2002
Kathleen H. Hughes Prima consigliera della presidenza generale della Società di Soccorso
Luglio 2002


Kathleen H. Hughes
Prima consigliera della presidenza generale della Società di Soccorso

Il Padre celeste ha dotato le donne di tanti meravigliosi doni, capacità e qualità. Con il Suo aiuto e con l’aiuto reciproco non possiamo fallire», dice Kathleen H. Hughes, chiamata di recente quale prima consigliera della presidenza generale della Società di Soccorso.

Sorella Hughes afferma che le parole delle Scritture, assieme alla consapevolezza di essere una figlia di Dio, sono state un punto fermo e l’hanno aiutata a trovare la pace, anche nei periodi difficili della sua vita. Una volta, ad esempio, mentre stava lottando contro una depressione da parto, assieme al marito visitò la prigione di Liberty, nel Missouri. Là ripensarono all’esperienza vissuta da Joseph Smith e lessero la rivelazione ricevuta dal Profeta, riportata in Dottrina e Alleanze 121. Sorella Hughes si rese conto che proprio come il Signore aveva sostenuto Joseph Smith, l’avrebbe aiutata a sopportare le sue prove: «Fu uno di quei momenti che si ricordano, un momento chiaro in cui sentii la presenza del Signore nella vita e mi resi conto di cosa le Scritture possono fare per portare pace e conforto».

Sorella Hughes è nata il 19 ottobre 1944 a Tooele (Utah) da William Daly e Emma Johanson Hurst. Il 23 novembre 1966 nel tempio di Salt Lake ha sposato lo scrittore Dean T. Hughes; hanno tre figli e cinque nipoti.

Dopo essersi laureata nel 1966 al Weber State College, nel 1974 si è specializzata in pedagogia al Central Missouri State. È stata insegnante scolastica per molti anni e dal 1985 ha lavorato come amministratrice nel Provo (Utah) School District.

Più recentemente sorella Hughes ha servito come presidentessa del rione delle Giovani Donne. Ha ricoperto anche chiamate nella Società di Soccorso, Primaria e Scuola Domenicale e ha servito nel comitato generale delle Giovani Donne.

«Lo scopo della Società di Soccorso è di aiutare le sorelle e le loro famiglie, con l’aiuto del sacerdozio, a venire a Cristo», dice. «Provo pace nei confronti di questa chiamata e so che sarà una meravigliosa occasione per lavorare con queste grandi donne della presidenza».