L’anziano Holland dice che la Chiesa va molto bene in Asia

Inserito da Sarah Jane Weaver, redazione di Church News

  • 25 Marzo 2014

Sorelle missionarie posano per una foto a seguito di una riunione missionaria a Taipei, Taiwan.  Foto di James Dalrymple.

“È impossibile negare, impossibile non vedere o sentire che c’è una grande opera in via di sviluppo qui”. — Anziano Jeffrey R. Holland

Durante un recente viaggio in Asia, l’anziano Jeffrey R. Holland ha detto che è un momento splendido per la Chiesa in Asia.

“Lo Spirito del Signore si sta spandendo su questa vasta area”, ha detto, “È impossibile negare, impossibile non vedere o sentire che qui c’è una grande opera in via di sviluppo”.

L’anziano Holland del Quorum dei Dodici Apostoli è andato in visita in Asia dal 19 febbraio al 2 marzo assieme all’anziano Donald L. Hallstrom della presidenza dei Settanta e al Vescovo presiedente Gary E. Stevenson. In Asia hanno incontrato i membri della presidenza dell’Area Asia: gli anziani Gerrit W. Gong, Larry Y. Wilson e Randy D. Funk.

I Fratelli erano accompagnati dalle rispettive mogli: le sorelle Patricia Holland, Diane Hallstrom, Lesa Stevenson, Susan Gong, Lynda Wilson e Andrea Funk.

I dirigenti hanno visitato Pechino, Hong Kong, Macao, Taipei e Bangalore — istruendo i dirigenti del sacerdozio, tenendo riunioni con i missionari e con i membri; svolgendo una revisione di area; e partecipando alla riunione di commemorazione del sessantacinquesimo anniversario della Chiesa a Hong Kong.

L’anziano Holland ha riportato che la Chiesa in Asia va molto bene. “È molto diversa in ciascuna di queste località — diverse circostanze, diversi rapporti e diversa storia — ma tutte vanno molto bene”.

Anche il vescovo Stevenson ha incontrato i membri, i missionari e il personale in Cambogia, nel Laos e in Thailandia mentre ispezionava edifici e proprietà. Egli ha detto: “Ho visto la luce del Vangelo splendere radiosa nei loro occhi e la Chiesa saldamente stabilita”.

Parlando del suo viaggio, l’anziano Holland ha detto che visitare Pechino è stata una “meravigliosa esperienza”.

Ha detto: “È un vero piacere incontrare le persone, vedere la crescita, conoscere la fede e imparare dalle testimonianze”, sottolineando che la Chiesa è “totalmente determinata e molto precisa” nel rispettare e onorare le importanti leggi e tradizioni della Repubblica popolare cinese.

Durante il viaggio l’anziano Holland ha anche visitato le due regioni amministrative speciali della Repubblica popolare cinese: Macao e Hong Kong.

A Macao ha offerto una preghiera per la nazione e per la gente. “È stata un’esperienza bellissima”, ha detto. “Abbiamo sentito qualcosa del passato della Cina e abbiamo visto qualcosa del suo futuro”.

A Hong Kong ha partecipato alla riunione commemorativa del sessantacinquesimo anniversario della dedicazione di Hong Kong per la predicazione del Vangelo, fatta da Matthew Cowley, membro del Quorum dei Dodici Apostoli dal 1945 al 1953.

L’anziano Jeffrey R. Holland parla ai missionari in servizio a Hong Kong. Foto di James Dalrymple.

A Taiwan l’anziano Holland ha trovato una Chiesa in crescita. Ha tenuto una conferenza per i dirigenti del sacerdozio e ha presieduto alla conferenza del Palo di Taipei Ovest, a Taiwan.

“Quei dirigenti del sacerdozio erano tanto bravi quanto quelli che si trovano ovunque nella Chiesa”, ha detto l’anziano Holland, sottolineando che i dirigenti locali di Taiwan sono molto saggi e pieni di esperienza. Ha aggiunto che la maggior parte sono missionari ritornati e sono membri della Chiesa di seconda, terza e quarta generazione.

Una giovane famiglia ascolta i messaggi durante la riunione commemorativa del sessantacinquesimo anniversario della Chiesa a Hong Kong. Foto di James Dalrymple.

Oltre a visitare la Cina, i dirigenti della Chiesa hanno anche avuto l’opportunità di visitare l’India, dove l’anziano Holland ha detto che è presente una grande comunità induista, una grande comunità musulmana e una nutrita e crescente comunità cristiana.

La Chiesa nel paese è composta da un palo e sei distretti e un crescente numero di membri della Chiesa, i quali in molti casi vivono in povertà, hanno problemi di salute e mancano di istruzione.

I missionari in servizio a Hong Kong posano per una foto in seguito a una riunione missionaria a cui ha parlato l’anziano Jeffrey R. Holland. Foto di James Dalrymple.

“Un miracolo alla volta” sta avvenendo nei centri forti del paese.

Avanziamo con passo deciso verso il futuro. L’India sarà uno dei nostri miracoli. Vedremo germogliarvi una meravigliosa opera”.

Un’altra difficoltà per i membri dell’Asia è la frequenza al tempio.

“Le persone qui prendono il tempio seriamente”, ha detto l’anziano Holland. “Vanno quando e dove possono. Tornano al tempio ogniqualvolta le finanze e le circostanze lo permettono. Rinnovano costantemente la loro raccomandazione per il tempio anche se vivono molto distanti da esso”.

Ha detto che svolgono anche la ricerca di storia familiare e la ritengono importante.

I membri in Asia sono tutti pionieri spirituali per la Chiesa e per la cristianità.

Ogni giorno si impegnano “a rimanere fermi, a essere leali e devoti membri della Chiesa. Sono coraggiosi; vivono il Vangelo e sono determinati a essere quello che devono essere”.

In conclusione, l’anziano Holland ha riportato che si sta verificando un affrettamento dell’opera in Asia. “Vedremo miracoli in quel luogo, come li vediamo adesso. I nostri figli e i figli dei nostri figli parleranno tranquillamente della Chiesa in Asia come parlano da sempre della Chiesa nello Utah, nell’Idaho e nell’Arizona.