2008
Pane e testimonianze
Agosto 2008


Pane e testimonianze

Una domenica di digiuno, durante la Società di Soccorso, una sorella del rione si alzò e rese testimonianza. Dopo aver affermato di aver appreso quanto il Signore l’amasse e si curasse di lei, raccontò l’esperienza seguente.

Aveva la polmonite e una mattina era molto in difficoltà. L’appetito era diminuito considerevolmente e l’unica cosa che pensava di riuscire a mangiare era del pane fatto in casa. Si stava scoraggiando e aveva pregato per ricevere aiuto nel superare le prove.

Quella mattina un’insegnante in visita venne a trovarla con una pagnotta fatta in casa. La sorella rese testimonianza dell’amore che aveva sentito dal Padre celeste. Egli aveva udito le sue preghiere e le aveva fornito esattamente ciò di cui aveva bisogno.

Ascoltando, mi resi conto di essere stata quell’insegnante in visita. Ripensai a quella mattina, cercando di ricordarmi perché avessi deciso di portarle proprio allora del pane. Non avevo udito una voce o sentito un senso di calore nel petto. Quel giorno mi ero semplicemente alzata e mi ero sentita di fare il pane.

Mentre preparavo le pagnotte, pensai a una sorella del rione che era malata. Mi ero sentita inutile durante la sua malattia, perché non sapevo che cosa potessi fare per aiutarla nelle sue sofferenze. Mi venne in mente di portarle una pagnotta. Cercai di convincermi di non farlo, giacché le pagnotte erano venute un po’ sformate. Assaggiai il pane ed era buono. «Almeno saprà che stavo pensando a lei», mi dissi.

Incartai la pagnotta un po’ strana quando era ancora calda e la portai alla sorella. Quando gliela diedi, ella mi sorrise e mi ringraziò, ma rifiutò la mia offerta di ulteriore aiuto. Ritornai a casa sentendomi bene, ma ero ancora preoccupata per non essere stata un gran che di sostegno.

Mesi dopo, quando udii la testimonianza, compresi che lo Spirito Santo mi aveva dato dei suggerimenti in risposta alle sue preghiere. Quest’esperienza mi ha insegnato una grande lezione sull’importanza di ascoltare i suggerimenti dello Spirito. Se ci viene l’idea di fare qualcosa di buono, dovremmo farla. Il Salvatore insegnò: «Qualunque cosa persuade gli uomini a fare il bene è da me; poiché il bene non viene da nessuno, salvo che da me» (Ether 4:12).

Ogni qual volta ci viene un pensiero di fare il bene, possiamo presumere che venga dallo Spirito. Non sappiamo mai quanto importanti possano essere questi suggerimenti. Non avevo certo idea che una pagnotta casalinga potesse essere la risposta a una preghiera che avrebbe rafforzato una testimonianza. Quando la sorella fu ispirata a raccontare in Società di Soccorso la sua esperienza, non aveva idea della preziosa lezione che avrei imparato sul riconoscere lo Spirito.