2011
Questo vi servirà di segno
Dicembre 2011


Questo vi servirà di segno

“Sì, e anche tutti i profeti che hanno profetizzato da che ebbe inizio il mondo—non hanno essi parlato più o meno riguardo a queste cose?” (Mosia 13:33).

Natale è un periodo pieno di aspettative: aspettative di regali, di buon cibo e di festeggiamenti. A volte sembra che sia troppo lungo aspettare che passino i primi ventiquattro giorni di dicembre. Pensate se aveste dovuto aspettare mille anni!

Il primo Natale, la nascita del Salvatore, era stato profetizzato per centinaia di anni, da Isaia nell’Antico Testamento a Samuele il Lamanita nel Libro di Mormon. I profeti dei tempi antichi conoscevano i segni della venuta di Gesù Cristo, li avevano predetti e aspettavano quei segni con pazienza. Profetizzarono la Sua venuta così gli altri sarebbero stati in grado di riconoscere i segni e di condividere la gioia di sapere che era venuto! L’adempimento di quelle profezie fu una testimonianza della Sua chiamata divina quale Salvatore e Redentore.

Leggete le seguenti profezie sulla nascita di Gesù Cristo e le circostanze miracolose che l’hanno attorniata e imparate come queste profezie si sono adempiute.

Nato da Maria, una vergine

Profezie: settecento anni prima della sua nascita, fu profetizzato che Maria sarebbe stata la madre di Cristo. Isaia scrisse: “Perciò il Signore stesso vi darà un segno: Ecco, la giovane concepirà, partorirà un figliuolo e gli porrà nome Emmanuele” (Isaia 7:14).

Anche Alma il Giovane identifica Maria come la madre del Salvatore circa 80 anni prima della nascita di Gesù e dall’altra parte del mondo dove viveva Isaia: “Ed ecco, egli nascerà da Maria,… essendo ella una vergine, un vaso prezioso e scelto, che sarà coperta dall’ombra e concepirà per il potere dello Spirito Santo, e partorirà un figlio, sì, proprio il Figlio di Dio” (Alma 7:10).

Adempimento: ottanta anni dopo l’angelo Gabriele apparve “ad una vergine fidanzata a un uomo chiamato Giuseppe… e il nome della vergine era Maria” (Luca 1:27). Maria era la madre di Gesù, che era il Figlio di Dio.

Un fanciullo ci è nato

Profezia: Isaia profetizzò la nascita del Messia: “Poiché un fanciullo ci è nato, un figliuolo ci è stato dato, e l’imperio riposerà sulle sue spalle; sarà chiamato Consigliere ammirabile, Dio potente, Padre eterno, Principe della pace” (Isaia 9:5).

Adempimento: il Salvatore, nel Suo ministero, adempì tutto quello che aveva profetizzato Isaia, anche che Cristo nacque in condizioni umili: “Oggi, nella città di Davide, v’è nato un salvatore, che è Cristo, il Signore… troverete un bambino fasciato e coricato in una mangiatoia” (Luca 2:11–12).

Nato a Betleem

Profezia: il profeta Michea visse circa nello stesso periodo di Isaia. Profetizzò che il Signore sarebbe nato nel villaggio di Betleem: “Ma da te, o Bethlehem Efrata, piccola per esser tra i migliai di Giuda, da te mi uscirà colui che sarà dominatore in Israele, le cui origini risalgono ai tempi antichi, ai giorni eterni” (Michea 5:1).

Adempimento: settecento anni più tardi Erode comandò ai suoi scrivani di dirgli dove poteva trovare il nuovo dominatore: “S’informò da loro dove il Cristo doveva nascere. Ed essi gli dissero: In Betleem di Giudea” (Matteo 2:4–5).

Dalla progenie di Davide

Profezia: il Signore disse a Geremia seicento anni prima della nascita, che Cristo sarebbe disceso dal casato di Davide: “In que’ giorni e in quel tempo, io farò germogliare a Davide un germe di giustizia, ed esso farà ragione e giustizia nel paese” (Geremia 33:15).

Adempimento: Matteo cita la genealogia di Cristo, dove è indicato in che modo il Signore è disceso da quel re che aveva regnato molto tempo prima: “Genealogia di Gesù Cristo figliuolo di Davide, figliuolo d’Abramo… Così da Abramo fino a Davide sono in tutto quattordici generazioni; e da Davide fino alla deportazione in Babilonia, quattordici generazioni; e dalla deportazione in Babilonia fino a Cristo, quattordici generazioni” (Matteo 1:1, 17).

Visitato da re

Profezie: nonostante le condizioni umili della Sua nascita, i profeti dichiararono che dei re sarebbero andati a visitare Cristo: “Le nazioni cammineranno alla tua luce, e i re allo splendore del tuo levare” (Isaia 60:3).

Samuele il Lamanita cinque anni prima della nascita di Cristo parlò ai Nefiti dei segni che avrebbero annunciato la Sua venuta. Uno di questi segni era la stella seguita dai magi: “Ed ecco, una nuova stella sorgerà, come mai ne avete veduta una simile; e anche questo sarà per voi un segno” (Helaman 14:5).

Adempimento: i magi sapevano quale segno cercare perché avevano visto l’adempimento delle profezie. Chiedevano “Dov’è il re de’ Giudei che è nato? Poiché noi abbiam veduto la sua stella in Oriente e siam venuti per adorarlo” (Matteo 2:2).

Nel nuovo mondo anche i Nefiti riconobbero i segni e seppero che le profezie si erano adempiute: “Era avvenuto, sì, ogni cosa, ogni minima parte, secondo le parole dei profeti. E avvenne pure che apparve una nuova stella, secondo la parola” (3 Nefi 1:20–21).

Pensate a quanto siete felici quando alla fine aprite i regali di Natale. Quanto lo sareste stati se attendevate i segni della nascita di Cristo e finalmente li vedevate adempiersi? Il Padre Celeste ha preparato questi segni in anticipo non solo perché i fedeli nel mondo potessero gioire insieme della nascita del Suo Figliolo ma anche per dare testimonianza della chiamata divina di Cristo.

La natività, di Gustave Doré.

Magi guidati dalla stella, di Gustave Doré