La sorella Reeves insegna: “Voi siete padroni dei vostri pensieri”

Inserito da Sorella Linda S. Reeves, presidenza generale della Società di Soccorso

  • 16 Luglio 2015

I dirigenti della Chiesa hanno suggerito che imparare a memoria le parole degli inni o i versetti delle Scritture può aiutare i membri a imparare a controllare i propri pensieri.

Punti salienti dell’articolo

  • Come gli insetti che ne rosicchiano la corteccia possono uccidere un albero, i cattivi pensieri possono uccidere il nostro spirito.
  • Voi siete padroni dei vostri pensieri.
  • Non mettetevi in situazioni che favoriscono i cattivi pensieri.

“Se sapete controllare i vostri pensieri, potete mutare le vostre abitudini, anche quelle abitudini personali che sono degradanti. Se [riuscite a] imparare a controllare i vostri pensieri, [potete avere] una vita felice”. — Presidente Boyd K. Packer

Il giorno in cui io e mio marito, Mel, ci siamo trasferiti nella casa della missione di Riverside, in California, una ditta aveva rimosso un pino di nove metri dal giardino anteriore alla casa.

Ci era stato detto che altri due pini altrettanto alti erano stati rimossi una settimana prima. I rami in cima agli alberi avevano cominciato a ingiallire e ad ammalarsi. Questi possenti alberi erano piuttosto vecchi. Qual era la causa del loro decesso? Gli insetti che rosicchiano la corteccia degli alberi: insetti minuscoli, grandi su per giù quanto un chicco di riso. Come poteva una cosa tanto piccola uccidere una cosa tanto grande? Questi insettini perforano la corteccia degli alberi, indebolendoli e causandone infine la morte. Mi sono sentita spinta a paragonare i piccoli insetti ai pensieri a cui permettiamo di entrarci in testa e che possono infettare il nostro spirito, causare malattie spirituali e farci commettere peccato.

Più di quarant’anni fa il nostro caro apostolo scomparso di recente, il presidente Boyd K. Packer, aveva fatto un discorso meraviglioso che mi ha aiutata a dirigere me stessa e i miei pensieri. Egli aveva dichiarato: “Forse, la cosa più difficile che verrà mai chiesta agli uomini di qualsiasi età, e specialmente ai giovani, è imparare a dominare i loro pensieri durante questa vita. [L’uomo agisce in base a ciò che ha nel cuore (vedere Proverbi 23:7)]. Colui che riesce a dominare i propri pensieri è veramente padrone di se stesso”.

Il presidente Packer aveva paragonato la nostra mente a un palcoscenico con degli attori che si esibiscono durante ogni ora di veglia della nostra vita. “Questi pensieri rappresenteranno […] spettacoli che arriveranno al limite della vostra tolleranza […].

Essi si serviranno, se voi glielo permettete, dei più scaltri mezzi di persuasione per attrarre la vostra attenzione. […] Arrivare persino a convincervi che si tratta di cose innocenti, poiché in fin dei conti sono soltanto pensieri.

[I dirigenti della Chiesa hanno suggerito di imparare a memoria un inno che ci piace per mantenere la nostra mente incentrata su pensieri degni e proficui].

“Se sapete controllare i vostri pensieri, potete mutare le vostre abitudini, anche quelle abitudini personali che sono degradanti. Se [riuscirete a] imparare a controllare i vostri pensieri, [avrete] una vita felice.

Questo è ciò che voglio insegnarvi a fare. Scegliete tra le molte composizioni musicali della Chiesa un inno preferito […]. Imparatelo a memoria. […]

Quando avete imparato a liberare il palcoscenico della vostra mente da ogni pensiero indegno, tenetela occupata imparando cose meritevoli” (“Inspiring Music — Worthy Thoughts”, conferenza generale di ottobre 1973). [Guarda la presentazione video in inglese di questo discorso].

“Come posso controllare meglio i miei pensieri?” era una delle domande che i giovani hanno posto all’anziano David A. Bednar e alla sorella Susan Bednar durante la trasmissione Faccia a faccia del 12 maggio. La sorella Bednar ha dichiarato: “È facile che sorgano cattivi pensieri […], ma [il Signore dice]: ‘Guardate a me in ogni pensiero; non dubitate, non temete’. E se proveremo a ricordare il Salvatore [e…] le nostre alleanze battesimali […] allora i nostri pensieri saranno puliti e puri. Se non lo sono, […] dobbiamo pregare per chiedere aiuto”.

Il Padre Celeste ci aiuterà e ci benedirà se noi Gli chiederemo ogni giorno di aiutarci a mantenere i nostri pensieri puliti e virtuosi.

L’anziano Bednar ha aggiunto: “A volte [i cattivi pensieri ci vengono] quasi imposti. […] Se non li avete cercati, se non li avete invitati, il peccato subentra quando avete visto qualcosa e lasciate che vi rimanga in mente. [… Se] all’improvviso [vedete un’immagine inappropriata], allora cacciatela via!”

Ha anche suggerito di utilizzare i versetti imparati a memoria e, come ha detto il presidente Packer, occupare la mante con gli inni e “altro materiale edificante e ispirativo” per sostituire i brutti pensieri con quelli buoni. Ha insistito dicendo: “Alzatevi, andate via, cambiate attività e fate qualcos’altro”.

La sorella Bednar ha promesso: “Chiedete aiuto al Signore. È la persona migliore in tutto questo. Egli vi aiuterà”. La sorella Bednar ha parlato di un’analogia utilizzata dall’anziano Bednar: immaginare che la propria mente sia un tubo pieno di granelli di sabbia con un buco a ciascuna estremità. I cattivi pensieri sono rappresentati dai granelli neri e i buoni pensieri da quelli bianchi. “Se in testa avete accumulato molti cattivi pensieri, essi diventano neri e […] vi perseguitano […] nei momenti peggiori”, ha aggiunto l’anziano Bednar. “Se continuerete a essere pazienti e continuerete ad aggiungere granelli di sabbia bianca, ogni volta che lo farete spingerete fuori quelli di sabbia nera. Non accadrà in fretta, ma alla fine cambierete l’intero contenuto di quel tubo ed esso sarà pieno di sabbia bianca pura” (Faccia a faccia con l’anziano e la sorella Bednar, 12 maggio 2015).

Una delle storie della Bibbia più tragiche e più conosciute è quella del re Davide e di Bath-Sheba. Le Scritture ci dicono che “nel tempo in cui i re sogliono andare alla guerra”, Davide “rimase a Gerusalemme”. In altre parole, Davide non stava conducendo le sue truppe, come avrebbe dovuto fare, ma rimase a casa, a palazzo. “Una sera” si alzò dal letto e fece una passeggiata in terrazza. Forse prima aveva visto qualcosa che non avrebbe dovuto vedere o guardare e sperava di vederla di nuovo. Quando Davide vide la bella Beth-Sheba che faceva il bagno, non si girò dall’altra parte come avrebbe dovuto fare. Alla fine i pensieri e i desideri non retti portarono all’adulterio e una serie di inganni che gli costarono la sua eredità eterna.


Il presidente James E. Faust, che fu membro della Prima Presidenza, affermò: “Passo ora a parlare del controllo sui nostri pensieri. […] Se non vengono controllati, i nostri pensieri possono essere causa di guai. […] La coscienza [e lo Spirito Santo sono gli unici arbitri che possono] fischiare quando commettiamo un fallo. […] Penso che la lettura delle Scritture sia la lavatrice che meglio pulisce i pensieri impuri o incontrollati. [… Anche] la santità del sacro tempio può elevare i [nostri] pensieri al di sopra delle cose terrene. […] Uno dei grandi fondamenti del potere personale è la purezza” (“Il potere dell’autocontrollo”, conferenza generale di aprile 2000).

Che cos’altro possiamo fare per proteggerci dai cattivi pensieri?

Ricordate che VOI siete padroni dei vostri pensieri. Satana non può costringervi a fare nulla che non vogliate fare. Assumete il controllo della vostra vita!

Tutti noi lottiamo contro “l’uomo naturale”. Pregate il Padre Celeste di aiutarvi a cambiare i vostri desideri. Grazie all’Espiazione del Salvatore, il pentimento sincero può purificarci.

Valutate dove siete, con chi siete e cosa state facendo quando la vostra mente subisce maggiormente l’influenza dei cattivi pensieri.

Spegnete il cellulare, la TV, il computer. Non portate il cellulare in camera da letto.

Passate in rassegna la vostra casa e liberatevi di qualunque cosa possa farvi venire in mente cattivi pensieri. Circondatevi di cose che elevano il vostro spirito.

I dirigenti della Chiesa hanno suggerito che imparare a memoria le parole degli inni o i versetti delle Scritture può aiutare i membri a imparare a controllare i propri pensieri.

Chiedete aiuto ai genitori o ai dirigenti.

In uno dei miei passi delle Scritture preferiti, il Signore promette a ognuno di noi quanto segue: “Che […] la virtù adorni i tuoi pensieri senza posa; allora la tua fiducia si rafforzerà alla presenza di Dio; e la dottrina del sacerdozio si distillerà sulla tua anima come una rugiada del cielo. Lo Spirito Santo sarà tuo compagno costante, e il tuo scettro, uno scettro immutabile di rettitudine e di verità” (Dottrina e Alleanze 121:45–46).

Attesto che il Padre Celeste ci aiuterà e ci benedirà se noi Gli chiederemo ogni giorno di aiutarci a mantenere i nostri pensieri puliti e virtuosi.