Le aree meridionali del Sud America rimangono forti nella Chiesa
Inserito da Jason Swensen, redazione di Church News
Un trio di Autorità generali si è recentemente recato insieme a visitare le nazioni meridionali del Sud America.
A ognuno di questi dirigenti in visita — l’anziano Russell M. Nelson e l’anziano D. Todd Christofferson del Quorum dei Dodici Apostoli e l’anziano Craig C. Christensen della Presidenza dei Settanta — il viaggio ha offerto scorci del futuro promettente della Chiesa nella regione.
I tre uomini sono stati incaricati di presiedere, il 14 novembre, a una revisione annuale dell’Area Sud America Sud. Nei loro vari itinerari erano previste diverse riunioni con missionari e membri, tra cui addestramenti per i dirigenti del sacerdozio, conferenze di palo e una riunione per le coppie sposate trasmessa alle case di riunione di tutta l’area.
Le rispettive mogli — la sorella Wendy Nelson, la sorella Katherine Christofferson e la sorella Debbie Christensen — hanno accompagnato i Fratelli nei loro viaggi.
L’Area Sud America Sud potrebbe essere appropriatamente chiamata una piazzaforte di Santi degli Ultimi Giorni. Formata da quattro nazioni — Argentina, Cile, Paraguay e Uruguay — l’area è composta da decine di missioni e da oltre 1.600 tra rioni o rami.
L’anziano Nelson ha detto il che suo incarico nell’Area Sud America Sud lo ha fatto sentire edificato e pieno di speranza per gli anni a venire.
“Queste sono persone molto fedeli, belle e devote”, ha dichiarato. “I loro figli sono adorabili ed è fonte d’ispirazione stare tra di loro”.
L’anziano Nelson, l’anziano Christofferson e l’anziano Christensen hanno trascorso separati gran parte del loro viaggio in Sud America, in modo da poter incontrare un gran numero di missionari e membri.
A ogni riunione con i missionari, i dirigenti della Chiesa in visita hanno riservato un momento personale con ogni anziano e sorella. “Abbiamo incontrato tutti i missionari e abbiamo stretto loro la mano”, ha detto l’anziano Nelson.
La recente visita all’Area Sud America Sud ha anche segnato un momento storico per la Chiesa. Quella dell’anziano Christofferson, infatti, è ritenuta la prima visita di un apostolo alla città di Ushuaia, la capitale della regione del cosiddetto “Fin del Mundo” (fine del mondo), che si trova sulla punta più meridionale dell’Argentina.
La Chiesa a Ushuaia è stabile e stimata. C’è un distretto con quattro rami, oltre a dirigenti forti che rappresentano bene la Chiesa nella comunità, ha detto l’anziano Christofferson.
Un altro momento saliente della visita è stata una riunione per le coppie sposate trasmessa in diretta da una casa di riunione di Buenos Aires alle case di riunione dell’Area Sud America Sud.
L’anziano Nelson ha parlato dell’importanza delle famiglie e della benedizione eterna di avere figli. Per far capire ciò che voleva insegnare, ha parlato della propria famiglia, che comprende 10 figli, 57 nipoti e 81 pronipoti.
“Le difficoltà affrontate da queste persone sono le stesse di ogni altro luogo”, ha dichiarato l’anziano Nelson a Church News. “Cercano di crescere una famiglia in rettitudine in un mondo che sta diventando sempre più secolare e meno propenso alla religione o alla famiglia”.
L’anziano Christofferson ha parlato dell’importanza del fatto che il matrimonio sia un “consiglio” — un organismo unito dove marito e moglie possono consigliarsi l’uno con l’altra e prendere decisioni insieme.
L’anziano Christensen ha detto che la riunione ha trattato temi senza tempo, “come pregare insieme e comunicare gli uni con gli altri”.
Le revisioni di area danno ai Fratelli in visita l’opportunità essenziale di incontrare i dirigenti locali alle conferenze per i dirigenti del sacerdozio. L’anziano Nelson, l’anziano Christofferson e l’anziano Christensen hanno gradito incontrare numerosi presidenti di palo, presidenti di distretto, vescovi e presidenti di ramo e offrire loro guida in varie riunioni del sacerdozio.
I Fratelli, ha spiegato l’anziano Nelson, hanno due obiettivi alle conferenze per i dirigenti del sacerdozio:
“Uno è accrescere la loro fede in Dio e nel Signore Gesù Cristo e nella Sua chiesa. L’altro obiettivo è quello di rafforzare le loro famiglie, in modo che possano qualificarsi per tutte le benedizioni che Dio ha in serbo per loro nei nostri santi templi”.