2008
Sapete chi siete?
Maggio 2008


Sapete chi siete?

Sapere chi siete vi rende spiritualmente più forti, solidi e saldi nei vostri doveri sacerdotali.

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Dean R. Burgess

Quale giovane detentore del sacerdozio di Aaronne, ricordo l’eccitazione che sentii quando fui ordinato diacono. Non vedevo l’ora di essere in grado di adempiere ai miei compiti sacerdotali. Quando ero in Primaria, guardavo attentamente i diaconi del mio rione, aspettando ansiosamente il giorno in cui avrei compiuto i dodici anni, ricevuto il sacerdozio ed essere così in grado di distribuire il sacramento. Quel giorno finalmente arrivò, e poco dopo essere stato ordinato da mio padre, che era il vescovo del rione, mi sentii pronto, anche se nervoso, a cominciare i miei doveri come nuovo diacono.

Appartenevo dunque al quorum del Sacerdozio di Aaronne. I membri del quorum divennero i miei migliori amici. Quell’amicizia e la fratellanza del quorum continuò a crescere durante la mia giovinezza mentre imparavamo e servivamo insieme nei nostri doveri sacerdotali. Eravamo tutti buoni amici, ci siamo divertiti e abbiamo apprezzato lo stare insieme nelle nostre attività di quorum.

Una domenica, dopo una di quelle lunghe e calde riunioni sacramentali, il primo consigliere del vescovato mi chiamò da parte per parlare con me. Questa inaspettata intervista sacerdotale è stata una benedizione nella mia vita, ogni volta che ho meditato sulla domanda che mi fece durante il nostro breve ma significativo incontro. Il fratello Bateman mi guardò negli occhi e mi chiese: «Dean, tu sai chi sei?» Ci fu totale silenzio e poi me lo ricordò prontamente e con forza: «Tu sei il figlio di Reid Burgess».

Il senso e il significato di quella domanda mi arse nel petto per tanto tempo, e spesso ci ho riflettuto durante gli anni dell’adolescenza. La domanda di questo buon fratello—«Tu sai chi sei?»—mi ha donato una guida ispirata durante tutta la mia vita e un impegno a portare rispetto e onore alla mia famiglia e al sacerdozio.

Stasera vorrei porre a ognuno di voi, giovani uomini del Sacerdozio di Aaronne, la stessa domanda che mi fu fatta quand’ero un Giovane Uomo: «Sapete chi siete?»

Sapere chi siete vi rende spiritualmente più forti, solidi e saldi nei vostri doveri sacerdotali. Diventate fiduciosi, con fede e determinazione nel prendere le giuste decisioni. Avete il coraggio di stare dalla parte di ciò che sapete essere giusto. Comprendete che è un privilegio detenere il sacerdozio di Dio e avere l’autorità di agire nel Suo nome.

Ammon, un grande missionario del Libro di Mormon, era un servitore fedele e valente del re Lamoni. Preservò miracolosamente le greggi del re Lamoni e fece di tutto per servire il re. Quando sentì parlare delle possenti gesta di Ammon, Lamoni gli chiese chi fosse realmente. Ammon dichiarò:

«Ecco, io sono un uomo, e sono tuo servo; perciò qualsiasi cosa tu desideri, che sia giusta, io la farò.

Ora, quando il re ebbe udito queste parole, si meravigliò di nuovo, poiché vide che Ammon poteva discernere i suoi pensieri; ma nonostante ciò re Lamoni aprì la bocca e gli disse: Chi sei tu? Sei tu quel Grande Spirito che conosce ogni cosa?

Ammon rispose e gli disse: Non lo sono».

Ammon spiegò quindi chi era quando disse: «Io sono un uomo… creato a immagine di Dio; e io sono stato chiamato dal suo Santo Spirito a insegnare…. a questo popolo» (Alma 18:17–19, 34). Ammon sapeva chi era e quale fosse la sua vera missione.

Scoprire chi siamo è una delle più grandi ricerche della vita. Quali genitori e dirigenti facciamo uno sforzo sincero e onesto per aiutare coloro che amiamo a capire e conoscere le risposte a questa semplice ma profonda domanda: «Chi sono io?»

Vi chiedo, giovani uomini del Sacerdozio di Aaronne: «Come potete arrivare ad avere conoscenza e testimonianza di chi siete?»

Vi prego di considerare le seguenti tre domande e i principi correlati, che sono essenziali nel comprendere la vostra vera identità.

Primo, sapete di essere figli di Dio?

«Voi siete figli letterali di Dio, generati spiritualmente nella vita pre-terrena. Come Suoi figli, potete essere certi che avete un potenziale divino ed eterno e che [il vostro Padre celeste] vi aiuterà mentre vi sforzate sinceramente di raggiungere tale potenziale» (Siate fedeli [2004], 51).

Sapere che il Padre celeste ci ama e che siamo i Suoi figli ci dà forza, conforto e speranza nel vivere questa vita terrena. Nella prima epistola di Giovanni leggiamo:

«Vedete di quale amore ci è stato largo il Padre, dandoci d’esser chiamati figliuoli di Dio! E tali siamo. Per questo non ci conosce il mondo: perché non ha conosciuto lui.

Diletti, ora siam figliuoli di Dio» (1 Giovanni 3:1–2).

Voi siete importanti per il Padre celeste che vi ama! Giovani Uomini, pregate sempre! Le vostre preghiere mattutine e serali vi aiuteranno a sapere che siete figli di Dio.

Secondo, sapete chi siete nel piano di Dio?

Alma lo chiamò «il grande piano di felicità» (Alma 42:8), un piano che Dio ha preparato per voi e ognuno di noi. Seguire il Suo piano ci permette di essere felici adesso e di ritornare alla Sua presenza dopo la morte. Il Padre celeste mandò il Suo Figlio prediletto, Gesù Cristo, a «sciogliere i legami della morte» (Alma 7:12) ed espiare i nostri peccati e i peccati del mondo. Permettere al Salvatore di espiare i nostri peccati è la più grande espressione dell’amore del nostro Padre celeste per ognuno di noi. «Poiché Iddio ha tanto amato il mondo, che ha dato il suo unigenito Figliuolo, affinché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita eterna» (Giovanni 3:16). Conoscere, credere e comprendere la missione del Salvatore ci aiuta a sapere chi siamo.

Quale parte del piano del Padre celeste, siete nati in una casa terrena e in una famiglia. Le alleanze che fate nel piano di Dio, come individui e come parte di una famiglia, vi legheranno per sempre alla vostra famiglia e alla famiglia di Dio, per l’eternità. Onorate e rispettate i nomi che portate. Vivete i principi e i comandamenti di Dio. Permettete agli altri di sapere chi siete dal modo in cui vivete i principi, come contenuti nell’opuscolo Per la forza della gioventù. Studiate, meditate e vivete questi principi divini. Sono per voi!

Terzo, sapete chi siete come membri della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni?

Siete stati battezzati e avete ricevuto lo Spirito Santo. Siete membri della Chiesa restaurata di Gesù Cristo. È la Sua Chiesa, ed Egli ci ha dato un profeta di Dio che ci insegna, ci dirige e ci guida, e che dirige il Suo lavoro qui sulla terra. Porto testimonianza che il presidente Thomas S. Monson è il nostro profeta in questi «tempi difficili» (2 Timoteo 3:1). Ascoltatelo. Lui e gli altri profeti moderni vi insegneranno chi siete e come diventare simili al Salvatore.

Voi siete membri della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni e siete stati ordinati a detenere il sacerdozio di Dio. Il presidente Monson ha detto: «Ci è stato affidato il compito di detenere il sacerdozio per poter agire nel nome di Dio. Siamo destinatari di una sacra fiducia. Ci si aspetta molto da noi» («Un real sacerdozio», Liahona, novembre 2007, 59).

Voi appartenete a un quorum del sacerdozio di giovani uomini, dove potete sentire la fratellanza e l’amicizia di altri detentori del sacerdozio. Il quorum è la vostra protezione contro le influenze del mondo. Siete in grado di servirvi l’un l’altro e partecipare alle ordinanze del sacerdozio. Nei vostri quorum vi vengono inoltre insegnati i principi del vangelo di Gesù Cristo che vi aiuta a capire chi siete. Giovani Uomini, onorate il sacerdozio di Dio.

Rendo testimonianza che sapere chi siete e mantenere le vostre promesse e alleanze con il Signore porterà felicità nella vostra vita.

Mi auguro che possiamo sapere e comprendere chi siamo veramente! Possa lo Spirito che sentiamo stasera «attesta[re] insieme col nostro spirito, che siamo figliuoli di Dio» (Romani 8:16). Nel nome di Gesù Cristo. Amen.