuole il Signore che tu faccia?” In quel momento dovette decidere se avrebbe fatto ciò che voleva o ciò che il Signore voleva che facesse.

“È una domanda che tutti noi faremmo meglio a porci spesso”, ha detto. “Molte volte abbiamo l’atteggiamento di chi dice: ‘Andrò e farò ciò che Vuoi, Signore, a patto di che sia dove voglio andare io e sia ciò che voglio fare io’”.

Vivere con intento reale

“Vivere con intento reale significa comprendere il ‘perché’ ed essere consapevoli delle motivazioni che stanno dietro le nostre azioni. Socrate disse: ‘Una vita senza ricerca non è degna di essere vissuta’. Riflettete sul modo in cui passate il tempo e chiedetevi regolarmente: ‘Perché?’ Ciò vi aiuterà a sviluppare la capacità di guardare oltre il momento. È molto meglio guardare avanti e domandarsi: ‘Perché lo farei?’, che guardare indietro e dire: ‘Ma perché l’ho fatto?’ Se l’unica ragione è che Dio vuole che lo facciate, è una ragione sufficiente”.

Evitare le distrazioni — L’importanza di essere focalizzati

Quando siamo distratti dalle cose del mondo, veniamo derubati del tempo che potremmo investire nel fare il bene, inoltre rimaniamo esclusi dal mondo spirituale che ci circonda. “Potremmo non riconoscere i suggerimenti spirituali che lo Spirito Santo è ansioso di darci per dirigere la nostra vita e benedire gli altri. Per contro, se ci concentriamo sulle cose dello Spirito […] è meno probabile che verremo sviati dalle tentazioni e dalle distrazioni del mondo”.

Il potere delle piccole cose

L’idea che azioni piccole, semplici ma importanti, possano avere conseguenze sensazionali è supportata in tutte le Scritture. C’è un grande potere nell’effetto combinato delle piccole cose che facciamo ogni giorno.

“Ci sono cose piccole e semplici in azione ora nella vostra vita; cose che lavorano a vostro favore o a vostro discapito”, ha detto. “Proprio come il Signore usa queste cose per edificarvi, Satana le usa per distrarvi e per condurvi lentamente, quasi impercettibilmente, fuori dal sentiero”.

Tre modi piccoli e semplici di “guardare a Dio” che ci aiuteranno a mantenere la concentrazione sui nostri scopi eterni sono:

  1. Prendere il sacramento

  2. Pregare

  3. Studiare le Scritture

Il fratello Ridd ha insegnato che dobbiamo rendere una priorità assoluta atti di disciplina regolari come prendere il sacramento, pregare e studiare le Scritture.

“Vi attesto che fare queste cose con regolarità e intento reale non solo fa la differenza, fa tutta la differenza”.

“I profeti passati e presenti ci hanno chiesto di fare cose piccole e semplici come pregare e studiare le Scritture. Allora perché non tutti le facciamo? Forse uno dei motivi è che non vediamo necessariamente conseguenze eclatanti se non lo facciamo per un giorno o due, proprio come i denti non diventano marci e non cadono la prima volta che vi dimenticate di lavarli. La maggior parte delle conseguenze, positiva o negativa, verrà dopo, nel tempo. Ma verrà”.

È vivendo un’esistenza guidata dalla volontà e dagli obiettivi che le persone troveranno il successo e diventeranno più simili al loro Padre Celeste.

“Iniziate ora. Vivete una vita piena di significato. Mettete alla prova il potere della combinazione di atti di disciplina quotidiana nelle sfere importanti della vostra vita. Vi prometto che tra un anno, a partire da adesso, sarete contenti di aver cominciato adesso o vorreste averlo fatto”.

Il fratello Ridd ha parlato alla Riunione mondiale per i Giovani Adulti, tenuta nel Centro della BYU–Idaho di Rexburg, nell’Idaho, e trasmessa via satellite in tutto il mondo l’11 gennaio.