2010–2019
Il vostro sacro dovere di ministrare
Aprile 2013


Il vostro sacro dovere di ministrare

Nel momento in cui siete stati ordinati al sacerdozio, avete ricevuto il potere, l’autorità e il sacro dovere di ministrare.

La gioia di ministrare

Giovani uomini del Sacerdozio di Aaronne, voi siete amati figli di Dio e Lui ha un grande lavoro da farvi svolgere. Per poterlo compiere, è necessario che onoriate il sacro dovere di ministrare agli altri.1

Sapete cosa significa ministrare? Riflettete su questa domanda, mentre vi racconto la storia di una ragazza di nome Chy Johnson.

Da quando, lo scorso anno, Chy ha iniziato le scuole superiori, è diventata vittima di feroci e sconsiderati atti di bullismo. Veniva maltrattata, strattonata e schernita ogni volta che entrava in classe — alcuni studenti le hanno perfino lanciato della spazzatura. È probabile che anche nella vostra scuola abbiate visto qualcuno maltrattato allo stesso modo.

Per troppe persone, il periodo dell’adolescenza è un momento di solitudine e di paura. Ma non deve essere così. Fortunatamente per Chy, nella sua scuola c’erano giovani uomini che avevano compreso il significato di ministrare.

La madre di Chy aveva chiesto agli insegnanti della scuola di fare qualcosa per fermare questi atti di bullismo, che però sono continuati. La donna allora ha contattato Carson Jones, detentore del Sacerdozio di Aaronne e da poco quarterback della squadra di football. Gli ha chiesto di aiutarla a identificare questi bulli.

Carson ha accettato, ma in cuore sentiva di poter fare molto di più. Lo Spirito gli ha sussurrato che doveva aiutare Chy a sentirsi amata.

Carson ha chiesto ad alcuni dei suoi compagni di unirsi a lui nel ministrare a Chy. Hanno cominciato a invitarla a sedersi con loro a pranzo. Hanno iniziato ad accompagnarla in classe, per proteggerla. Non dovrebbe sorprendere che, con degli amici giocatori di football, nessuno ha fatto più il bullo con Chy.

È stata una stagione esaltante per quella squadra di football. E nonostante il brivido di una stagione senza sconfitte, questi giovani non hanno dimenticato Chy. L’hanno invitata a unirsi alla squadra in campo, al termine delle partite. Chy si è sentita amata e apprezzata. Si è sentita al sicuro. Era felice.

La squadra di football ha vinto il campionato di stato. Ma in quella scuola è accaduto qualcosa di più importante di un campionato di football. L’esempio di questi giovani ha motivato altri studenti ad essere più tolleranti e amichevoli. E ora si trattano gli uni gli altri con gentilezza e rispetto.

I notiziari nazionali hanno saputo della storia di questi giovani uomini e l’hanno condivisa con tutto il paese. Ciò che è iniziato come un tentativo di ministrare a un individuo, ha ispirato migliaia di altri a fare lo stesso.

La madre di Chy chiama questi giovani “angeli in incognito”. Carson e i suoi amici non esitano a dire che Chy è stata una benedizione per loro più di quanto loro possono esserlo stati per lei. Questo è ciò che succede quando ci perdiamo nel servizio per gli altri — ritroviamo noi stessi.2 Cambiamo e cresciamo in un modo che non sarebbe altrimenti possibile. Questi giovani hanno provato la gioia di ministrare e continuano a ricercare opportunità per benedire gli altri. Sono ansiosi di estendere il loro ministero nei mesi a venire, quando serviranno come missionari a tempo pieno.3

Un bisogno e un dovere

Ci sono migliaia di Chy Johnson in tutto il mondo — persone che hanno bisogno di sentire l’amore del Padre Celeste. Sono nelle vostre scuole, nei vostri quorum e persino nella vostra famiglia. Alcune di queste persone sono facili da riconoscere. Altre hanno esigenze meno evidenti. Praticamente tutti quelli che conoscete potrebbero essere benedetti in qualche modo dal vostro ministero. Il Signore conta su di voi, per raggiungere queste persone.

Non c’è bisogno che siate atleti popolari per ministrare agli altri. Nel momento in cui siete stati ordinati al sacerdozio, avete ricevuto il potere, l’autorità e il sacro dovere di ministrare. Il presidente James E. Faust insegnò: “Il sacerdozio è l’autorità delegata agli uomini per officiare nel nome di Dio”.4 Il Sacerdozio di Aaronne detiene la chiavi del ministero degli angeli.5

Il Padre Celeste vi guiderà, mentre amate i Suoi figli, e gli angeli vi assisteranno.6 Vi verrà dato il potere di benedire vite e salvare anime.

Il vostro esempio è Gesù Cristo. Egli venne non “per essere servito, ma per servire”.7 Ministrare significa amare e prendersi cura degli altri. Significa stare attenti alle loro necessità fisiche e spirituali. In poche parole, significa fare ciò che farebbe il Salvatore se fosse presente.

La vostra famiglia

Iniziate dalla vostra casa. Lì è dove potete svolgere il vostro ministero più importante.8

Volete fare un esperimento curioso? La prossima volta che vostra madre vi chiede di darle una mano in casa, rispondetele qualcosa tipo: “Grazie per avermelo chiesto, mamma. Mi piacerebbe molto aiutarti”. Poi fate caso alla sua reazione. Magari è il caso che alcuni di voi ripassino le nozioni di primo soccorso prima di farlo, perchè potreste causarle uno shock. Dopo averla rianimata, noterete un notevole miglioramento nel vostro rapporto e un aumento dello Spirito nella vostra casa.

Questo è solo un modo in cui potete ministrare alla vostra famiglia; ci sono molti altri modi. Ministrate ogni volta in cui usate parole dolci nel parlare con i vostri familiari. Ministrate quando trattate i vostri fratelli come i vostri migliori amici.

Soprattutto, la cosa forse più importante, ministrate quando sostenete vostro padre nei suoi doveri di guida spirituale della famiglia. Sostenete e incoraggiate appieno la serata familiare, la preghiera familiare e lo studio familiare delle Scritture. Fate la vostra parte per assicurarvi che lo Spirito sia presente nella vostra casa. Questo rafforzerà vostro padre nel suo ruolo e preparerà voi a diventare padri. Se non c’è un padre nella vostra casa, la vostra responsabilità di ministrare alla famiglia è ancora più importante.

Il vostro quorum

Avete anche il dovere di ministrare al vostro quorum.

Il sacerdozio si sta spargendo su tutto il mondo. Molti di voi stanno rispondendo alla chiamata di soccorso del presidente Monson. Ci sono più detentori attivi del Sacerdozio di Aaronne oggi che mai prima nella storia della Chiesa. Tuttavia, vi è ancora chi non è attivo e ha bisogno di voi.

Lo scorso giugno, quando un nuovo ramo è stato creato a Bangalore, in India, l’unico giovane uomo presente alla riunione del sacerdozio era un diacono ordinato da poco di nome Gladwin.

Assieme al presidente dei Giovani Uomini e al presidente di ramo, Gladwin ha cominciato a chiamare i giovani meno attivi e a visitarli nelle loro case. Molto presto, un secondo giovane, Samuel, ha ricominciato ad andare in chiesa.

Ogni settimana Gladwin e Samuel chiamavano i giovani che non avevano partecipato alle riunioni di quorum per condividere con loro ciò che avevano appreso. Inoltre, telefonavano o li andavano a trovare in occasione del loro compleanno. Uno ad uno, i giovani uomini meno attivi sono diventati loro amici e hanno cominciato ad accettare i loro inviti alle attività e alle riunioni di quorum, e infine, anche l’invito a ministrare a loro volta. Oggi, tutti i giovani uomini di quel ramo sono attivi in Chiesa.

Le Scritture ci insegnano che i quorum del Sacerdozio di Aaronne devono riunirsi in consiglio ed edificarsi — o rafforzarsi — a vicenda.9 Edificate gli altri quando insegnate le verità del Vangelo, quando condividete esperienze spirituali e quando rendete testimonianza. Il nuovo corso di studio per i giovani incoraggia questo tipo di interazioni alle riunioni di quorum, ma ciò può avvenire solo quando tutti i membri del quorum si sentono amati e rispettati. Schernire e deridere sono attività che non trovano posto in una riunione di quorum — soprattutto quando i sentimenti vengono condivisi apertamente. Le presidenze di quorum devono assumere un ruolo guida nel garantire che il quorum sia un luogo sicuro in cui tutti possano partecipare.

L’apostolo Paolo disse: “Niuna mala parola esca dalla vostra bocca; ma se ne avete alcuna buona che edifichi, secondo il bisogno, ditela, affinché conferisca grazia a chi l’ascolta”.10

I detentori del sacerdozio non usano un linguaggio volgare o sporco. Non sminuiscono nè feriscono gli altri. Essi edificano e rafforzano sempre gli altri. Questo è un modo semplice, ma potente, per ministrare.

In ogni momento

Il lavoro di ministrare non è limitato alle ordinanze, all’insegnamento familiare o ai progetti di servizio occasionali. Siamo sempre uomini del sacerdozio — non solo la domenica e non solo quando indossiamo camicia bianca e cravatta. Abbiamo il dovere di ministrare ovunque ci troviamo. Ministrare non è solo qualcosa che facciamo — definisce chi siamo.

Ministrate ogni giorno. Le opportunità sono tutto attorno a voi. Cercatele. Chiedete al Signore di aiutarvi a riconoscerle. Scoprirete che la maggior parte delle volte si tratta di piccoli e sinceri atti che aiutano gli altri a diventare seguaci di Gesù Cristo.11

Se vi sforzerete di essere degni dello Spirito, riconoscerete i pensieri e le sensazioni che vi guideranno nel ministrare. Più agirete in base a tali sensazioni, più ne riceverete, e le vostre opportunità e possibilità di ministrare continueranno ad aumentare.

Miei giovani fratelli, rendo testimonianza che vi sono stati conferiti l’autorità e il potere del magnifico Sacerdozio di Aaronne per ministrare in nome di Dio.

Attesto che, facendolo, diverrete uno strumento nelle mani di Dio per aiutare gli altri. La vostra vita sarà più ricca e significativa. Troverete una maggiore forza per resistere al male. Troverete la vera felicità — quella conosciuta solo dai veri discepoli di Gesù Cristo.

Vi auguro di sperimentare la gioia di onorare il vostro sacro dovere di ministrare. Per questo prego, nel nome di Gesù Cristo. Amen.