2000–2009
La mia benedizione
Aprile 2003


La mia benedizione

Esprimo il desiderio che ognuno di noi cerchi di vivere più vicino al Signore e comunichi con Lui più frequentemente e con rinnovata fede.

Bene miei cari fratelli e sorelle è finita; e adesso incomincia il lavoro. Quanto dobbiamo sentirci grati per questa meravigliosa conferenza. Ci siamo riuniti nella pace, senza disordini di alcun genere. Abbiamo riflettuto molto sulle grandi benedizioni del Signore. Il nostro apprezzamento delle enormi benedizioni che riceviamo dal Vangelo è stato grandemente accresciuto. Nell’ascoltare le testimonianze degli oratori, la nostra stessa testimonianza della verità è stata rinvigorita come una fiamma tornata a brillare. Spero che ogni persona che ha preso parte a questa grande conferenza sia rimasta favorevolmente impressa, che ognuno di noi sia un uomo o una donna migliore grazie all’esperienza vissuta insieme in questi ultimi due giorni. Parlo per me quando dico che mi sento più vicino al Signore. Spero che sia stato così anche per voi. Sento forte il desiderio di obbedire ai Suoi comandamenti, di vivere i Suoi insegnamenti e di comunicare con Lui tramite la preghiera, in modo da mantenere uno stretto rapportocon Lui che è il mio Padre e il mio Dio.

E dunque, al termine di questa grande riunione di Santi degli Ultimi Giorni, esprimo il desiderio che ognuno di noi cerchi di vivere più vicino al Signore e comunichi con Lui più frequentemente e con rinnovata fede.

Padri e madri, pregate per i vostri figli. Pregate affinché possano essere protetti dai mali del mondo. Pregate affinché possano crescere in fede e conoscenza. Pregate affinché possano essere guidati verso una vita proficua e retta. Mariti, pregate per le vostre mogli. Esprimete al Signore la vostra gratitudine per loro e invocateLo a nome loro. Mogli, pregate per i vostri mariti. Molti di loro percorrono un cammino molto difficile, cosparso di problemi e grandi perplessità. Invocate l’Onnipotente affinché possano essere guidati, benedetti, protetti, ispirati nei loro lodevoli sforzi.

Pregate per la pace sulla terra, che l’Onnipotente che governa l’universo possa stendere la Sua mano e diffondere il Suo Spirito sui popoli, affinché le nazioni non si scaglino le une contro le altre. Pregate per le condizioni atmosferiche. Abbiamo alluvioni in una zona e siccità in un’altra. Sono convinto che se una quantità sufficiente di preghiere saliranno al cielo, chiedendo che la terra riceva acqua, il Signore risponderà a quelle preghiere in maniera che i giusti siano esauditi.

Nel lontano 1969, mi trovavo in Sudamerica. Andai in aereo dall’Argentina a Santiago del Cile. La catena montuosa delle Ande era arida. Non c’era neve. L’erba era bruciata. Il Cile stava attraversando un periodo di siccità devastante.

Il popolo invocava aiuto e chiedeva che piovesse.

In occasione di quella visita, dedicammo due edifici. In ognuna di quelle cerimonie dedicatorie invocammo il Signore affinché piovesse su quella terra. Ho ascoltato la testimonianza di molte persone, presenti a quelle cerimonie, che i cieli si sono aperti e la pioggia è caduta in tale abbondanza che il popolo ha chiesto al Signore di chiuderli.

Pregate affinché saggezza e comprensione vi accompagnino tra i sentieri tortuosi della vostra vita. Se siete determinati a fare cose stolte e imprudenti, credo che il Signore non ve lo impedirà. Ma se cercate la Sua saggezza e seguite i consigli che si trovano nei suggerimenti che vi arrivano, sono certo che ne sarete benedetti.

Cerchiamo di essere un popolo che prega. Cerchiamo di crescere i nostri figli «nella disciplina e negli ammonimenti del Signore» (Enos 1:1). Possano le benedizioni del cielo scendere meritatamente su di voi. Così è scritto nel Deuteronomio: «Ed ora, Israele, che chiede da te l’Eterno, il tuo Dio, se non che tu tema l’Eterno, il tuo Dio, che tu cammini in tutte le sue vie, che tu l’ami e serva all’Eterno, ch’è il tuo Dio, con tutto il tuo cuore e con tutta l’anima tua» (Deuteronomio 10:12).

Siate certi, fratelli e sorelle, che «Egli, che veglia su Israele, non dorme» (Felix Mendelssohn, Elijah).

Prego umilmente che le benedizioni del cielo siano su di voi ed esprimo il mio affetto per ognuno di voi. Grazie per la vostra gentilezza nei miei confronti e la grande fedeltà ed energia nel far avanzare l’opera dell’Onnipotente. Nel nome di Gesù Cristo. Amen.