2002
Anziano Craig C. Christensen Membro dei Settanta
Novembre 2002


Anziano Craig C. Christensen
Membro dei Settanta

Il motto della nostra famiglia è «esercizio spirituale quotidiano», dice l’anziano Craig C. Christensen, recentemente sostenuto come membro del Secondo Quorum dei Settanta.

L’esercizio è stato sempre presente nella vita dell’anziano Christensen. Come famiglia fisicamente molto attiva, che addirittura fa immersioni subacquee durante le vacanze, l’anziano Christensen, sua moglie Debora e i loro quattro figli fanno esercizio spirituale mediante riunioni di devozione familiari e studio delle Scritture. Inoltre, l’anziano Christensen ha delle abitudini personali di sviluppo spirituale. «Col passare del tempo quel processo di riflessione e approfondimento delle Scritture mi ha rafforzato e ha edificato la mia testimonianza», dice l’anziano Christensen.

È nato il 18 marzo 1956 a Salt Lake City, nello Utah, da Sheron Glen e Colleen Cloward Christensen. La sua famiglia si trasferì a Concord, in California, prima che egli frequentasse le scuole medie. In seguito tornò nello Utah per frequentare il college e giocare a football per la Brigham Young University.

«Il football è stato la mia priorità finché non andai in missione in Cile», dice l’anziano Christensen. «Diventare un missionario cambiò la mia visione; fece aumentare il mio amore per le persone e il mio desiderio di servirle.

Sposato nel tempio di Salt Lake il 28 marzo 1978 con Debora Jones («il mio esempio di come vivere il Vangelo») egli ha studiato economia e commercio. Come proprietario di un autosalone, si è impegnato a «vivere secondo il principio dell’integrità, insegnandolo anche agli altri».

Egli ha appreso questo principio da diversi buoni esempi nel corso della sua vita, tra cui suo padre, che fu vescovo e presidente di palo; suo fratello e il suo presidente di missione.

Questi istruttori lo hanno aiutato a prepararsi a servire come vescovo, presidente di missione e Settanta-Autorità di area. Grazie a questi esempi e alle esperienze vissute, l’anziano Christensen dice: «Ho imparato che lo Spirito tocca veramente noi stessi e coloro a cui insegnamo. In qualsiasi chiamata, dobbiamo cercare di fare ciò che il Signore vorrebbe che facessimo».