2000–2009
La fede e il giuramento e l’alleanza del sacerdozio
Aprile 2008


La fede e il giuramento e l’alleanza del sacerdozio

Spingetevi innanzi con fede, osservando le alleanze con Dio e, in questo modo, rivendicando la promessa che Egli vi ha fatto con un giuramento.

Stasera il mio scopo è aiutarvi ad accrescere la vostra fiducia nel fatto che siete in grado e che, di fatto, vi eleverete all’altezza delle benedizioni del giuramento e dell’alleanza del sacerdozio. È la grandezza delle possibili conseguenze del giuramento e dell’alleanza che può richiedere un incremento regolare della vostra fiducia.

Il Signore ha reso chiare queste conseguenze. Elevarsi all’altezza delle possibilità del giuramento e dell’alleanza porta il più grande di tutti i doni di Dio: la vita eterna. Questo è uno scopo del Sacerdozio di Melchisedec. Grazie all’osservanza delle alleanze che stringiamo ricevendo il sacerdozio, che poi rinnoviamo nelle cerimonie del tempio, ci è promesso mediante un giuramento fatto dal nostro Padre celeste, Elohim, che otterremo la pienezza della Sua gloria e che vivremo come Lui. Avremo la benedizione di essere uniti per sempre come famiglia con la promessa di avere una progenie eterna.

Come potete supporre, non riuscire a rivendicare queste benedizioni implica conseguenze tragiche. Il Signore è stato chiaro anche su questo punto. Queste sono le parole che spesso i dirigenti leggono ai giovani uomini, quando per questi si avvicina il tempo in cui potrebbero ricevere il Sacerdozio di Melchisedec. Probabilmente vi ricorderete i sentimenti che provaste quando le udiste per la prima volta. Sono le parole del Salvatore, Gesù Cristo, dirette a noi attraverso il profeta Joseph Smith:

«E inoltre, tutti coloro che ricevono questo sacerdozio accettano me, dice il Signore;

Poiché colui che accetta i miei servitori, accetta me;

E colui che accetta me, accetta mio Padre;

E colui che accetta mio Padre, riceve il regno di mio Padre; perciò, tutto quello che mio Padre ha gli sarà dato.

E questo è secondo il giuramento e l’alleanza che appartengono al sacerdozio.

Pertanto, tutti coloro che ricevono il sacerdozio, accettano questo giuramento ed alleanza da mio Padre, che Egli non può violare, né può essere rimosso.

Ma chiunque infrange questa alleanza dopo che l’ha accettata e se ne distoglie interamente, non avrà il perdono dei peccati in questo mondo, né nel mondo a venire.

E guai a tutti coloro che non vengono a questo sacerdozio che voi avete ricevuto, che ora confermo su di voi che siete oggi presenti con la mia voce dai cieli; e invero ho dato ordini agli eserciti celesti e ai miei angeli riguardo a voi;

Ed ora vi do il comandamento di badare a voi stessi, e di prestare diligente attenzione alle parole di vita eterna».1

Se voi siete com’ero io quando da giovane uomo udii per la prima volta queste parole, l’impegno di accettare il Sacerdozio di Melchisedec potrebbe scoraggiarvi. Ci sono almeno due ragioni per le quali dovreste essere fiduciosi piuttosto che scoraggiarvi per via delle punizioni che seguono la mancata osservanza del giuramento e dell’alleanza del sacerdozio, oppure che seguono la decisione di non accettarlo. Sia che accettiate il giuramento e l’alleanza, ma che poi lo troviate troppo difficile, o che non ci proviate neppure, la punizione è la medesima. Non ci sono dubbi, pertanto, che la strada migliore per voi e per me è di ricevere il santo sacerdozio e sforzarci con tutto il cuore di tenere fede alle alleanze. Se scegliamo di non provarci, perdiamo certamente la possibilità di ottenere la vita eterna. Se proviamo e con l’aiuto di Dio ce la facciamo, otteniamo la vita eterna.

C’è anche un altro motivo per decidere ora di provarci con tutto il cuore per qualificarci per il giuramento e l’alleanza ed essere fiduciosi di riuscire ad aver successo: Iddio vi promette l’aiuto e il potere che vi faranno avere successo, se esercitate la fede.

Vi descriverò alcune benedizioni che riceverete spingendovi innanzi con fede.

Primo, il fatto stesso che vi sia stato offerto il giuramento e l’alleanza dimostra che Dio vi ha scelto conoscendo il vostro potere e la vostra capacità. Egli vi conosce da quando eravate con Lui nel mondo degli spiriti. Con la Sua prescienza delle vostre forze, vi ha consentito di trovare la vera chiesa di Gesù Cristo e che vi fosse offerto il sacerdozio. Potete avere fiducia in voi perché avete una prova della fiducia che Egli ha nei vostri confronti.

Secondo, il Salvatore vi promette di aiutarvi personalmente quando cercherete di osservare le alleanze. Se vi spingerete innanzi onorando il sacerdozio, Egli ha promesso: «Là sarò io pure, poiché andrò davanti al vostro volto. Sarò alla vostra destra e alla vostra sinistra, e il mio Spirito sarà nel vostro cuore e i miei angeli tutt’attorno a voi per sostenervi».2

A volte avrete bisogno di essere rassicurati, come me, di avere la forza necessaria per assolvere gli obblighi di questo sacro sacerdozio. Il Signore ha previsto questo bisogno di rassicurazione e ha affermato: «Poiché, chiunque è fedele così da ottenere questi due sacerdozi di cui ho parlato e magnificare la sua chiamata, è santificato dallo Spirito a rinnovamento del suo corpo».3

Ho visto nella mia vita e in quella di altri l’adempimento di questa promessa. Un mio amico servì come presidente di missione. Mi raccontò che la sera riusciva a mala pena a salire le scale per andare a coricarsi, chiedendosi se avrebbe avuto la forza di affrontare ancora un altro giorno. Poi, la mattina, ritrovava le forze e il coraggio restaurati. Lo avete visto nella vita di profeti molto avanti negli anni, che sembravano rinnovati ogni volta che si alzavano per rendere testimonianza del Signore Gesù Cristo e del vangelo restaurato. Questa è una promessa rivolta a tutti coloro che con fede si spingono innanzi nel servizio sacerdotale.

Vi è stato inoltre promesso che avrete il potere di rendere testimonianza e che nel processo sarete purificati e preparati per la vita eterna che vi è stata promessa:

«Poiché io vi perdonerò dei vostri peccati con questo comandamento: che restiate saldi nella vostra mente in solennità e nello spirito di preghiera, nel portare testimonianza a tutto il mondo delle cose che vi sono comunicate.

Andate dunque in tutto il mondo; e ovunque non possiate andare, mandate, affinché la testimonianza possa andare da voi in tutto il mondo, ad ogni creatura».4

Con questa promessa, inoltre, il Signore vi rende onore, affermando di voi: «Siete coloro che il Padre mi ha dato; siete i miei amici».5

C’è un’altra benedizione meravigliosa che v’incoraggerà se osserverete le alleanze sacerdotali: il servizio vi preparerà per vivere in una famiglia eterna; cambierà i sentimenti che provate sull’importanza di essere marito, padre, figlio o fratello. Questo cambiamento di cuore giungerà quando sentirete crescere la vostra fede e la promessa della vita eterna tramite il Sacerdozio di Melchisedec diventerà per voi reale.

È capitato a Parley P. Pratt quando il profeta Joseph Smith gli insegnò per la prima volta la dottrina relativa alle famiglie eterne. Parley P. Pratt scrisse:

«Ricevetti la prima idea dell’organizzazione familiare eterna e dell’unione eterna dei sessi in quelle relazioni dalla tenerezza indescrivibile che nessuno, se non le persone altamente intellettuali, i raffinati e i puri di cuore sanno apprezzare, e che sono alla base di tutto quanto è degno di essere chiamato felicità…

Fu da lui che seppi che la mia cara moglie poteva essere unita a me per il tempo e per tutta l’eternità e che le più dolci simpatie e affetti che ci legavano l’uno all’altra emanavano dalla fonte dell’eterno divino amore. Fu da lui che imparai come possiamo coltivare questi affetti e accrescerli per tutta l’eternità, mentre il risultato della nostra unione senza fine sarebbe stata una progenie numerosa quanto le stelle del mare e la rena della spiaggia…

Avevo amato prima, ma non sapevo perché. Ma ora amavo… con una purezza… un’intensità di sentimenti elevati ed esaltati… Sentivo che Dio era davvero il mio Padre celeste, che Gesù era mio fratello e che la mia dolce moglie era per me una compagna immortale ed eterna, una specie di angelo ministrante datomi come consolazione, e una corona di gloria per sempre e in eterno».6

Sono un testimone personale che il servizio sacerdotale svolto con fede ha un effetto grandioso nel cambiarci il cuore e i sentimenti. Un giovane uomo che oggi è alla portata della mia voce può essere certo che rendendo onore al sacerdozio sarà protetto contro la tentazione di commettere peccati sessuali, tanto comuni nel mondo in cui viviamo. Sarà possibile ai detentori del Sacerdozio di Aaronne che mi ascoltano stasera, se accrescono la loro fede nella ricompensa certa della vita eterna ottenibile tramite il sacerdozio eterno, avere il potere di vedere nelle figlie di Dio il loro vero valore e nella promessa di una posterità un motivo per essere puri e mantenersi innocenti.

Allo stesso modo, la fede nel giuramento e nell’alleanza ci porteranno a sviluppare i sentimenti di carità essenziali per una famiglia eterna. Una delle promesse che facciamo quando accettiamo il sacerdozio è curarci del nostro prossimo.

Ho osservato il miracolo della crescita della carità nel cuore dei detentori del sacerdozio. Lo stesso cambiamento è stato notato anche da molti di voi, come pure da persone esterne alla Chiesa. Mi trovavo nell’ufficio del presidente Gordon B. Hinckley quando gli fu passata una telefonata. Parlò brevemente al telefono, poi riprese la nostra conversazione. Mi spiegò brevemente, tuttavia, di che cosa si era trattato. Mi raccontò che la telefonata proveniva dal presidente degli Stati Uniti, che stava sorvolando lo Utah, diretto a Washington, a bordo dell’Air Force One. Il presidente degli Stati Uniti aveva telefonato per ringraziare il presidente Hinckley per ciò che i detentori del sacerdozio avevano fatto dopo un uragano. Il presidente degli Stati Uniti dichiarò che era un miracolo che fossimo in grado d’intervenire con così tante persone, così velocemente, lavorando insieme così bene. Elogiò il nostro popolo dicendo che sapevamo come fare le cose.

Forse il presidente degli Stati Uniti fu impressionato da ciò che pensò fossero grandi capacità organizzative. Ciò fu parte del miracolo, però il vero motivo per cui avvenne questo miracolo furono le centinaia e forse migliaia di detentori del sacerdozio che ebbero grandissima fede nel giuramento e nell’alleanza del sacerdozio. Non fu come si organizzarono che portò al risultato, la fede nel giuramento e alleanza del Sacerdozio li spinse a percorrere grandi distanze, a fermarsi sul posto a lungo, a sopportare le difficoltà come rappresentanti del Signore Gesù Cristo che si prendono cura dei bisognosi.

Erano intenti a prestare servizio sacerdotale e svilupparono il potere e lo spirito di carità necessari per diventare grandi mariti, padri, figli e fratelli in famiglie terrene ed eterne. Questi casi e queste prove del servizio sacerdotale si sono verificati volta dopo volta, quando abbiamo teso la mano alle persone di tutta la terra, fratelli nella famiglia di Dio.

Prego che decidiate stasera e poi ogni giorno di spingervi innanzi con fede, osservando le alleanze con Dio e, in questo modo, rivendicando la promessa che Egli vi ha fatto con un giuramento. Potete esprimerlo con cose semplici. Quando vi ritrovate con il quorum, potete decidere di considerare gli altri come fratelli nella famiglia di Dio. Nel quorum o nel gruppo del sacerdozio ci sarà qualcuno che ha bisogno. Forse potrà non dimostrarlo. Potreste non essere in grado di vederlo coi vostri occhi, ma Dio sa e v’inviterà a essere un Suo servo nell’aiutare questa persona.

Potete essere come il detentore del sacerdozio che ogni volta che mi vedeva mi chiedeva: «Come sta la nonna?» Non aveva mai conosciuto mia suocera, per quanto ne sappia. In qualche maniera, tuttavia, era venuto a conoscenza della sua malattia e della sua età. Non ho parole per dirvi quanto fu importante per me vedere la mano di Dio tesa verso di me e verso mia moglie per consolarci e confortarci tramite un detentore del sacerdozio. Potete avere lo stesso effetto ogni volta che vi ritrovate con i detentori del sacerdozio, se pensate sempre all’alleanza di soccorrere e aiutare coloro le cui mani sono cadenti e che portano pesanti fardelli. Nel farlo, svilupperete quelle qualità che vi qualificheranno per diventare membro di una famiglia eterna.

C’è un’altra cosa che potete fare: studiare la parola di Dio, non solo per voi stessi, ma per essere un rappresentante del Signore Gesù Cristo in tutto il mondo. Quando accrescete il potere d’insegnare il Vangelo, vi qualificate ad aiutare il Padre celeste a radunare i Suoi figli. Nel farlo, riceverete un’altra benedizione: vi capitasse mai in questo mondo, o nel mondo a venire, di aver bisogno nella vita familiare di recuperare una pecorella smarrita, avrete più potere di quanto ora potreste pensare.

Il Signore descrive questa benedizione meravigliosa in Alma 13:6: «E così, essendo chiamati mediante questa santa chiamata e ordinati al sommo sacerdozio del santo ordine di Dio, per insegnare i suoi comandamenti ai figlioli degli uomini, affinché anch’essi potessero entrare nel suo riposo».

Potete avere fiducia nel vostro servizio con questa promessa di successo:

«Ora essi, dopo essere stati santificati dallo Spirito Santo, ed essendo state rese bianche le loro vesti, essendo puri e immacolati dinanzi a Dio, non potevano considerare il peccato se non con ripugnanza; e ve ne furono molti, moltissimi, che furono purificati ed entrarono nel riposo del Signore loro Iddio.

Ed ora, fratelli miei, vorrei che vi umiliaste dinanzi a Dio e che produceste frutti adatti al pentimento, affinché possiate anche voi entrare in quel riposo».7

Attesto che Dio Padre vive. Voi avete stretto alleanze con Lui. Egli vi offre un giuramento, una promessa di vita eterna, che non può infrangere. Vi rendo testimonianza che il sacerdozio è il potere mediante il quale Iddio, attraverso Suo Figlio Gesù Cristo, creò i mondi. Attesto che Dio vuole che abbiate successo e che ritorniate a vivere con Lui in una famiglia eterna. Testimonio che questa è la vera chiesa di Gesù Cristo. In essa ci sono le chiavi del sacerdozio. È con questo sacerdozio che Dio vi ha reso onore. Vi assicuro che Egli conosce le vostre capacità e che esse sono sufficienti affinché possiate con fede avere la speranza di ottenere la vita eterna per voi e per la vostra famiglia, per sempre. Nel nome di Gesù Cristo. Amen.

  1. DeA 84:35–43.

  2. DeA 84:88.

  3. DeA 84:33.

  4. DeA 84:61–62.

  5. DeA 84:63.

  6. Autobiography of Parley P. Pratt, ed. Parley P. Pratt Jr. (1938), 259–260.

  7. Alma 13:12–13.