2011
La mia cartolina di Natale da Obregón
Dicembre 2011


La mia cartolina di Natale da Obregón

Robert Ramos, Oregon, Stati Uniti

Mentre servivo la mia missione in Messico, io e il mio collega incontrammo un uomo di Obregón, una città del Messico nordoccidentale, vicina al Golfo della California. Era interessato al nostro messaggio sulla restaurazione del vangelo, ma noi avevamo solo 10 minuti per parlargli poiché dovevamo prendere un treno. Gli insegnammo tutto ciò che potevamo in quei pochi minuti e gli donammo una copia del Libro di Mormon e di tutti i volantini che avevamo. Al tempo, non c’erano missionari ad Obregón.

Alcuni mesi dopo ricevetti una cartolina di Natale da qualcuno di Obregón. Guardai la cartolina e mi chiesi chi potesse averla spedita. Quindi mi resi conto che era stato l’uomo con cui avevamo parlato per 10 minuti. Appesi la cartolina nell’appartamento insieme a tutte quelle che io e gli altri anziani avevamo ricevuto.

Dopo Natale stavo per buttare via la cartolina ma ebbi l’impressione che dovevo tenerla. L’impressione non fu una voce udibile ma un sentimento del cuore. Invece di buttare via la cartolina, la misi nella mia valigia.

Alcuni mesi dopo, mentre leggevo il giornalino mensile della missione, notai un annuncio che diceva che Obregón sarebbe stata aperta al lavoro missionario. Ancora una volta pensai: “Cosa ha a che fare con me questa città?” Quindi mi ricordai di nuovo dell’uomo che avevo conosciuto che veniva da lì. Scavai in fondo alla mia valigia e trovai la cartolina di Natale. Vi scrissi sopra: “Questi anziani sono miei amici, e te li sto mandando per insegnarti qualcosa di più sul Vangelo”. Quindi mandai la cartolina agli anziani assegnati a Obregón e dissi loro di portarla con sé quando fossero andati a visitare quell’uomo.

Poco dopo ricevetti una lettera dai missionari di Obregón. C’era scritto: “Caro Anziano Ramos, il lavoro qui era così difficile che il presidente di missione stava pensando di trasferirci, prima di ricevere la tua cartolina. Siamo andati a visitare questo fratello, ed era così emozionato per il nostro messaggio che ci ha fatto conoscere tutti i suoi amici e parenti. Grazie a questo fratello, abbiamo organizzato un ramo”.

Sono passati anni e ora ci sono tre pali ad Obregón. Mi rende umile sapere che, per aver ascoltato i suggerimenti dello Spirito, sono stato benedetto al punto da avere un piccolo ruolo nell’aiutare i fratelli e le sorelle di Obregón a ricevere il vangelo di Gesù Cristo.