2000–2009
Quello che le donne Sante degli Ultimi Giorni fanno meglio: essere forti e inamovibili
Ottobre 2007


Quello che le donne Sante degli Ultimi Giorni fanno meglio: essere forti e inamovibili

Dobbiamo essere forti e inamovibili nella fede, forti e inamovibili nella famiglia, forti e inamovibili nel prestare soccorso.

Mie care sorelle, mi appresto a svolgere questo fantastico incarico con una preghiera nel cuore. Ho una testimonianza del vero vangelo restaurato di Gesù Cristo. Il Salvatore è il nostro capo ed esempio, la nostra roccia, la nostra forza, il nostro avvocato. Qualsiasi cosa possa fare per aiutare Lui e il Suo profeta è una benedizione per me. Ho sempre nutrito grande amore e rispetto per le sorelle di questa società e credo che le donne di questa chiesa siano tra le più brave e capaci al mondo. Sappiate che vi voglio bene, magnifiche donne di questa chiesa.

Il presidente Hinckley ha affermato in occasione di un addestramento dei dirigenti a livello mondiale: «Sono certo che non c’è un’altra organizzazione che eguagli la Società di Soccorso di questa chiesa. È composta di più di cinque milioni di donne sparse su tutta la terra. Se saranno unite e proclameranno all’unisono le stesse cose, la loro forza sarà incalcolabile… È assolutamente essenziale che le donne della Chiesa sostengano con forza e fermezza ciò che è giusto e coerente nell’ambito del piano del Signore».1

Ho ponderato e studiato questo invito ispirato e ho cercato le risposte a come le donne di questa chiesa possono adempiere l’invito del presidente Hinckley e la sua promessa. In che modo possono parlare all’unisono ed essere forti e inamovibili rispetto a ciò che è giusto e coerente? Nel piano del Signore, vi sono cose specifiche che le donne Sante degli Ultimi Giorni devono fare perché sono figlie di Dio, scelte per venire sulla terra in un periodo che è stato definito «un’epoca molto difficile della storia del mondo».2

Per fare la nostra parte nell’ambito del piano del Signore, dobbiamo essere forti e inamovibili nella fede, forti e inamovibili nella famiglia, forti e inamovibili nel prestare soccorso. Dobbiamo eccellere in questi tre campi importanti che ci distinguono come discepole del Signore. Tramite la Società di Soccorso possiamo praticare come essere seguaci di Cristo. Impariamo ciò che Lui vuole che apprendiamo, facciamo ciò che Lui vuole che compiamo, e diventiamo ciò che Lui vuole che siamo. Quando ci riuniamo con questo obiettivo, l’opera della Società di Soccorso diventa importante a prescindere dalle circostanze: che abbiate diciotto o ottantotto anni, sole o sposate, con o senza figli, che viviate a Bountiful, nello Utah, o a Bangalore, in India.

Essere forti e inamovibili nella fede

Primo, le donne Sante degli Ultimi Giorni devono essere forti e inamovibili nella fede. Possono e dovrebbero eccellere nel vivere e condividere la propria testimonianza del Signore Gesù Cristo e del Suo vangelo restaurato. Lo facciamo quando:

  1. Stringiamo e osserviamo le nostre alleanze con Lui.

  2. Siamo degne e rendiamo il culto nei Suoi templi.

  3. Studiamo la Sua dottrina nelle Scritture e nelle parole dei profeti.

  4. Siamo degne, riconosciamo e seguiamo lo Spirito Santo.

  5. Proclamiamo e difendiamo il Vangelo.

  6. Partecipiamo a sincere preghiere personali e familiari.

  7. Teniamo la serata familiare.

  8. Viviamo secondo i principi dell’autosufficienza e di una vita previdente.

Queste sono cose essenziali che dobbiamo fare prima di quelle non essenziali. Sono atti semplici e indispensabili che sembrano quasi ordinari quando ne parliamo. Tuttavia indicano il nostro discepolato, e sono sempre stati fondamentali per le sorelle della Società di Soccorso. Nessuno può fare queste cose al nostro posto: sono azioni personali e abitudini che ci differenziano nell’essere forti e inamovibili rispetto a ciò che è corretto.

Sarebbe un mondo e una chiesa molto diversa questa, se ogni sorella della Chiesa eccellesse nel fare, rinnovare e osservare le alleanze; se ogni sorella avesse una raccomandazione per il tempio e vi andasse più spesso; se ogni sorella studiasse le Scritture e le dottrine della Chiesa e le conoscesse tanto bene da poterle insegnare e difendere in qualsiasi momento e luogo. Pensate alla nostra forza unita se ogni sorella dicesse delle preghiere sincere ogni mattina e sera, o ancora meglio, se pregasse incessantemente come ha comandato il Signore. Se ogni famiglia tenesse la preghiera familiare ogni giorno e la serata familiare ogni settimana, saremmo più forti. Se ogni sorella fosse abbastanza autosufficiente da poter offrire liberamente la sua conoscenza, i talenti e le risorse, e se ogni sorella riflettesse il suo modo di essere discepola nel modo di parlare e di vestire, saremmo inamovibili in ciò che è corretto.

Essere forti e inamovibili nella famiglia

Secondo, le donne Sante degli Ultimi Giorni devono essere forti e inamovibili nella famiglia. Esse possono e dovrebbero rendere migliori le famiglie più di chiunque altro. Noi, come discepole di Cristo, possiamo e dovremmo essere le migliori al mondo nel sostenere, nutrire e proteggere le famiglie. Lo facciamo quando:

  1. Comprendiamo e difendiamo il ruolo divino delle donne.

  2. Abbracciamo le benedizioni del sacerdozio.

  3. Formiamo famiglie eterne.

  4. Manteniamo forte il matrimonio.

  5. Diamo alla luce e cresciamo i figli.

  6. Esprimiamo amore per i nostri familiari e li curiamo.

  7. Accettiamo la responsabilità di preparare una nuova generazione retta.

  8. Conosciamo, viviamo e difendiamo la dottrina della famiglia.

  9. Ricerchiamo e celebriamo le ordinanze per la nostra famiglia estesa.

Come discepole di Gesù Cristo, la responsabilità di sostenere, nutrire e proteggere le famiglie è data a ogni donna di questa Chiesa. Le donne hanno incarichi distinti affidati loro prima della fondazione del mondo e come donne Sante degli Ultimi Giorni che osservano le alleanze, levare le vostre voci in difesa della dottrina della famiglia3 è essenziale per la forza delle famiglie di tutto il mondo.

Conoscere e difendere i divini ruoli delle donne è molto importante in un mondo in cui le donne sono bombardate da falsi messaggi sulla loro identità. I personaggi famosi appaiono in radio e televisione come autorità e portavoci delle donne. Anche se questi messaggi mediatici possono contenere degli elementi di verità, la maggior parte di loro predica un vangelo di realizzazione personale e auto-venerazione, che spesso è fuorviante per le donne riguardo alla loro vera identità e al loro valore. Queste voci offrono una felicità contraffatta e ne consegue che molte donne sono tristi, sole e confuse.

L’unico posto in cui le donne Sante degli Ultimi Giorni apprenderanno tutta la completa verità sul loro ruolo indispensabile di donne nel piano di felicità è in questa chiesa e nella sua dottrina. Sappiamo che nel grande conflitto della pre-esistenza ci schierammo dalla parte del nostro Salvatore Gesù Cristo per preservare il nostro potenziale di appartenere a delle famiglie eterne. Sappiamo di essere figlie di Dio e ciò che dobbiamo fare. Le donne trovano vera felicità quando comprendono e gioiscono nel loro ruolo singolare all’interno del piano di salvezza. Le cose che le donne possono e devono fare meglio vengono qui difese e insegnate senza scuse. Noi crediamo nella formazione di famiglie eterne. Ciò significa che crediamo nel matrimonio. Sappiamo che il comandamento di moltiplicare e riempire la terra è sempre valido. Ciò significa che crediamo nell’avere figli. Abbiamo fede che, con l’aiuto del Signore, possiamo avere successo nel crescere e istruire i figli. Questi sono compiti essenziali nel piano di felicità, e quando le donne abbracciano questi ruoli con tutto il cuore sono felici! Conoscere e difendere la verità sulle famiglie è un privilegio di ogni sorella di questa chiesa.

Le famiglie sono eterne e pertanto non possiamo permetterci di essere indifferenti o superficiali rispetto a tali rapporti. Gran parte dell’opera di questa società nel passato si è concentrata sull’aiutare le donne Sante degli Ultimi Giorni a rafforzare le famiglie ponendo l’accento sulle capacità legate al loro ruolo: occuparsi della casa, essere madri e mogli. Famiglia vuol dire lavoro, ma si tratta della nostra grande opera, e noi non abbiamo paura di lavorare. È quello che facciamo meglio; nessuno crea famiglie migliori delle sorelle di questa Società di Soccorso. Noi le sosteniamo, nutriamo e proteggiamo.

Essere forti e inamovibili nel prestare soccorso

Terzo, le donne Sante degli Ultimi Giorni devono essere forti e inamovibili nel servizio. Noi siamo una Società di Soccorso e dovremmo pertanto essere le più brave al mondo nel prestare soccorso. Questo è stato il nostro campo sin dall’inizio. Soccorso vuol dire «sollevare, alleggerire». Significa «elevare». Vuol dire «togliere qualcuno dai guai».4 Il servizio e il soccorso che offriamo sono un segno che siamo discepole del Signore e membri della Sua vera chiesa restaurata. È un privilegio far parte di questa organizzazione mondiale di donne il cui nome descrive ciò che ci si aspetta da noi: prestare soccorso.

Joseph Smith disse che le donne di questa Chiesa erano state organizzate per «soccorrere i poveri, gli afflitti, le vedove e gli orfani e il compimento di ogni atto caritatevole»5 e «non solo… soccorrere i poveri, ma… salvare le anime».6 L’impegno a soccorrere fu ulteriormente definito dall’anziano John A. Widtsoe come «soccorso nella povertà, nella malattia, nel dubbio, nell’ignoranza e in tutto ciò che impedisce la gioia e il progresso delle donne».7

Nonostante gli importanti sforzi del passato, il lavoro più grande e più importante per le donne di questa chiesa è ancora nel futuro. La terra deve essere preparata a ricevere il Signore Gesù Cristo e noi dobbiamo contribuire a questa preparazione in mezzo a guerre, tumulti, calamità naturali e al crescente male. Non c’è mai stato, nella storia del mondo, un momento in cui vi fosse maggior bisogno di aiuto su così vasta scala. Poiché siamo discepole di Gesù Cristo e abbiamo fatto alleanza con Lui, siamo già impegnate tramite alleanza a prestare questo soccorso.

Voi siete uniche e preziose. Ciascuna di voi ha i propri fardelli e difficoltà, che vi offrono la benedizione di rivolgervi al Signore per avere aiuto. Abbiamo anche la possibilità di aiutare il Signore fornendo aiuto agli altri in modo da offrire la migliore e più veloce soluzione alla solitudine e alla mancanza di speranza, e una via sicura per avere la compagnia dello Spirito. Tutto ciò di cui abbiamo bisogno per cominciare a offrire aiuto è inginocchiarci e chiedere: «Chi ha bisogno del mio aiuto?» Ogni sorella, sposata o sola, giovane o anziana, è necessaria per compiere questo sforzo, ed è ciò che dovremmo fare meglio di chiunque altro.

Dirigenti forti e inamovibili

Ora esprimo qualche pensiero a voi, presidenze della Società di Soccorso che servite tanto fedelmente. Voi avete un’emozionante responsabilità e un sacro incarico nello svolgere l’opera della Società di Soccorso. Avete l’obbligo di aiutare le donne della Chiesa a eccellere nella fede, nella famiglia e nel prestare soccorso. Contribuirete a fare in modo che il Vangelo diventi un interesse primario per le donne della Chiesa. Aiuterete le donne a perfezionare le capacità domestiche, di madri e mogli in modo che possano vivere pienamente il Vangelo nelle loro case.

Ogni dirigente della Società di Soccorso chiamata e messa a parte ha il diritto e l’autorità di essere guidata nell’adempiere il suo incarico ispirato per aiutare al meglio coloro che serve.8 Riceverete l’aiuto dello Spirito Santo mentre vi concentrerete sull’essenziale e vi sarà dato il coraggio di trattenervi da ciò che è frivolo.

Ogni dirigente sa che le famiglie sono colpite duramente dalle tempeste di questo mondo, bufere che causano dipendenza, debiti, infedeltà e disobbedienza. Il Signore vide i giorni nostri come «principio di dolori»9 in cui molti sarebbero stati ingannati. Parlò di guerre e rumori di guerre, carestie, terremoti e pestilenze. Questo descrive proprio il mondo in cui viviamo ed è essenziale che le donne di questa chiesa sappiano che hanno la responsabilità di prepararsi per ogni cosa.

Come dirigenti della Società di Soccorso potete aiutare ogni sorella di ogni famiglia, in ogni rione e ramo, a diventare autosufficiente. Esse devono avere una provvista di cibo, soldi e talenti per sostenere se stesse e le proprie famiglie in periodi di difficoltà. La Chiesa fornisce utili sussidi, come gli opuscoli sull’autosufficienza, per permettervi di cominciare. Questo fa parte del vostro lavoro.

Avete il privilegio di consigliarvi in unità coi dirigenti del sacerdozio e programmare una difesa e un rifugio da queste tempeste e adattare gli sforzi alle specifiche necessità delle vostre sorelle. L’amicizia e l’unione che rendono la vita molto più dolce saranno una conseguenza naturale dei nostri sforzi. Concentrarsi sul servizio produrrà sempre unità mentre concentrarsi sull’unità non sempre produce servizio.

Quando ci riuniamo per qualsiasi scopo sotto la bandiera della Società di Soccorso dobbiamo trascorrere il nostro tempo prezioso e i nostri fondi consacrati per aiutare le sorelle a fare meglio ciò che dovrebbero fare. Alle riunioni domenicali della Società di Soccorso, l’apertura dovrebbe essere breve e invitare lo Spirito. Abbiamo bisogno di ogni minuto possibile per studiare insieme il Vangelo in modo da svolgere al meglio quanto ci è richiesto. Tutte le conferenze, attività, raduni e riunioni della Società di Soccorso devono concentrarsi su come aiutare le sorelle a fare meglio ciò dovrebbero fare. L’ammonimento del presidente Hinckley è stato:

«Abbiamo una sfida più grande di quanto immaginiamo…

‹Fate il meglio che potete›, ma voglio sottolineare che deve essere il meglio in assoluto… Siamo in grado di fare molto meglio…

Dobbiamo inginocchiarci e invocare l’aiuto del Signore per avere forza e guida. Poi dobbiamo alzarci e agire».10

Mie care sorelle, il nostro profeta, che io sostengo con tutto il cuore, ha detto che c’è un modo migliore di quello che offre il mondo. Egli ha invitato le donne della Chiesa a perorare insieme la causa della rettitudine. Ha detto che se saremo unite e parleremo all’unisono, la nostra forza sarà incalcolabile. Gli ho espresso la mia fiducia che le donne di questa chiesa saranno forti e inamovibili nella fede in Gesù Cristo e nel Suo vangelo restaurato; che saranno forti e inamovibili nel sostenere, nutrire e proteggere la famiglia e che saranno forti e inamovibili nel prestare soccorso. Possa il Signore benedirci mentre svolgiamo quest’opera essenziale per le donne. Nel nome di Gesù Cristo. Amen.

Note

  1. «Essere forti e inamovibili», Riunione di addestramento dei dirigenti a livello mondiale, 10 gennaio 2004, 20.

  2. Riunione di addestramento dei dirigenti a livello mondiale, 10 gennaio 2004, 20.

  3. Vedere «La famiglia: un proclama al mondo», Liahona, ottobre 2004, 49.

  4. Vedere il vocabolario etimologico on-line [in inglese], «relief», «relieve», www.etymonline.com.

  5. History of the Church, 4:567.

  6. History of the Church, 5:25.

  7. Evidences and Reconciliations, G. Homer Durham, 3 volumi in 1 (1960), 308.

  8. Vedere Richard G. Scott, «Il fondamento dottrinale delle organizzazioni ausiliarie», Riunione di addestramento dei dirigenti a livello mondiale, 10 gennaio 2004, 8.

  9. Matteo 24:8; vedere anche i versetti 3–7; 1 Timoteo 4:1–2; 2 Timoteo 3:1–5.

  10. Riunione di addestramento dei dirigenti a livello mondiale, 10 gennaio 2004, 21.