2002
Il mio amico «Frappè»
Maggio 2002


Il mio amico «Frappè»

Nel febbraio del 1958, quando avevo 17 anni, mi arruolai nella Marina Militare degli Stati Uniti. Venni assegnato ad una portaerei, quando incontrai Raymond Covington di Provo, nell’Utah.

Pensavo che Raymond fosse un po’ strano: non fumava, non beveva, non parlava male, niente di niente. Gli chiesi che cosa facesse per divertirsi. Rispose che faceva molte cose, ma che quello che amava di più era iniziare o finire le proprie giornate con uno o due grandi frappè. Così a Raymond venne dato il soprannome di «Frappè».

Di sera Raymond mi parlava della sua chiesa, la Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni. Ero veramente interessato, fino a quando mi disse che se mi fossi unito alla sua chiesa non avrei potuto detenere il sacerdozio. La mia reazione non fu delle migliori. Vedendomi così agitato Raymond espresse la sua sensazione che forse, un giorno, il sacerdozio sarebbe stato disponibile anche per me.

Con il passare del tempo Raymond divenne il mio amico preferito, per via del modo in cui viveva. Dopo poco mi resi conto di avere smesso di vivere come avevo fatto fino ad allora, e di voler fare le cose nel modo giusto. Lui mi aiutò a comprendere che non era necessario imprecare o bere alcolici. Potevo scegliere di vivere una vita retta.

Un giorno, diversi ragazzi erano seduti ad un tavolo da gioco. Uno di loro si voltò verso Raymond e disse: «Frappè! Di’ questa parolaccia e potrai avere tutti i soldi che sono nel piatto». Contai i soldi velocemente e mi resi conto che il totale equivaleva a due mesi di stipendio. Pensai che, visto che eravamo amici, Raymond me ne avrebbe dato la metà. Con mio grande sbigottimento non imprecò. Lo pregai di farlo, ma lui non credeva in quel genere di linguaggio. Seppi allora che essere un vero Santo degli Ultimi Giorni era una sacra responsabilità.

Raymond si congedò nel giugno 1961, ed io qualche mese più tardi. Mi sono domandato spesso che cosa fosse successo al mio vecchio amico.

Molti anni dopo, nel 1990, mentre guardavo fuori della finestra di casa mia, nello Stato di Washington, negli Stati Uniti, vidi due giovani uomini ben vestiti. Erano missionari della Chiesa, e li invitai ad entrare. Dopo aver parlato con loro per qualche tempo, scoprii che le speranze di Raymond si erano avverate: il presidente Spencer W. Kimball aveva ricevuto una rivelazione nel 1978 che stabiliva che tutti gli uomini degni potevano ricevere il sacerdozio. Ero euforico. Dopo aver ricevuto le lezioni missionarie acconsentii ad essere battezzato.

All’incirca allo stesso tempo parlai ad un vicino, anch’egli membro della Chiesa, della mia amicizia con Raymond. Non avevo idea che questo vicino sarebbe andato fino nell’Utah e avrebbe veramente trovato Raymond. Due settimane più tardi il mio vecchio amico «Frappè» fece un viaggio di oltre 1.600 chilometri per poter tenere un discorso al mio battesimo. Disse che aveva sempre saputo che mi sarei unito alla Chiesa.

Nel dicembre 1997 ricevetti una telefonata dalla figlia di Raymond con la quale mi informava della morte del padre. La notizia mi rattristò, ma oggi sorrido al pensiero di quando un giorno Rocky si riunirà al suo amico Frappè, dall’altra parte del velo.

Robert Lee “Rocky” Crockrell è membro del Rione di Wollochet, Palo di Tacoma (Stato di Washington).