2002
Lungo il cammino
Maggio 2002


Lungo il cammino

Pensavo che si trattasse solo di un freno rotto, ma fu veramente l’inizio di un viaggio pieno di felicità.

Nell’ottobre 1980 ero in sella alla mia bici quando mi accorsi all’improvviso che il freno pedale non funzionava. Mi spaventai non sapendo quando o come avrei potuto fermarmi. Quando la mia corsa selvaggia finì, mi trovai vicino a Rodico Flores, un buon amico e un mio compagno di scuola. Raccontai quello che mi era successo e poi chiacchierammo per un po’. Durante la nostra conversazione lui mi chiese se avevo tempo di andare in chiesa con lui. Poiché sapevo che era un bravo ragazzo e io ammiravo gli altri Santi degli Ultimi Giorni che conoscevo, decisi di andare con lui la domenica seguente.

La domenica notai che l’edificio dove si riunivano i membri della Chiesa era bello e pulito. Là sentivo qualcosa di diverso. Mi venne incontro un uomo che mi strinse la mano e mi abbracciò persino, dicendomi che era felice di vedermi. Mi sentivo bene, anche se ero un po’ timido e nervoso. Questo membro della Chiesa mi condusse ad una classe tenuta per i simpatizzanti.

Dopo la lezione due giovani donne si presentarono come missionarie a tempo pieno. Mi chiesero se potevano venirmi a trovare a casa. Dissi rapidamente che avevo molto da fare e cominciai a tirare fuori delle scuse. Ma loro insistettero chiedendomi quando fossi disponibile, risposi che lo sarei stato lunedì mattina presto. Dissi che potevano venire, ma solo verso le 4:00 del mattino.

Con mia sorpresa si guardarono e dissero: «Fratello Solomon, ci saremo». Allora dissi loro quanto difficile fosse raggiungere la casa della mia famiglia, perché era nel mezzo di un laghetto, e che avevamo tanti cani. Dissi che sarebbe stato arduo arrivare sin là. Ma loro dissero di nuovo: «Fratello Solomon, ci saremo». Dopo essermene andato mi dimenticai dell’appuntamento perché non credevo che sarebbero venute.

Il lunedì mattina all’alba, fui sorpreso di udire abbaiare i cani e una voce che chiamava: «Fratello Solomon! Fratello Solomon!». Guardai fuori dalla finestra e cominciai ad avere un’idea diversa dei missionari. Ebbi la conferma che erano veri servi di Dio. Li invitai ad entrare e ascoltai il loro messaggio. Dopo qualche tempo chiesi loro di tornare ogni giorno con una lezione nuova, cosa che fecero. Mi insegnarono fino a quando fui pronto per il battesimo.

Subito dopo il mio battesimo, il 31 ottobre 1980, un amico mi invitò a una festa di rione. Dissi a me stesso: «Questa chiesa è bella; mi fanno persino una festa». Più tardi capii che non ero veramente l’ospite d’onore. Ma alla festa il mio amico mi presentò una giovane donna e le disse di prendersi cura di me. Annie Ortiz era davvero di compagnia. Si sta ancora prendendo cura di me. Ci siamo sposati nel 1985 e siamo stati suggellati nel tempio di Manila.

Dal mio battesimo, sono cresciuto nel Vangelo poiché mi sono state date opportunità di servire. Nel 1983 fui chiamato a svolgere una missione a tempo pieno nella Missione Davao, nelle Filippine, e quattro mesi dopo il mio matrimonio fui chiamato come vescovo. Ho servito anche come presidente di palo e di missione. Mia moglie ed io siamo felicemente sposati, con due figli, Ezra e Brigham, e ci piace poter servire gli altri.

Sono grato per la felicità che ho trovato nella Chiesa, per i missionari devoti che hanno perseverato, e per il freno rotto della bici che mi aiutò a prendere la giusta via.

Ravenal P. Solomon è un membro del Primo Rione di Dagupan, Palo di Dagupan (Filippine).