1990–1999
La rivelazione personale: il dono, la prova e la promessa
Ottobre 1994


La rivelazione personale: il dono, la prova e la promessa

Continuate a credere, e la vostra fede sarà costantemente rinnovata, la vostra conoscenza della verità crescerà.

Quando il corteo funebre accompagnò il corpo del nostro amato presidente Ezra Taft Benson al suo ultimo luogo di riposo nel suo paese natìo nell’Idaho, ogni cavalcavia era affollato di persone. Ai lati della strada c’erano Scout in uniforme con le loro bandiere; c’erano persone anziane sedute su sedie da campo, alcuni anche su sedie a rotelle. I contadini avevano abbandonato nei campi i loro trattori e intere famiglie vestite con l’abito della domenica erano venute a rendere il loro omaggio. Migliaia di persone esprimevano il loro affetto per lui, un profondo affetto spontaneo. Tutti questi sentimenti si sono ora trasferiti sulla persona del presidente Howard W. Hunter. Le sue limitazioni fisiche in effetti accrescono le sue capacità di profeta e veggente. Dio lo benedica per la rotta che egli ha già stabilito e per le direttive che ci darà in futuro.

Parlo ai giovani della Chiesa che oggi si trovano ad affrontare i «tempi difficili» che l’apostolo Paolo disse che sarebbero venuti negli ultimi giorni.1

Per prepararvi e proteggervi vi parlerò, con tutta la chiarezza di cui sono capace, di quello che ho imparato riguardo alla rivelazione personale.

Le due componenti del nostro essere

La vostra natura consta di due parti: il vostro corpo fisico generato da genitori terreni, e lo spirito immortale che esso contiene. Ognuno di voi è un figlio o una figlia di Dio.

Fisicamente voi vedete con gli occhi, udite con le orecchie, toccate, sentite e imparate. Imparate la maggior parte di quello che sapete riguardo al mondo in cui vivete grazie al vostro intelletto.

Ma se imparate soltanto tramite la ragione, non capirete mai come agisce lo Spirito, a prescindere da quanto sapete delle altre cose.

Le Scritture insegnano che «non quelli di lunga età sono sapienti»2 Spiritualmente potete «non sapere e non sapere di non sapere», e potete imparare sempre senza mai pervenire alla conoscenza della verità.3

Il vostro spirito impara in modo diverso dal vostro intelletto.

«Nell’uomo, quel che lo rende intelligente è lo spirito, è il soffio dell’Onnipotente»,4 e lo Spirito di Cristo «illumina ogni uomo che viene nel mondo».5

Userò le parole vedere, udire e sentire per parlare della rivelazione, ma le userò nel senso in cui sono insegnate nelle Scritture.

Il dono dello Spirito Santo

Dopo il battesimo, mediante l’ordinanza della confermazione, avete ricevuto il dono dello Spirito Santo.

Anche se lo Spirito Santo può ispirare tutta l’umanità, tuttavia questo dono comporta il diritto di averLo come «costante compagno».6 È «per il potere dello Spirito Santo che [potrete] conoscere la verità di ogni cosa».7

Ci viene detto che «gli angeli parlano per il potere dello Spirito Santo».8 Ci viene anche detto che quando parliamo per il potere dello Spirito Santo, «parliamo con la lingua [ossia con la stessa lingua] degli angeli».9

La preghiera

Voi possedete il libero arbitrio, e l’ispirazione non vi giunge – forse non può farlo – se non la chiedete, o se qualcuno non la chiede per voi.

Nessun messaggio delle Scritture è ripetuto più spesso dell’invito, direi del comandamento, a pregare – a chiedere.

La preghiera è una parte tanto indispensabile della rivelazione che senza di essa il velo può rimanere chiuso per voi. Imparate a pregare; pregate spesso; pregate nella vostra mente, nel vostro cuore; pregate in ginocchio.

Cominciate da dove vi trovate

Dovete cominciare da dove vi trovate. Pregate, anche se siete come il profeta Alma quando era giovane e traviato, o se siete come Amulek, che aveva la mente chiusa, che pur conoscendo queste cose, faceva come se non le conoscesse.10

La preghiera è la vostra chiave personale per il cielo. La serratura si trova dal vostro lato del velo.11

Lo studio

Ma questo non è tutto. Il Signore disse a chi pensava che la rivelazione si potesse ricevere senza fatica: «Tu non avevi compreso; hai supposto che te lo avrei concesso, senza che tu avessi bisogno di pensarvi, se non di chiedermelo.

Ma ecco, Io ti dico che tu devi studiarlo nella tua mente; poi devi chiedermi se è giusto, e se è giusto, farò sì che il tuo cuore arda dentro di te, cosicché sentirai che è giusto».12

Questo calore che si sente nel petto non è esclusivamente una sensazione fisica. È piuttosto come una calda luce che splende nel nostro essere.

Descrivere i suggerimenti dello Spirito Santo a una persona che non li ha mai ricevuti è molto difficile. Questi suggerimenti sono personali e strettamente privati!13

La voce mite e tranquilla

Lo Spirito Santo parla con una voce che si sente più che udire. È descritta come una voce mite e tranquilla.14 Anche se parliamo di «ascoltare» i suggerimenti dello Spirito, più spesso si descrive un suggerimento spirituale dicendo: «Ho l’impressione …»

Il profeta Joseph Smith spiegò: «Una persona può trarre vantaggio dall’osservare i primi accenni dello spirito di rivelazione. Per esempio, quando sentite l’intelligenza pura scorrere dentro di voi, essa può darvi idee improvvise, talché notandolo, potrete vederle realizzate lo stesso giorno o poco dopo; vale a dire che quelle cose che sono state presentate alla vostra mente dallo Spirito di Dio si avvereranno, e così imparando a conoscere lo Spirito di Dio ed a capirLo, potrete addentrarvi meglio nel principio di rivelazione, finché non sarete divenuti perfetti in Cristo Gesù».15

La rivelazione ci perviene sotto forma di parole che sentiamo più che udirle. Nefi disse ai suoi fratelli traviati, ai quali era apparso un angelo, che essi erano distratti da altri sentimenti, sì da non poter udire la sua voce.16

Le Scritture sono piene di espressioni come:

«Il velo fu tolto dalla nostra mente e gli occhi del nostro intelletto furono aperti»,17 oppure: «Io ti parlerò nella tua mente e nel tuo cuore»,18 oppure: «Io illuminai la tua mente»,19 o ancora: «Pronunciate i pensieri ch’Io metterò nei vostri cuori».20 Vi sono centinaia di versetti che parlano della rivelazione.

Il presidente Marion G. Romney citando il profeta Enos disse: «Mentre stavo così lottando nello spirito, ecco, la voce del Signore venne nuovamente nella mia mente».21 Enos poi spiega quello che il Signore mise nella sua mente.

«Questo», disse il presidente Romney, «è un modo molto comune di ricevere le rivelazioni. La rivelazione entra nella nostra mente sotto forma di parole e di frasi. Io conosco molto bene questo modo di ricevere le rivelazioni».22

Noi non cerchiamo delle esperienze spettacolari. Il presidente Kimball parlò delle molte persone che «non hanno orecchi per i messaggi spirituali che ricevono in veste dimessa. Aspettandosi cose spettacolari, non sono pronti a recepire il costante flusso delle comunicazioni rivelate».23

I suggerimenti dello Spirito

Questa voce dello Spirito parla con gentilezza suggerendovi quello che dovete fare o dire, oppure per mettervi in guardia o ammonirvi.

Ignorate o disobbedite a questi suggerimenti, e lo Spirito vi lascerà. Sta a voi scegliere, al vostro libero arbitrio.

La fede

Il flusso delle rivelazioni dipende dalla vostra fede. Esercitate la fede inducendo, obbligando la vostra mente ad accettare o a credere come verità quello che non potete dimostrare con certezza mediante la sola ragione.24

Il primo atto nell’esercizio della fede deve essere quello di accettare Cristo e la Sua espiazione.

Quando mettete alla prova i principi del Vangelo per fede e senza sapere, lo Spirito comincerà ad ammaestrarvi. Gradualmente la vostra fede verrà sostituita dalla conoscenza.

Saprete discernere (o vedere) con gli occhi spirituali.

Continuate a credere, e la vostra fede sarà costantemente rinnovata, la vostra conoscenza della verità crescerà e la vostra testimonianza del Redentore, della Risurrezione e della Restaurazione saranno come «una fonte d’acqua viva, zampillante in vita eterna».25 Allora potrete ricevere una guida per le decisioni pratiche della vostra vita quotidiana.

La Parola di Saggezza

Il vostro corpo è lo strumento della vostra mente. Nelle vostre emozioni lo spirito e il corpo arrivano vicini ad essere una sola cosa. Quello che imparate spiritualmente dipende sino a un certo grado dal modo in cui trattate il vostro corpo. Questo è il motivo per cui la Parola di Saggezza26 è tanto importante.

Le sostanze che danno assuefazione, proibite da questa rivelazione – tè, caffè, liquori e tabacco – interferiscono con i delicati sentimenti della comunicazione spirituale, proprio come può fare la droga.

Non ignorate la Parola di Saggezza, poiché questo può costarvi la perdita dei «grandi tesori di conoscenza, pure dei tesori nascosti»27 promessi a coloro che l’osservano.

La musica

Fate che la buona musica di ogni genere diventi una parte della vostra vita.

Poi imparate quale rapporto ha la musica sacra con la rivelazione. Il Signore ha detto: «La mia anima si diletta infatti nel canto del cuore; sì, il canto dei giusti è una preghiera per me, e sarà risposto loro con una benedizione sui loro capi».28

La musica secolare può essere fonte di ispirazione in qualche modo, ma tale musica non prepara la mente ad essere istruita dallo Spirito come fa la musica sacra.

L’apostolo Paolo consigliò agli Efesini ad essere «pieni dello Spirito, parlando[si] con salmi ed inni e canzoni spirituali, cantando e salmeggiando col cuor [loro] al Signore».29

La riverenza

La musica di preludio, suonata con riverenza, è nutrimento per lo spirito; invita l’ispirazione. Questo momento va dedicato, come disse il poeta, «a chiedere al nostro cuore quello che conosce».30 Non disturbate mai durante la musica di preludio, poiché la riverenza è un elemento indispensabile per ricevere le rivelazioni. «Fermatevi, ei dice, e riconoscete che io sono Dio».31

Ed ora una parola di ammonimento! Un certo genere di musica è distruttivo. Voi giovani sapete di quale genere si tratta. Il ritmo, il volume e il genere di vita di coloro che la eseguono ripugnano allo Spirito. È molto più pericolosa di quanto possiate supporre, poiché può soffocare i vostri sensi spirituali.

La tentazione

Ed ora fate bene attenzione! Prima di dire un’altra parola sulla rivelazione personale, devo spiegarvi, perché non possiate assolutamente fraintendermi, che «vi sono molti falsi spiriti».32 Possono esservi rivelazioni contraffatte, suggerimenti del diavolo, tentazioni! Sino a quando vivrete, in un modo o nell’altro l’avversario cercherà di condurvi a traviamento.

«Poiché è in tal maniera che lavora il demonio; infatti egli non persuade nessuno a fare il bene, no, nessuna creatura, neppure i suoi angeli, e neanche coloro che gli si assoggettano».33

Il profeta Joseph Smith disse che «per i figli degli uomini niente è più dannoso dell’essere sotto l’influenza di un falso spirito mentre si pensa di avere lo Spirito di Dio».34

Il capitolo sette del libro di Moroni nel Libro di Mormon spiega come si possono mettere alla prova i suggerimenti dello Spirito. Leggetelo attentamente e ripetutamente.

Provando e riprovando, nonostante gli errori imparerete a distinguere questi suggerimenti.

Se riceveste un suggerimento che vi spinge a fare una cosa che vi fa sentire a disagio, una cosa che nella vostra mente sapete essere sbagliata e contraria ai principi della rettitudine, non accettatelo!

La Chiesa

Il Signore rivela la Sua volontà mediante sogni, visioni e apparizioni, per mezzo di angeli, tramite la Sua stessa voce e tramite la voce dei Suoi servitori.35 «Ch’essa sia data dalla mia voce o dalla voce dei miei servitori, è lo stesso».36

La casa del Signore è una casa d’ordine. Il profeta Joseph Smith spiegò che «è contrario all’ordine di Dio che un membro della Chiesa, o chiunque altro, possa ricevere istruzioni per coloro che sono investiti di un’autorità superiore alla sua».37

Potete ricevere rivelazioni individuali, come il genitore per i suoi figli, o come il dirigente o insegnante per coloro di cui è responsabile, quando siete correttamente chiamati e messi a parte.

Se una persona si lascia dominare dall’impulso a criticare e alloggia nell’animo pensieri negativi, lo Spirito si ritira.

Lo Spirito ritorna soltanto dopo il pentimento. Per mia esperienza so che i canali tramite i quali ci pervengono le rivelazioni sono soggetti a questo ordine. Sarete al sicuro se seguite i vostri dirigenti.

Il Consolatore

Non supponete nemmeno per un istante che vi saranno risparmiati dolori, delusioni, fallimenti o timori. Sono cose che colpiscono tutti; sono elementi indispensabili della nostra prova.

Quando verranno le prove, capirete perché lo Spirito Santo è chiamato il Consolatore.

Dovrete affrontare la vita guidati dallo Spirito, senza sapere in anticipo quello che farete,38 proprio come fece Nefi.

Forse non avete ancora una sicura testimonianza che Gesù è il Cristo. Esercitate la fede e confidate in coloro che già la possiedono.

Io ho una sicura testimonianza; la ricevetti in gioventù. Durante i primi tempi di dubbio mi appoggiai alla testimonianza di un insegnante del Seminario. Anche se io non sapevo, in qualche modo sapevo che lui sapeva.

Il Signore disse: «Se voi mi amate, osserverete i miei comandamenti.

E io pregherò il Padre, ed Egli vi darà un altro Consolatore, perché stia con voi in perpetuo, lo Spirito della verità, che il mondo non può ricevere, perché dimora con voi, e sarà in voi. Non vi lascerò orfani; tornerò a voi».39

Porto testimonianza del potere dello Spirito e ringrazio Dio che questo incomparabile dono è dato a voi, nostri giovani, per guidarvi a una vita piena di felicità. Nel nome di Gesù Cristo. Amen. 9