2000–2009
Testimonianze scritturali
Ottobre 2007


Testimonianze scritturali

Le Scritture della restaurazione non sono in competizione con la Bibbia, ma ne sono un complemento.

Esprimiamo il nostro affetto e ammirazione per il presidente Henry B. Eyring, l’anziano Quentin L. Cook e l’anziano Walter F. González; preghiamo che le benedizioni del Signore siano su di loro nei loro nuovi incarichi.

Cari fratelli e sorelle, siamo sinceramente grati a ognuno di voi. In tutto il mondo, il vostro esempio di servizio e compassione sta ricevendo molta attenzione. Allo stesso tempo, molte persone si fanno delle domande sulla storia e le dottrine di questa Chiesa. Tra costoro vi sono alcuni che decidono di denigrare il Libro di Mormon.1

Il disprezzo per il Libro di Mormon o per qualsiasi altra Sacra Scrittura mi preoccupa profondamente. Per questo motivo ho intitolato il mio discorso «testimonianze scritturali».

Definizioni

Definirò il termine scritturale come pertinente alla Bibbia e alle Scritture della Restaurazione.2 Noi membri della Chiesa «crediamo che la Bibbia è la Parola di Dio, per quanto è tradotta correttamente; crediamo anche che il Libro di Mormon è la parola di Dio».3 Le Scritture della Restaurazione includono anche Dottrina e Alleanze e Perla di Gran Prezzo.

Un dizionario definisce il termine testimonianza come «attestazione di un fatto o evento: [una] prova».4 Il termine testimone ha un significato speciale quando applicato alla parola di Dio. Nella Bibbia leggiamo questa importante dichiarazione: «Ogni parola sarà confermata dalla bocca di due o di tre testimoni».5 Questo assicura i figli di Dio che le dottrine divine sono confermate da più di una testimonianza scritturale.

Le Scritture testimoniano di Gesù Cristo

La Bibbia e il Libro di Mormon sono entrambi testimoni di Gesù Cristo. Insegnano che Egli è il Figlio di Dio, che visse in modo esemplare, che espiò per tutta l’umanità, che morì sulla croce e si levò il terzo giorno come Signore risorto. Esse insegnano che è il Salvatore del mondo.

Le testimonianze scritturali si autenticano a vicenda. Questo concetto fu spiegato molto tempo fa, quando un profeta affermò che il Libro di Mormon fu «scritt[o] con l’intento che possiate credere a[lla Bibbia]; e se voi credete a[lla Bibbia], crederete pure a[l Libro di Mormon]».6 Ciascun libro fa riferimento all’altro. Ogni libro è una prova che Dio vive e parla ai Suoi figli tramite la rivelazione ai Suoi profeti.7

L’amore per il Libro di Mormon accresce l’amore per la Bibbia, e viceversa. Le Scritture della Restaurazione non sono in competizione con la Bibbia, ma ne sono un complemento. Siamo debitori ai martiri che diedero la vita perché noi potessimo avere la Bibbia. Essa stabilisce la natura eterna del Vangelo e del piano di felicità. Il Libro di Mormon restaura e sottolinea le dottrine bibliche come la decima,8 il tempio,9 il giorno del riposo10 e il sacerdozio.11

Un angelo proclamò che il Libro di Mormon12 avrebbe stabilito la veridicità della Bibbia.13 Rivelò inoltre che gli scritti disponibili ai nostri giorni nella Bibbia non sono completi come quando furono scritti originariamente dai profeti e apostoli.14 Egli dichiarò che il Libro di Mormon avrebbe restaurato le cose chiare e preziose che furono tolte dalla Bibbia.15

Una profezia nel Libro di Mormon avvertì che alcuni avrebbero obiettato al fatto di avere ulteriori Scritture. Coloro che pensano di «non [aver] bisogno di altre Bibbie»16 prendano in considerazione questo consiglio divino:

«Non sapete che c’è più di una nazione? Non sapete che io, il Signore vostro Dio, ho creato tutti gli uomini… e ch’io governo in alto nei cieli e in basso sulla terra; e ch’io porto alla luce la mia parola per i figlioli degli uomini, sì, in tutte le nazioni della terra?…

Non sapete che la testimonianza di due nazioni è per voi una prova ch’io sono Dio, che ricordo una nazione come un’altra? Pertanto, io dico le stesse parole a una nazione come ad un’altra. E… le testimonianze delle due nazioni saranno riunite».17

La storia scritturale di Gesù Cristo è veramente la storia che accadde in due emisferi.18 Mentre Maria e Giuseppe nell’emisfero orientale facevano i preparativi per la nascita del santo bambino a Betlemme,19 a Nefi nell’emisfero occidentale veniva insegnato del Messia preterreno. A Nefi il Signore disse: «Sii di buon animo… domani io verrò nel mondo, per mostrare al mondo che io adempirò tutto ciò che ho fatto dire per bocca dei miei santi profeti».20

A chi dubita di quella seconda testimonianza, il Libro di Mormon, il Signore diede un avvertimento: «Perché avete trattato con leggerezza le cose che avete ricevuto… rimarr[ete] sotto… condanna finché non [vi] pentir[ete] e non ricorder[ete]… il Libro di Mormon e i comandamenti precedenti che ho dato [la Bibbia, e]… fare[te], secondo ciò che ho scritto».21

Il Signore fornì altre Scritture della Restaurazione22 e dichiarò che anche tali parole si sarebbero adempiute.23 Con queste testimonianze scritturali, le false dottrine sarebbero state confuse.24 Con tali testimonianze scritturali, le dottrine della Bibbia non solo vengono riaffermate, ma chiarite.

Le Scritture della Restaurazione chiariscono la Bibbia

In che modo le Scritture della Restaurazione chiariscono la Bibbia? Esistono molti esempi. Ne citerò alcuni, partendo dall’Antico Testamento.

Isaia scrisse: «Parlerai da terra, e la tua parola uscirà sommessamente dalla polvere; la tua voce salirà dal suolo come quella d’uno spettro, e la tua parola sorgerà dalla polvere come un bisbiglio».25 Potrebbero esservi parole più descrittive del Libro di Mormon che uscì «dalla polvere» «come un bisbiglio» per le persone dei nostri giorni?26

Ma Isaia non fu l’unico profeta dell’Antico Testamento che predisse il Libro di Mormon. Ezechiele scrisse:

«Prenditi un pezzo di legno, e scrivici sopra:—Per Giuda, e per i figliuoli d’Israele… Poi prenditi un altro pezzo di legno, e scrivici sopra:—Per Giuseppe, bastone d’Efraim e di tutta la casa d’Israele…

Poi accostali l’un all’altro per farne un solo pezzo di legno, in modo che siano uniti nella tua mano».27

Oggi, i santi che vivono in molte nazioni della terra tengono con riconoscenza in mano la Bibbia (il legno di Giuda) e il Libro di Mormon (il legno di Efraim) in modo che siano uniti nelle loro mani.

Cosa dire del Nuovo Testamento? Anche nel Libro di Mormon si trova una testimonianza scritturale dei suoi insegnamenti. Gli esempi includono la nascita miracolosa del Bambino di Betlemme,28 il Suo Sermone sul Monte29 e le intense sofferenze del Salvatore.30 La dottrina della Risurrezione è menzionata più frequentemente nel Libro di Mormon che nella Bibbia.31

La necessità dello Spirito Santo fu menzionata da Paolo, che chiese: «Riceveste voi lo Spirito Santo…? Ed essi a lui: Non abbiamo neppur sentito dire che ci sia lo Spirito Santo».32 Questa dottrina è chiarita da un’altra testimonianza scritturale, resa nota tramite il profeta del Signore della Restaurazione. Egli ci insegnò a credere «nel dono dello Spirito Santo per l’imposizione delle mani».33 Questo dono prezioso e possente è ancora disponibile ai figli di Dio.

Paolo fece riferimento ai gradi della gloria post-terrena quando insegnò che «altra è la gloria del sole, altra la gloria della luna, e altra la gloria delle stelle».34 Questa visione della gloria post-terrena è stata chiarita da un’altra testimonianza scritturale. Il Signore rivelò che «la gloria dei celesti è unica, proprio come la gloria del sole è unica.

E la gloria dei terrestri è unica, proprio come la gloria della luna è unica.

E la gloria dei telesti è unica, proprio come la gloria delle stelle è unica».35

Il maggiore di questi regni, il celeste, è riservato a coloro che obbediscono alla legge di tale regno:

«Coloro che non sono santificati tramite la legge… di Cristo, devono ereditare un altro regno, sì, che sia un regno terrestre, o che sia un regno teleste.

Poiché colui che non è in grado di attenersi alla legge di un regno celeste non può sopportare una gloria celeste».36

Questi tre regni di gloria si riferiscono alla vita post-terrena. Fanno riferimento all’immortalità dell’anima umana. Il dono dell’immortalità divenne realtà grazie all’espiazione di Gesù Cristo.37 Questo termine importante, espiazione, in tutte le sue forme, è menzionato solo una volta nella versione di Re Giacomo del Nuovo Testamento!38 Nel Libro di Mormon appare 39 volte!39

Giovanni, scrivendo il libro dell’Apocalisse nel Nuovo Testamento, predisse che «un altro angelo [sarebbe volato] in mezzo al cielo, recante l’evangelo eterno per annunziarlo a quelli che abitano sulla terra, e ad ogni nazione e tribù e lingua e popolo».40 Un angelo particolare deteneva le chiavi della responsabilità per il Libro di Mormon.41 Era l’angelo Moroni! Questi esempi sono solo alcune delle molte dottrine bibliche chiarite dalle Scritture della Restaurazione.42

Il Libro di Mormon: un altro testamento di Gesù Cristo

Noi condividiamo volentieri le Scritture della Restaurazione con i popoli di tutto il mondo. Il Libro di Mormon riporta il ministero personale del Signore risorto tra i popoli dell’antica America. Meditate sui principi eterni che Egli proclamò:

«Ecco, io sono Gesù Cristo, il Figlio di Dio. Ho creato i cieli e la terra e tutte le cose che sono in essi. Io ero col Padre fin dal principio…

Le Scritture che riguardano la mia venuta sono adempiute…

Io sono la luce e la vita del mondo».

Poi il Signore continua:

«Chiunque verrà a me con cuore spezzato e spirito contrito, lo battezzerò con il fuoco e con lo Spirito Santo…

Io sono venuto nel mondo per portare la redenzione al mondo, per salvare il mondo dal peccato.

Perciò chiunque si pente e viene a me come un fanciullo, io lo riceverò, poiché di questi è il regno di Dio… Ho deposto la mia vita e l’ho ripresa; pentitevi dunque e venite a me… e siate salvati».43

Queste dichiarazioni del Signore riassumono chi Egli è veramente e chi Egli vuole che diventiamo. Egli vuole che andiamo a Lui e, al momento opportuno, che siamo accolti in gloria tra le Sue braccia affettuose.

Esprimo la mia profonda gratitudine per le testimonianze scritturali. Ho visto il possente mutamento che sopraggiunge nella vita delle persone che mettono in pratica gli insegnamenti del Signore. Tale trasformazione porta alla benedizione della vita eterna.44

So che Dio vive. Gesù è il Cristo. Il Suo vangelo è stato restaurato in questi ultimi giorni. Il presidente Gordon B. Hinckley è il Suo profeta in questo momento. Di questo io rendo testimonianza, nel nome di Gesù Cristo. Amen.

Note

  1. Il titolo completo è: il Libro di Mormon: un altro testamento di Gesù Cristo.

  2. La Restaurazione fu predetta da Pietro (vedere Atti 3:19–21), Giovanni (vedere Apocalisse 14:6–8) e Paolo (vedere Efesini 1:10). Al profeta Joseph Smith fu insegnato che, in quest’ultima dispensazione, ci sarebbe stata «la restaurazione di tutte le cose, di cui hanno parlato tutti i santi profeti fin dal principio del mondo» (DeA 27:6).

  3. Articoli di Fede 1:8.

  4. Merriam-Webster’s Collegiate Dictionary, Il ma edizione (2003), «Witness», 1439.

  5. 2 Corinzi 13:1. Dichiarazioni simili compaiono in Matteo 18:16 ed Ether 5:4.

  6. Mormon 7:9.

  7. Al Profeta dell’attuale dispensazione il Signore dichiarò: «Questa generazione avrà la mia parola tramite te» (DeA 5:10).

  8. Vedere Alma 13:15; 3 Nefi 24:8–10.

  9. Vedere 2 Nefi 5:16; Giacobbe 1:17; 2:2, 11; Mosia 2:5–7.

  10. Vedere Mosia 13:16–19; 18:23.

  11. Vedere 2 Nefi 6:2; Mosia 18:18; Alma 6:1; 13:1–3, 6–11; 3 Nefi 18:5; Moroni 3:1–4.

  12. Il Libro di Mormon farà «conoscere a tutte le tribù, lingue e popoli che l’Agnello di Dio è il Figlio del Padre Eterno e il Salvatore del mondo; e che tutti gli uomini debbono venire a lui, altrimenti non possono essere salvati» (1 Nefi 13:40).

  13. Vedere 1 Nefi 13:40.

  14. Vedere 1 Nefi 13:28–29.

  15. Vedere 1 Nefi 13:40.

  16. 2 Nefi 29:6.

  17. 2 Nefi 29:7–8.

  18. Poiché Egli è il Creatore di «mondi innumerevoli» (Mosè 1:33), ulteriori Scritture provenienti da altre località sono una chiara possibilità.

  19. Vedere Luca 2:4–6.

  20. 3 Nefi 1:13.

  21. DeA 84:54, 57.

  22. Vedere DeA 135:3.

  23. Vedere Joseph Smith—Matteo 1:31–35.

  24. Vedere 2 Nefi 3:12; Ezra Taft Benson, «Una nuova testimonianza di Cristo», La Stella, gennaio 1985, 6.

  25. Isaia 29:4.

  26. Isaia predisse che Dio avrebbe fatto « maraviglie su maraviglie» negli ultimi giorni (Isaia 29:14). Queste parole di Isaia fecero eco negli orecchi degli abitanti dell’antica America: «Il Signore porrà di nuovo mano per la seconda volta a ristabilire il suo popolo dal suo stato perduto e decaduto. Pertanto egli procederà a compiere un’opera meravigliosa e un prodigio fra i figlioli degli uomini» (2 Nefi 25:17). Quest’opera meravigliosa avrebbe incluso la venuto alla luce del Libro di Mormon e la restaurazione del Vangelo. Isaia fu citato spesso nel Libro di Mormon. Uno studio di queste citazioni può risultare tedioso, ma non ripetitivo. Dei 433 versetti di Isaia presenti nel Libro di Mormon, 234 differiscono dal loro equivalente biblico.

  27. Ezechiele 37:16–17.

  28. Vedere 1 Nefi 11:13–20; Alma 7:10.

  29. Vedere 3 Nefi 12–14.

  30. Vedere Mosia 3:7. Un resoconto in prima persona delle Sue sofferenze fu dato al Suo Profeta degli ultimi giorni (vedere DeA 19:16–19).

  31. La parola risurrezione appare 40 volte nella versione di Re Giacomo della Bibbia; appare in 56 versetti del Libro di Mormon. Vedere anche Jeffrey R. Holland, Christ and the New Covenant: The Messianic Message of the Book of Mormon [1997], 238–241.

  32. Atti 19:2. Vedere Atti 2:38 per gli insegnamenti di Pietro riguardanti la necessità del dono dello Spirito Santo.

  33. History of the Church, 5:499.

  34. 1 Corinzi 15:41.

  35. DeA 76:96–98; vedere anche DeA 131:1.

  36. DeA 88:21–22.

  37. Vedere Mosia 16:10; Alma 42:23; Mormon 6:21.

  38. Vedere Romani 5:11.

  39. Nella versione inglese Atonement: 28 volte; atone o atoning, 8 volte; atoneth: 3 volte. In certi versetti la parola atonement [espiazione] compare più di una volta (vedere 2 Nefi 9:7; Alma 34:9; 42:23).

  40. Apocalisse 14:6.

  41. Vedere DeA 27:5; 128:20.

  42. Il Nuovo Testamento fa riferimento ad «altre pecore, che non son di quest’ovile; anche quelle io devo raccogliere, ed esse ascolteranno la mia voce, e vi sarà un solo gregge, un solo pastore» (Giovanni 10:16). Questa dottrina è chiarita nel Libro di Mormon. Rende testimonianza del Signore risorto che parla al popolo dell’antica America. Là il Signore disse: «Voi siete coloro di cui ho detto: Ho altre pecore che non sono di questo ovile; esse pure devo condurre, ed esse udranno la mia voce; e vi sarà un sol gregge e un solo pastore» (3 Nefi 15:21). Nel Nuovo Testamento appare un racconto limitato della conoscenza di Paolo del battesimo per i morti (vedere 1 Corinzi 15:29). Solo nelle Scritture della Restaurazione questa dottrina divina è chiarita (vedere DeA 124:29–30, 41; 128:1, 11–12, 16–18; 138:47–48).

  43. 3 Nefi 9:15–16, 18, 20–22.

  44. Vedere 3 Nefi 9:14; DeA 30:8.