2002
Testimoni di Cristo: artisti Santi degli Ultimi Giorni portano testimonianza di lui
Dicembre 2002


Testimoni di Cristo: artisti Santi degli Ultimi Giorni portano testimonianza di lui

Artisti Santi degli Ultimi Giorni portano testimonianza di Lui

Tutti noi possiamo avere un’immagine mentale dell’aspetto fisico del Salvatore. Se ognuno di noi, tuttavia, Lo dipingesse, tutte le immagini sarebbero diverse. Non conosciamo per certo il Suo aspetto, ma possiamo conoscere il Suo amore per noi e avvicinarci a Lui quando celebriamo la Sua nascita.

Gli artisti Santi degli Ultimi Giorni hanno fatto uso dei pennelli per esprimere la loro testimonianza e amore per il Salvatore. Alcuni di questi dipinti ci sono familiari. Altri possono esserci nuovi. Per quanto voi possiate non essere in grado di dipingere per creare una bella immagine del Salvatore, potete avere la Sua immagine sul vostro volto (vedere Alma 5:14).

Robert T. Barrett

«Ho sempre ritenuto che l’arte fosse un riflesso di ciò in cui l’artista crede. La mia testimonianza è stata personalmente rafforzata quando ho avuto l’opportunità di ritrarre degli eventi della vita del Salvatore e la storia della Restaurazione. So che Egli vive e che la Sua opera è divina.

Come rappresento i miei sentimenti in merito? Si deve trovare un modo per trasmettere i sentimenti del proprio cuore sulla tela».

Simon Dewey

«Posso portare con coraggio la mia testimonianza della verità come lo Spirito ha fatto con me. So che Gesù vive e che è il mio Redentore. So che Suo Padre è anche il mio Padre e che mi ascolta quando Lo invoco con gratitudine per l’aiuto quotidiano e con cuore penitente. Alcuni mi hanno chiesto se ho avuto una visione o una simile manifestazione spirituale che ha costituito la base per i miei ritratti del Figlio di Dio. I miei occhi non hanno mai visto né le mie orecchie udito, ma nel mio cuore so con certezza, e questo è abbastanza».

Derek Hegsted

«Non provo pace più grande di quando porto testimonianza di Cristo mediante il pennello. La capacità di esternare a parole i miei sentimenti non è uno dei miei punti di forza. Un benevole Padre celeste, tuttavia, mi ha dotato dell’abilità di portare una testimonianza del mio Salvatore. Riflettendo sulla mia testimonianza e sugli effetti dell’arte nella mia vita, spero di aver mostrato a tutti i fratelli e le sorelle di Cristo che io so che Gesù è il Cristo e che Egli vive».

Gary L. Kapp

«Non ricordo di aver mai vissuto senza avere avuto una testimonianza di Gesù Cristo, ma è solo quando arrivai sul campo di missione che iniziai un serio studio della Sua vita, soprattutto nel Libro di Mormon. A quel tempo iniziai veramente a sentire il mio cuore ardere per via della sicura conoscenza che Gesù è il Salvatore del mondo e il Figlio di Dio.

Per tutta la vita ho desiderato dedicare, per quanto possibile, tutto il mio tempo e i miei talenti a condividere la mia testimonianza mediante l’arte. Spero sinceramente che il mio amore per il Salvatore sia evidente nelle mie opere e che in qualche modo rafforzi la testimonianza di chi le guarda».

Greg Olsen

«Proprio come una luce su una collina serve da guida per gli stanchi viandanti, così Gesù Cristo si erge come un esempio che risplende per tutto il mondo, mostrandoci una via migliore per ottenere pace e felicità. La Sua luce illumina il sentiero della vita, conducendoci lungo la via stretta e angusta.

Coloro che si spingono innanzi, con lo sguardo fisso sulla luce di Cristo, accendono in se stessi la loro luce. Egli è reale e, sì, Egli vive!»

Judith Mehr

«So che Gesù Cristo è il mio Salvatore e Signore. So che Egli è il Figlio del nostro Padre celeste. Penso a Lui come a Colui che ha dato la Sua vita e sacrificato Se stesso per i miei peccati, per far sì che io possa risorgere e vivere con Dio e la mia famiglia dopo la morte. La cosa più importante riguardo la mia testimonianza è che ora sento la Sua presenza nella mia vita ogni giorno. Non potrò mai rinnegare la Sua esistenza e il Suo supremo amore per me. Lo amo con tutto il cuore».

Walter Rane

«In verità non conosco il Suo aspetto fisico, per questo non cerco di ritrarLo nello stesso modo ogni volta che Lo dipingo. Tutti i dipinti ritraggono un diverso evento della vita di Cristo e sono un tentativo di esprimere un diverso aspetto della personalità del Salvatore.

So che i miei sforzi sono inadeguati, ma è comunque un onore cercare di rappresentare, in qualche umile modo, un po’ della grandezza del nostro Salvatore e di esprimere, forse, un barlume della Sua personalità e un sentimento che può toccare qualcuno».

Del Parson

«Cristo è il mio eroe. Amo leggere cose su di Lui e sulla Sua vita. Cercare di ritrarLo nell’arte è qualcosa che rende umili.

La mia arte è stata grandemente influenzata dalla guida offertami nella mia benedizione patriarcale, che mi ha dato una direttiva per il mio lavoro. All’inizio della mia carriera artistica, mia moglie e la mia giovane figlia furono coinvolte in un incidente stradale. A quel tempo provai una sensazione come se lo Spirito Santo mi avvolgesse nel conforto e nell’amore di Dio. Io cerco di esprimere questo amore nei miei dipinti del Salvatore».

Minerva K. Teichert (1888–1976)

«Ho una testimonianza del Vangelo. Certamente, è la cosa più importante della mia vita» (intervista di Robert Conrad e Frederick Teichert, 6 febbraio 1974).

«Il Signore apre le porte quando bussiamo. A volte la porta che noi stiamo cercando non è quella che è aperta, ma la porta giusta è di solito quella che si spalanca dinanzi a noi, anche se possiamo non riconoscerla, se non in seguito» (lettera a sua figlia Laurie Teichert Eastwood).

Gary E. Smith

«Mia madre, sin dai miei primi anni, ha instillato in me una fede nel Signore Gesù Cristo. Quando ho ascoltato il Vangelo e mi sono unito alla Chiesa, a 25 anni, fu come trovare i pezzi mancanti di un puzzle. Oggi serbo ancora in me quella fede che avevo da bambino; ora, però, con la saggezza, la maturità e l’esperienza, questa fede porta a una più profonda conoscenza della vita e missione del nostro Salvatore».

Cristo guarisce l’uomo dalla mano secca, di Robert T. Barrett

«Allora [Gesù] disse a quell’uomo: Stendi la tua mano. E colui la stese, ed ella tornò sana come l’altra» (Matteo 12:13).

Accanto all’acqua stagnante, di Simon Dewey

«Ecco, io sono Gesù Cristo, il Figlio di Dio. Sono la vita e la luce del mondo» (DeA 11:28).

La fine del cammino, di Derek Hegsted

«Verrete da me, nel mio regno; e con me troverete riposo» (3 Nefi 28:3).

«Cosicché possiate sapere», di Gary L. Kapp

«Alzatevi e venite avanti verso di me… cosicché possiate sapere che io sono il Dio d’Israele» (3 Nefi 11:14).

Il Cristo bambino riverito da Simeone, di Greg Olsen

Simeone «benedisse Iddio e disse… gli occhi miei han veduto la tua salvezza» (Luca 2:28–30).

La donna che tocca le vesti del Salvatore, di Judith Mehr

«Figliuola, la tua fede t’ha salvata; vattene in pace e sii guarita del tuo flagello» (Marco 5:34).

«In memoria di me», di Walter Rane

«Questo è il mio corpo il quale è dato per voi: fate questo in memoria di me» (Luca 22:19).

Preghiera nel Getsemani, di Del Parson.

«Il Signore vostro Redentore soffrì la morte nella carne; pertanto egli soffrì i dolori di tutti gli uomini, affinché tutti possano pentirsi e venire a lui» (DeA 18:11).

Il ritrovamento dell’agnello smarrito, di Minerva K. Teichert

«Io sono il buon pastore; il buon pastore mette la sua vita per le pecore» (Giovanni 10:11).

Cristo si duole per Gerusalemme, di Gary E. Smith

«Gerusalemme, Gerusalemme… non mi vedrete più, finché venga il giorno che diciate: Benedetto colui che viene nel nome del Signore!» (Luca 13:34–35).