2000–2009
La virtù adorni i tuoi pensieri
Ottobre 2009


La virtù adorni i tuoi pensieri

Dobbiamo difendere e restare saldi nel perpetuare le virtù cristiane.

Grazie anziano Pace, per la bella preghiera, grazie a chi ascolta e soprattutto agli oratori.

«La virtù adorni i tuoi pensieri senza posa; allora la tua fiducia si rafforzerà alla presenza di Dio» (DeA 121:45).

Quando ero prossimo al mio dodicesimo compleanno, c’erano ancora molti requisiti da soddisfare prima di poter lasciare la Primaria con successo. Uno di essi richiedeva di ripetere a memoria i tredici Articoli di Fede nell’ordine prescritto. I primi dodici erano piuttosto facili, ma il tredicesimo era molto più difficile. La difficoltà stava nel ricordare l’ordine delle virtù. Grazie alla mia meravigliosa insegnante della Primaria, che fu paziente e tenace, riuscii a memorizzarli tutti.

Anni dopo, con mia moglie e i miei figli, ci trasferimmo nella nostra prima casa. Fummo sorpresi quando scoprimmo che la nostra nuova vicina sarebbe stata la mia vecchia insegnante della Primaria. Per i quaranta anni che siamo stati vicini di casa, lei ha sempre tenuto il segreto in merito alle mie difficoltà di apprendimento.

«Noi crediamo nell’essere onesti, fedeli, casti, benevoli e virtuosi e nel fare il bene a tutti gli uomini. In verità possiamo dire di seguire l’ammonimento di Paolo: crediamo ogni cosa, speriamo ogni cosa, abbiamo sopportato molte cose e speriamo di essere in grado di sopportare ogni cosa. Se vi sono cose virtuose, amabili, di buona reputazione o degne di lode, queste sono le cose che noi ricerchiamo» (Articoli di Fede 1:13).

Oggi desidero parlare di quelle caratteristiche personali che chiamiamo virtù. Le virtù sono le fondamenta di una vita cristiana e la manifestazione esteriore dell’uomo interiore. In italiano molte virtù terminano con le lettere I T À, come integrità, umiltà, carità, spiritualità, responsabilità, civiltà, fedeltà, e altre. Mi prenderò una licenza poetica e le definirò le virtù «ITÀ». «ITÀ» è un suffisso che indica la qualità dell’essere.

Basta che ci guardiamo intorno e osserviamo quello che sta accadendo nelle nostre comunità per capire che quei tratti della personalità che chiamiamo virtù sono in rapido declino. Riflettete sul comportamento degli automobilisti nel traffico; ci sono troppi litigi tra automobilisti. La civiltà è del tutto assente dai discorsi della politica. Nei paesi del mondo occupati ad affrontare difficoltà finanziarie ed economiche, la fedeltà e l’onestà sembrano essere state sostituite dall’avidità e dalla corruzione. Spesso, un giro tra i corridoi delle scuole medie e superiori vi espone a un linguaggio crudo e a tipi di abbigliamento immodesti. Alcuni atleti professionisti mostrano poco spirito agonistico e raramente mostrano umiltà, a meno che non vengano accusati pubblicamente di truffa o tradimento. Una grande fetta della popolazione sente poco la responsabilità del proprio benessere materiale. Alcuni, in condizioni economiche critiche, danno la colpa alle banche e alle finanziarie per aver concesso somme di denaro per soddisfare desideri insaziabili piuttosto che necessità. A volte, la nostra generosità a sostegno di buone cause cede il posto alla smania di avere di più di quello di cui abbiamo bisogno.

Fratelli e sorelle, non dobbiamo contribuire al decadimento delle virtù, che si sta insinuando e sta infettando la società. Se seguiamo il mondo nell’abbandonare le virtù cristiane, le conseguenze potrebbero risultare disastrose. La fede e la fedeltà individuali diminuiranno, con ciò che ne consegue in termini eterni. La solidarietà e la spiritualità all’interno della famiglia saranno influenzate negativamente. L’influenza della religione nella società diminuirà e la legge sarà attaccata come mai prima e forse anche messa da parte. A quel punto, con grande gioia di Satana, si sarà radicata la fonte di tutto ciò che piaga l’uomo naturale.

Dobbiamo difendere e restare saldi nel perpetuare le virtù cristiane nella nostra vita quotidiana. L’insegnamento di qualità virtuose inizia nella casa con genitori che si preoccupano e danno l’esempio. Il buon esempio di un genitore incoraggia l’emulazione; il cattivo esempio invece autorizza la disobbedienza e perfino ad essere un esempio ancora peggiore. Un esempio ipocrita distrugge la credibilità.

A Megan, che ha otto anni, piace suonare il pianoforte. Di recente la sua insegnante le aveva promesso un dolce come premio per la sua costanza nell’esercitarsi. L’insegnante le aveva detto che avrebbe preso dei dolci e l’avrebbe chiamata durante la settimana. Se quel giorno si fosse esercitata, avrebbe avuto il premio. Quando l’insegnante l’ha chiamata, Megan non era a casa per rispondere. Durante la lezione settimanale, l’insegnante ha chiesto a Megan se si fosse esercitata. Megan ha risposto che pensava di averlo fatto e così ha preso il premio. Quando sua madre ha visto il dolce, ha chiesto spiegazioni a Megan e l’ha aiutata a capire che doveva essere onesta. Con l’incoraggiamento della madre, Megan ha telefonato alla sua insegnante per scusarsi. Nel corso della telefonata, è stato evidente che Megan aveva comunque portato a termine il compito di teoria e pertanto si era qualificata per il premio. Grazie all’interessamento di genitori saggi, alcune lezioni importanti saranno ricordate a lungo.

Ben, nostro nipote di quindici anni, è un appassionato dello sci e ha partecipato con successo a molte gare. Prima di una competizione, tenutasi in Idaho, i suoi genitori gli hanno ricordato che i suoi voti a scuola avrebbero determinato la sua partecipazione alla gara. Era stato affittato un condominio a Sun Valley, nell’Idaho, e anche i nonni avevano in programma di partecipare. Ben ha provato a ottenere quei voti migliori a scuola che lui e i genitori si aspettavano. Tuttavia, alla fine, anche se per poco, non è riuscito a ottenerli. Ben non ha potuto partecipare alla gara e ha perso punti per la qualificazione alle Olimpiadi dello Sci giovanili, ma ha imparato ad apprezzare il valore della responsabilità. Mostrando fermezza, i genitori spesso soffrono e agonizzano più dei figli che stanno provando a educare.

Il presidente James E. Faust suggerì che l’integrità è la madre di molte virtù. Egli fece notare che l’integrità può essere definita come la «ferma aderenza a un codice di valori morali». Suggerì anche che «l’integrità è la luce che emana da una coscienza disciplinata; è la forza della divinità che c’è in noi» («Integrity, the Mother of Many Virtues», Speaking Out on Moral Issues [1998], 61, 62). È difficile mostrare delle virtù se manca l’integrità. Senza integrità, l’onestà viene spesso dimenticata. Se l’integrità è assente, la civiltà è indebolita. Se l’integrità non è importante, è difficile serbare la spiritualità. Ai tempi dell’Antico Testamento, Mosè consigliò ai figlioli d’Israele: «Quand’uno avrà fatto un voto all’Eterno od avrà con giuramento contratta una solenne obbligazione, non violerà la sua parola, ma metterà in esecuzione tutto quello che gli è uscito di bocca» (Numeri 30:2).

Qualche anno fa, il presidente Thomas S. Monson ci ha ricordato che: «La maggior parte delle persone non commette azioni disperate se le è stato insegnato che la dignità, l’onestà e l’integrità sono più importanti della vendetta o dell’ira; se capisce che il rispetto e la gentilezza, in ultima analisi, danno all’uomo la possibilità di raggiungere il successo» («Family Values in a Violent Society», Deseret News, 16 gennaio 1994, A12, citato in «Trovare la pace», Liahona, marzo 2004, 4–5).

Forse avete sentito parlare del Battaglione perduto, durante la Prima guerra mondiale, o delle dieci tribù disperse di Israele, o forse dei «Bambini perduti», che troviamo nell’opera Peter Pan di J. M. Barrie. Forse conoscete anche l’album di Michael McLean, dal titolo The Forgotten Carols (Carole dimenticate). Le caratteristiche virtuose, specialmente le virtù «ITÀ», non devono mai essere dimenticate o messe da parte. Se dimenticate o accantonate, diventerebbero inevitabilmente le «virtù perdute». Se dovessero perdersi, le famiglie ne sarebbero fortemente indebolite, la fede individuale nel Signore Gesù Cristo si assopirebbe e gli importanti legami eterni potrebbero essere in pericolo.

La virtù messa in pratica, può allentare la stretta di Satana sulla società e far sfumare il suo piano insidioso di catturare il cuore, la mente e lo spirito dell’uomo mortale.

È arrivato il momento di unirci nel salvare e preservare le cose «virtuose, amabili, di buona reputazione o degne di lode». Se permettiamo alla virtù di adornare i nostri pensieri senza posa e mostriamo attributi virtuosi nella nostra vita, le comunità in cui viviamo e le istituzioni miglioreranno, i nostri figli e le nostre famiglie saranno rafforzate, la fede e l’integrità benediranno la vita degli individui.

Attesto e dichiaro che il nostro Padre celeste si aspetta che i Suoi figli esercitino l’integrità, la civiltà, la fedeltà, la carità, la generosità, la moralità, e tutte le altre virtù. Prego che possiamo avere l’umiltà di cogliere l’occasione di agire secondo la nostra responsabilità e di dimostrare la nostra capacità a farlo. Nel sacro nome di Gesù Cristo. Amen.