2000–2009
Le virtù delle rette figlie di Dio
Aprile 2003


Le virtù delle rette figlie di Dio

Vi incoraggio a rafforzare le virtù che avete già acquisito e a decidere di svilupparne molte altre.

Mie care giovani sorelle, sono davvero felice di essere qui con voi perché il vostro potenziale di fare del bene è grandissimo. Siete una parte indispensabile di ciò che la Chiesa e il mondo saranno, proprio come le vostre madri, zie e nonne prima di voi. Potete essere felici oltre ogni aspettativa e più di quanto sperate.

è per noi un grande onore stasera avere qui il presidente Gordon B. Hinckley, il presidente Thomas S. Monson e le altre Autorità generali. Mi congratulo con sorella Tanner, sorella Beck e sorella Dalton per i loro ottimi messaggi sulla necessità di essere ferme in Cristo. Anche la musica di questo coro di Giovani Donne è stata eccellente.

Il 19 marzo 2003, la Prima Presidenza ha inviato ai dirigenti del sacerdozio una lettera incoraggiandoli ad aiutare le Giovani Donne nel difficile passaggio all’età adulta. è una cosa molto importante. La lettera sottolinea che, sebbene la responsabilità ricada in primo luogo sui genitori, i vescovati e le dirigenti delle Giovani Donne e della Società di Soccorso devono lavorare insieme per rafforzare le nostre giovani in questo periodo di transizione.

Mie care giovani sorelle, nei miei viaggi per la Chiesa in varie parti del mondo, ho incontrato alcune di voi meravigliose giovani donne e sono rimasto colpito dalla vostra costanza. Posso dire senza esitazione che voi potete ottenere «un perfetto fulgore di speranza» per il vostro futuro e gioia infinita «se vi spingerete innanzi» come rette figlie di Dio.1 Voi siete giovani donne di virtù e di grande promessa. Vi incoraggio a rafforzare le virtù che avete già acquisito e a decidere di svilupparne molte altre.

Oggi vorrei parlare di alcune di queste virtù. Molte persone non comprendono appieno il significato della parola virtù. Un significato generalmente attribuitogli ha a che fare con l’essere casti o moralmente puri, ma la virtù, nel suo significato più pieno, abbraccia tutti gli aspetti della rettitudine che contribuiscono a formare il nostro carattere. Un vecchio ricamo del 1813, trovato in un museo a Newfoundland, dice: «La virtù è l’eccelsa bellezza della mente, il più nobile ornamento dell’umanità. La virtù è la nostra àncora di salvezza, la stella che ci guida; ciò che sveglia la ragione quando i sensi errano».

Lasciate che vi suggerisca dieci virtù che ognuna di voi può perseguire nella sua ricerca della felicità e dell’eccellenza:

1. Fede

Cito la virtù della fede per prima perché è la più importante. Il profeta Joseph Smith insegnò che la fede nel Signore Gesù Cristo è «il fondamento di ogni rettitudine».2 Vi prometto, mie dolci giovani donne, che se vi sforzerete di osservare i comandamenti, la vostra fede continuerà a crescere. Quando esercitiamo la fede, diventiamo allegri, ottimisti, caritatevoli e coraggiosi, perché la fede è ciò che dà vita a tutte le virtù.

2. Onestà

Una giovane donna, che faceva parte della squadra di pallavolo dell’università, parla in questo modo di quando lei e la sua amica Muki giocarono una partita di campionato:

«Le due squadre erano pari… Gracie [della squadra avversaria] si avvicinò alla rete, saltò e schiacciò la palla con tutta la forza che aveva… Gli arbitri di linea segnalarono un fuori gioco e il direttore di gara alzò il dito e ci assegnò un punto. Cominciammo a «darci il cinque», quando notai che Muki stava facendo segno agli arbitri che aveva toccato la palla prima che uscisse. Muki stava ammettendo di aver toccato la palla. Gli arbitri di linea… fecero segno… e decretarono che nessuno aveva toccato la palla.

La timida e introversa Muki aveva mostrato un atto di integrità e onestà come non ne avevo mai visti prima. Gracie Shute rimase così colpita che dopo la partita andò a parlare con Muki… In seguito Muki diede a Gracie un Libro di Mormon. Non so se Gracie abbia mai letto il libro… ma so che Gracie fu toccata dall’esempio di Muki, come ognuna di noi».3

Non potete essere oneste con le altre persone, se non lo siete con voi stesse.

3. Castità

Ne «La famiglia: un proclama al mondo», leggiamo: «i sacri poteri della procreazione devono essere usati soltanto tra l’uomo e la donna che sono legittimamente sposati come marito e moglie».4 Inoltre, nel Libro di Mormon, il Signore dice: «Poiché io, il Signore Iddio, mi compiaccio della castità delle donne».5 è verosimile che coloro che hanno rapporti fisici intimi con qualcuno al di fuori del matrimonio proveranno sentimenti di colpa e grande dolore fisico ed emotivo. L’intimità fisica tra un uomo e una donna al di fuori dei confini stabiliti dal Signore porta desolazione, vergogna, degradazione e infelicità.

Al contrario, quando questi sacri doni vengono esercitati come decretato dal Signore, nell’ambito del matrimonio al tempio, essi diventano la fonte della nostra più grande gioia e felicità. Diventiamo creatori con Dio nella creazione di una famiglia e di una posterità. La castità prima del matrimonio, seguita dalla fedeltà dopo di esso, è il sacro passaporto per l’autostima e la felicità di ognuno. Il presidente N. Eldon Tanner diede un ottimo consiglio che vorrei ripetere: «Ricordate sempre che voi potete andare molto più lontano nella vita contando sul rispetto invece che sulla popolarità».6 Vi invito a leggere l’eccellente consiglio sulla purezza sessuale contenuto nell’opuscolo «Per la forza della gioventù».

4. Umiltà

L’umiltà non è altro che saper mantenere un equilibrio. Per esempio, quando ricevete un complimento, ricevetelo con gratitudine, ma non lasciate che vi dia alla testa. Voi giovani donne avete imparato tanto, ma c’è ancora molto da imparare. Una persona umile è aperta all’insegnamento. Invero, il Signore ha promesso: «Poiché il mio Spirito è mandato nel mondo per illuminare gli umili e i contriti».7 Uno dei miei detti preferiti dice: «Impara a dire: ‹Non lo so›. Se lo dici quando serve, allora lo dirai spesso».8

5. Autodisciplina

Dovete avere la forza per disciplinare voi stesse in modo da poter raggiungere i vostri obiettivi e sviluppare i vostri innati punti di forza. Se vi esercitate da giovani nell’autodisciplina, essa diventerà parte del vostro modo di essere per tutto il resto della vostra vita. Il carattere così formato dall’autodisciplina si leverà con voi nella resurrezione.9

Il principio del lavoro rientra nel concetto di autodisciplina. Mie care giovani sorelle, ho vissuto ben più a lungo di tutte voi e già ai tempi di mio nonno c’era una cosa che portava un uomo a desiderare di adagiarsi su un letto e dormire: il lavoro.

6. Correttezza

Dobbiamo esseri corretti e compassionevoli nel nostro comportamento con gli altri. Il Salvatore insegnò la parabola del servitore ingiusto che era debitore di una grande somma di denaro. Il suo signore gli condonò il debito e lui se ne andò per la sua via e fece imprigionare un conservo che gli doveva molto meno denaro. Il loro signore lo rimproverò per non aver mostrato la stessa compassione che aveva ricevuto lui e lo condannò allo stesso destino del suo conservo.10

Se sarete corrette con le altre persone, è più probabile che gli altri saranno corretti con voi. Si dice che un’insegnante della Scuola domenicale, che stava spiegando questo principio, disse alla classe: «Ricordate che siamo qui per aiutare gli altri». Una delle ragazze della classe chiese: «E allora gli altri cosa ci stanno a fare?»

7. Moderazione

Parte dello spirito della Parola di Saggezza è la moderazione in tutte le cose, eccetto in quelle cose che sono espressamente vietate dal Signore. è bene evitare estremi nel vestire, nelle acconciature, nel trucco, nel comportamento, nel linguaggio e nella musica. Gli estremi attirano l’attenzione di alcuni, ma rischiano di far allontanare proprio quelli su cui volete fare colpo.

Quando ero giovane, io e i miei amici andammo a un parco divertimenti e salimmo sul «disco volante». Era fatto più o meno come un piatto capovolto che girava su se stesso. La maggior parte di noi cercava di raggiungere il centro in modo da non essere scaraventati via dalla forza centrifuga causata dal movimento rotatorio. A volte, quelli sui lati si aggrappavano a un amico più vicino al centro, cosa che li faceva entrambi andar fuori del disco. Presto capii che la forza centrifuga era meno potente quanto più ci si avvicinava al centro. Ero al sicuro al centro anche se il disco continuava a girare. Ma quando qualcuno di lato si aggrappava a me diventava pericoloso. Imparai che la sicurezza è nello stare vicini al centro.

8. Pulizia

Anni fa, io e mia moglie, insieme con il presidente Hunter, facemmo visita agli studenti quando il programma di studio all’estero della BYU a Gerusalemme si teneva in un kibbutz, un ostello israeliano. Sulla porta di due degli studenti c’era una nota che diceva: «Se pulizia è sinonimo di paradiso, allora benvenuti in purgatorio!»

Il presidente Hinckley ha dato un eccellente consiglio quando ha detto: «Siate puri nel modo in cui vi vestite e vi comportate… L’epoca in cui viviamo è diventata un’epoca di sciatteria nell’abbigliamento e nel comportamento. Non mi preoccupo tanto di ciò che indossate, ma mi preoccupo che sia pulito… Assicuratevi di essere puliti».11 Ricordate che voi e la Chiesa sarete giudicate in parte anche per la vostra pulizia e ordine.

9. Coraggio

Voi, preziose giovani donne, avrete bisogno di tanto coraggio per non cedere all’influenza dei vostri coetanei, per resistere alle tentazioni, per sopportare di essere ridicolizzate e ostracizzate, per difendere la verità. Avrete bisogno di coraggio anche per affrontare le difficoltà della vita. Una giovane donna, che correva nelle corse campestri, ha scritto: «Spesso, durante una gara, mi vien voglia di lasciar perdere tutto. Quest’anno, nella mia prima gara, proprio quando stavo per fermarmi e abbandonare tutto, mi sono venute in mente le parole del terzo verso dell’inno ‹Un fermo sostegno›. Quelle parole mi hanno dato il coraggio di finire la gara».12

Temer tu non devi, non ti scoraggiar,

Io sono il tuo Dio e son sempre con te.

Conforto ed aiuto non ti mancheran, sorretto in eterno…

sorretto in eterno da questa mia man.13

10. Grazia

In Dottrina e Alleanze ci viene detto che dobbiamo «crescere in grazia».14 La grazia è una virtù divina. è la disposizione a essere gentili e a fare il bene. è una caratteristica che attrae, un merito; «un gradevole aspetto che soddisfa».15 Il fascino è la capacità di attrarre che viene da un sentimento di dignità personale; una bellezza interiore che scaturisce da un sentimento di autostima. È stato detto che ciò che il vostro volto esprime è più importante di ciò che indossate. Un bravo giovane uomo che conosco ha una lista delle qualità che cerca nella sua futura moglie. L’allegria è in cima alla lista.

Spesso ci rendiamo conto che l’influenza di donne rette è sottovalutata. Si tratta di un’influenza spesso sottile, ma che tuttavia ha forti conseguenze. Una donna può fare una grande differenza per un’intera nazione. Cito due esempi dalle Scritture, uno positivo e uno negativo.

Nel libro di Ether, la bella figlia di Giared convinse Achish a sposarla con una danza seducente. Achish doveva comprarla in matrimonio attraverso l’uccisione del nonno, re Omer, così che il padre potesse diventare re. Spinto da lei, Achish formò associazioni segrete legate da giuramenti che causarono la distruzione della nazione giaredita.16

Al contrario, Ester, una giudea dell’Antico Testamento, salvò il suo popolo. Quando i giudei erano in cattività, Ester era sposata con il re Assuero. Il re emanò un editto secondo il quale tutti i giudei dovevano essere messi a morte. Il cugino di Ester, Mardocheo, la spinse a intercedere presso il re in favore del suo popolo dicendole: «Chi sa se non sei pervenuta ad esser regina appunto per un tempo come questo?».17 Ester, a rischio della propria vita, implorò il re di risparmiare il suo popolo. Il re le diede ascolto e il suo popolo fu salvo. Una donna può fare una grande differenza, finanche per un’intera nazione.

Viviamo in tempi difficili. Credo che i vostri spiriti siano stati tenuti in serbo per questi ultimi giorni, che anche voi, come Ester, siate venute sulla terra «appunto per un tempo come questo». Potrebbe darsi che ciò che di meglio farete su questa terra sarà di influenzare per il bene il prossimo. Forse la vostra divina bellezza interiore e il vostro intuito troveranno espressione nella vostra dolce forza, la vostra gentilezza, la vostra dignità, il vostro fascino, la vostra grazia, la vostra creatività, la vostra sensibilità, il vostro splendore e la vostra spiritualità. Sviluppate questi eccelsi doni femminili. Vi renderanno attraenti e addirittura irresistibili mentre prestate il vostro servizio come ancelle di Dio.

Vi porto testimonianza che se eserciterete queste virtù, sarete in grado di «spingervi innanzi con costanza in Cristo, avendo un perfetto fulgore di speranza e amore verso Dio e verso tutti gli uomini».18 Nel nome di Gesù Cristo. Amen.

  1. Vedere 2 Nefi 31:20.

  2. Lectures on Faith, 1985, 1.

  3. Lettera personale scritta da Michele Lewis, 12 agosto 1996.

  4. Liahona, ottobre 1998, 24.

  5. Giacobbe 2:28.

  6. «No Greater Honor: The Woman’s Role», Woman, 1979, 8.

  7. DeA 136:33.

  8. «Rumsfeld’s Rules», Parade Magazine, 18 novembre 2001, 9.

  9. Vedere DeA 130:18.

  10. Vedere Matteo 18:23–34.

  11. Presidente Gordon B. Hinckley, La Stella, luglio 1996, 52–53.

  12. «Feedback», New Era, agosto 1990, 3.

  13. Inni, 49.

  14. DeA 50:40.

  15. Merriam-Webster’s Collegiate Dictionary, 10ma edizione (2000), 504.

  16. Vedere Ether 8:8–21, Helaman 6:28.

  17. Ester 4:14.

  18. 2 Nefi 31:20.