2010–2019
Mantenere sempre la remissione dei vostri peccati
Aprile 2016


Mantenere sempre la remissione dei vostri peccati

Mediante il potere santificante dello Spirito Santo quale nostro compagno costante, possiamo mantenere sempre la remissione dei nostri peccati.

Un’espressione profonda utilizzata da re Beniamino nei suoi insegnamenti sul Salvatore e sulla Sua Espiazione è stata un argomento ricorrente del mio studio e della mia meditazione per molti anni.

Nel suo sermone di addio spiritualmente toccante e diretto al popolo che aveva servito e amato, re Beniamino descrisse l’importanza di conoscere la gloria di Dio e di gustare il Suo amore, di ricevere la remissione dei peccati, di ricordare sempre la grandezza di Dio, di pregare quotidianamente e di rimanere costanti nella fede.1 Egli promise anche che, facendo queste cose, “gioirete sempre e sarete riempiti dell’amore di Dio, e manterrete sempre la remissione dei vostri peccati2.

Il mio messaggio è incentrato sul principio del mantenere sempre la remissione dei nostri peccati. La verità espressa in questa frase può rafforzare la nostra fede nel Signore Gesù Cristo e rendere più profondo il nostro discepolato. Prego che lo Spirito Santo ci ispiri e ci edifichi mentre insieme prendiamo in considerazione delle verità spirituali essenziali.

La rinascita spirituale

Nella vita terrena sperimentiamo la nascita fisica e abbiamo l’opportunità di vivere una rinascita spirituale.3 Dai profeti e dagli apostoli siamo ammoniti a risvegliarci in Dio4, a “nascere di nuovo”5 e a diventare nuove creature in Cristo6 ricevendo nella nostra vita le benedizioni rese possibili tramite l’Espiazione di Gesù Cristo. I “meriti e la misericordia e la grazia del Santo Messia”7 possono aiutarci a trionfare sulle inclinazioni egocentriche ed egoistiche dell’uomo naturale e a diventare più altruisti, benevoli e santi. Siamo esortati a vivere in maniera tale da poter “stare immacolati dinanzi [al Signore] all’ultimo giorno”8.

Lo Spirito Santo e le ordinanze del sacerdozio

Il profeta Joseph Smith riassunse in modo conciso il ruolo essenziale delle ordinanze del sacerdozio nel vangelo di Gesù Cristo: “La rinascita si ha grazie allo Spirito di Dio per mezzo delle ordinanze”9. Questa dichiarazione profonda sottolinea i ruoli sia dello Spirito Santo che delle ordinanze sacre nel processo di rinascita spirituale.

Lo Spirito Santo è il terzo componente della Divinità. Egli è un personaggio di spirito e rende testimonianza di tutta la verità. Nelle Scritture, lo Spirito Santo viene chiamato il Consolatore10, un Insegnante11 e un Rivelatore12. Inoltre, lo Spirito Santo è un santificatore13 che purifica ed elimina dalle anime umane bruciando come col fuoco le scorie e il male.

Le ordinanze sante hanno un ruolo centrale nel vangelo del Salvatore e nel processo per venire a Lui e cercare la rinascita spirituale. Le ordinanze sono atti sacri che hanno uno scopo spirituale, un significato eterno e che sono collegati alle leggi e agli statuti di Dio.14 Tutte le ordinanze di salvezza e l’ordinanza del sacramento devono essere autorizzate da una persona che detiene le necessarie chiavi del sacerdozio.

Le ordinanze di salvezza e di Esaltazione amministrate nella chiesa restaurata del Signore sono molto di più che riti o atti simbolici. Esse costituiscono, piuttosto, dei canali autorizzati tramite i quali le benedizioni e i poteri del cielo possono riversarsi nella vita di ognuno di noi.

“E questo sacerdozio maggiore amministra il Vangelo e detiene la chiave dei misteri del regno, sì, la chiave della conoscenza di Dio.

Perciò, nelle sue ordinanze il potere della divinità è manifesto.

E senza le sue ordinanze e l’autorità del sacerdozio il potere della divinità non è manifesto agli uomini nella carne”.15

Le ordinanze ricevute e onorate con integrità sono essenziali per ottenere il potere della divinità e tutte le benedizioni rese disponibili tramite l’Espiazione del Salvatore.

Ottenere e mantenere la remissione dei peccati tramite le ordinanze

Per comprendere più pienamente il processo mediante il quale possiamo ottenere e mantenere sempre la remissione dei nostri peccati, dobbiamo in primo luogo comprendere il rapporto inscindibile che esiste fra tre ordinanze sacre che offrono accesso ai poteri del cielo: il battesimo per immersione, l’imposizione delle mani per il dono dello Spirito Santo e il sacramento.

Il battesimo per immersione per la remissione dei peccati “è l’ordinanza introduttiva”16 del vangelo di Gesù Cristo e deve essere preceduto dalla fede nel Salvatore e dal pentimento sincero. Questa ordinanza “è un segno ed un comandamento stabilito da Dio perché [i Suoi figli possano] entrare nel Suo regno”17. Il battesimo viene amministrato nell’autorità del Sacerdozio di Aaronne. Nel processo per venire al Salvatore e di rinascita spirituale, il battesimo provvede una necessaria purificazione iniziale della nostra anima dal peccato.

L’alleanza battesimale comprende tre impegni basilari: (1) essere disposti a prendere su di noi il nome di Gesù Cristo, (2) ricordarci sempre di Lui, e (3) obbedire ai Suoi comandamenti. La benedizione promessa per il fatto di onorare questa alleanza è “poter avere sempre con [noi] il suo Spirito”18. Pertanto, il battesimo costituisce l’indispensabile preparazione per ricevere l’opportunità autorizzata di godere della compagnia costante del terzo componente della Divinità.

“Per essere completo, il battesimo mediante l’acqua […] deve essere seguito dal battesimo di Spirito”.19 Come il Salvatore insegnò a Nicodemo: “Se uno non è nato d’acqua e di Spirito, non può entrare nel regno di Dio”20.

Tre affermazioni del profeta Joseph Smith mettono in risalto il collegamento vitale che esiste tra le ordinanze del battesimo per immersione per la remissione dei peccati e l’imposizione delle mani per il dono dello Spirito Santo.

Prima affermazione: “Il battesimo è una sacra ordinanza preparatoria per ricevere lo Spirito Santo; è il canale e la chiave tramite cui lo Spirito Santo è amministrato”21.

Seconda affermazione: “Se il battesimo di un uomo non è celebrato con la speranza della remissione dei peccati e del ricevere lo Spirito Santo, tanto varrebbe battezzare un sacco di sabbia. Il battesimo con l’acqua non è che metà battesimo e non vale a niente senza l’altra metà, cioè senza il battesimo dello Spirito Santo”22.

Terza affermazione: “Il battesimo d’acqua, senza il battesimo di fuoco e dello Spirito Santo che lo accompagni, non è di alcuna utilità. Essi sono necessariamente e inseparabilmente connessi”23.

Il collegamento ricorrente tra il principio del pentimento, le ordinanze del battesimo e il ricevimento del dono dello Spirito Santo, e la gloriosa benedizione della remissione dei peccati viene sottolineato ripetutamente nelle Scritture.

Nefi dichiarò: “Poiché ecco, la porta per la quale dovrete entrare è il pentimento e il battesimo mediante l’acqua; e allora viene la remissione dei vostri peccati mediante il fuoco e mediante lo Spirito Santo24.

Il Salvatore stesso proclamò: “Ora, questo è il comandamento: Pentitevi, voi tutte estremità della terra; venite a me e siate battezzati nel mio nome, per poter essere santificati mediante il ricevimento dello Spirito Santo, per poter stare immacolati dinanzi a me all’ultimo giorno”25.

L’imposizione delle mani per il dono dello Spirito Santo è un’ordinanza amministrata nell’autorità del Sacerdozio di Melchisedec. Nel processo per venire al Salvatore e di rinascita spirituale, ricevere il potere santificante dello Spirito Santo nella nostra vita crea la possibilità di una purificazione continua della nostra anima dal peccato. Questa gioiosa benedizione è vitale perché “nessuna cosa impura può dimorare con Dio”26.

Quali membri della chiesa restaurata del Signore, siamo benedetti sia dalla nostra purificazione iniziale dal peccato associata al battesimo, sia dalla possibilità di una purificazione continua dal peccato resa possibile tramite la compagnia e il potere dello Spirito Santo, sì, il terzo componente della Divinità.

Considerate come un agricoltore dipenda dal ciclo immutabile della semina e del raccolto. Comprendere il collegamento esistente tra il seminare e il raccogliere è una fonte costante di motivazione e influisce su tutte le decisioni e le azioni che un agricoltore intraprende in tutte le stagioni dell’anno. In maniera analoga, il collegamento inscindibile esistente tra le ordinanze del battesimo per immersione per la remissione dei peccati e l’imposizione delle mani per il dono dello Spirito Santo deve influire su ogni aspetto del nostro discepolato in tutte le stagioni della nostra vita.

Il sacramento è la terza ordinanza necessaria per avere accesso al potere della divinità. Affinché possiamo mantenerci immacolati dal mondo più pienamente, ci viene comandato di andare alla casa di preghiera e di offrire i nostri sacramenti nel giorno santo del Signore.27 Vi prego di riflettere sul fatto che gli emblemi del corpo e del sangue del Signore, il pane e l’acqua, vengono entrambi benedetti e santificati. “O Dio, Padre Eterno, ti chiediamo nel nome di tuo Figlio, Gesù Cristo, di benedire e di santificare questo pane [o quest’acqua] per le anime di tutti coloro che ne prendono [o ne bevono]”.28 Santificare significa rendere puro e sacro. Gli emblemi sacramentali vengono santificati in ricordo della purezza di Cristo, della nostra totale dipendenza dalla Sua Espiazione e della nostra responsabilità di onorare le nostre ordinanze e alleanze così da poter “stare immacolati dinanzi a [Lui] all’ultimo giorno”29.

L’ordinanza del sacramento è un invito santo e ripetuto a pentirsi sinceramente e a essere rigenerati spiritualmente. L’atto di prendere il sacramento, di per sé, non rimette i peccati. Tuttavia, quando ci prepariamo coscienziosamente e partecipiamo a questa santa ordinanza con un cuore spezzato e uno spirito contrito, allora la promessa è che possiamo avere sempre con noi lo Spirito del Signore, e mediante il potere santificante dello Spirito Santo quale nostro compagno costante, possiamo mantenere sempre la remissione dei nostri peccati.

Siamo davvero benedetti ogni settimana dalla possibilità di valutare la nostra vita tramite l’ordinanza del sacramento, di rinnovare le nostre alleanze e di ricevere questa promessa nell’alleanza.30

Battezzati di nuovo

A volte, i Santi degli Ultimi Giorni esprimono il desiderio di poter essere battezzati di nuovo, e così diventare tanto puri e degni quanto il giorno in cui hanno ricevuto la loro prima ordinanza di salvezza del Vangelo. Vorrei suggerire rispettosamente che il nostro Padre Celeste e il Suo Beneamato Figliuolo non desiderano che sperimentiamo un tale sentimento di rinnovamento, di ristoro e di restaurazione spirituale soltanto una volta nella nostra vita. Le benedizioni dell’ottenere e del mantenere sempre la remissione dei nostri peccati tramite le ordinanze del Vangelo ci aiutano a capire che il battesimo è un punto di partenza nel nostro viaggio spirituale terreno; non è una destinazione che dovremmo agognare a rivisitare ripetutamente.

Le ordinanze del battesimo per immersione, dell’imposizione delle mani per il dono dello Spirito Santo e del sacramento non sono eventi isolati e separati; piuttosto, sono elementi in un modello interrelato e incrementale di progresso redentore. Ciascuna ordinanza successiva eleva e amplia la nostra determinazione, il nostro desiderio e il nostro rendimento spirituali. Il piano del Padre, l’Espiazione del Salvatore e le ordinanze del Vangelo forniscono la grazia di cui abbiamo bisogno per spingerci innanzi e progredire linea su linea e precetto su precetto verso il nostro destino eterno.

Promessa e testimonianza

Noi siamo esseri umani imperfetti che si sforzano di vivere la vita terrena secondo il piano perfetto del progresso eterno istituito dal Padre Celeste. I requisiti del Suo piano sono gloriosi, misericordiosi e rigorosi. A volte possiamo sentirci pieni di determinazione e altre volte sentirci del tutto inadeguati. Potremmo domandarci se, spiritualmente, riusciremo mai ad adempiere il comandamento di stare immacolati dinanzi a Lui all’ultimo giorno.

Con l’aiuto del Signore e mediante il potere che il Suo Spirito ha di “[insegnarci] ogni cosa”,31 possiamo davvero ricevere la benedizione di realizzare le nostre possibilità spirituali. Le ordinanze invitano la determinazione e il potere spirituali nella nostra vita mentre ci sforziamo di nascere di nuovo e di diventare uomini e donne di Cristo.32 Le nostre debolezze possono diventare i nostri punti di forza e le nostre limitazioni possono essere superate.

Sebbene nessuno di noi possa raggiungere la perfezione in questa vita, possiamo diventare sempre più degni e immacolati a mano a mano che veniamo “purificati dal sangue dell’Agnello”33. Prometto e attesto che saremo benedetti con una maggiore fede nel Salvatore e con una maggiore sicurezza spirituale quando cercheremo di mantenere sempre la remissione dei nostri peccati e, in ultima analisi, di stare immacolati dinanzi al Signore all’ultimo giorno. Rendo testimonianza di questo nel sacro nome di Gesù Cristo. Amen.