2012
Esortateli a pregare
Febbraio 2012


Messaggio della Prima Presidenza

Esortateli a pregare

Immagine
Presidente Henry B. Eyring

Quando ero bambino, i miei genitori mi insegnarono con il loro esempio a pregare. Cominciai con un’immagine mentale nella quale il Padre Celeste era lontano. Maturando, la mia esperienza con la preghiera è cambiata e la mia immagine mentale ora ritrae un Padre Celeste che si trova vicino, che è inondato di luce e che mi conosce perfettamente.

Questo cambiamento si verificò nel momento in cui ottenni una testimonianza sicura che il racconto dell’esperienza avuta da Joseph Smith a Manchester, nello Stato di New York, USA, è vera:

“Vidi esattamente sopra la mia testa una colonna di luce più brillante del sole, che discese gradualmente fino a che cadde su di me.

Era appena apparsa, che mi trovai liberato dal nemico che mi teneva legato. Quando la luce stette su di me, io vidi due Personaggi il cui splendore e la cui gloria sfidano ogni descrizione, ritti sopra di me nell’aria. Uno di essi mi parlò, chiamandomi per nome, e disse indicando l’altro: Questo è il mio Figlio diletto. Ascoltalo!” (Joseph Smith—Storia 1:16–17).

Il Padre Celeste era in quel bosco in quello stupendo giorno di primavera. Chiamò Joseph per nome e presentò il risorto Salvatore del mondo come il Suo “Figlio diletto”. A prescindere da quando e dove preghiate, la vostra testimonianza della realtà di quella gloriosa esperienza può essere una benedizione per voi.

Il Padre che preghiamo è il grande Dio che ha creato mondi attraverso il Suo Figlio diletto. Egli ode le nostre preghiere come udì quella di Joseph Smith—tanto nitidamente come se le stessimo offrendo alla Sua presenza. Ci ama così tanto da aver dato Suo Figlio quale nostro Salvatore. Mediante questo dono Egli ha fatto in modo che possiamo ottenere l’immortalità e la vita eterna. Inoltre, ci concede, tramite la preghiera nel nome di Suo Figlio, l’opportunità di comunicare con Lui in questa vita ogniqualvolta lo vogliamo.

I detentori del sacerdozio della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni hanno il sacro mandato di “visitare la casa di ogni membro e di esortarli a pregare con la voce e in segreto” (DeA 20:47; corsivo dell’autore).

Ci sono molti modi in cui esortare qualcuno a pregare. Per esempio, possiamo testimoniare che Dio ci ha comandato di pregare sempre, oppure possiamo citare degli episodi tratti dalle Scritture o dalla nostra esperienza che illustrino le benedizioni che giungono dalle preghiere di gratitudine, supplica o richiesta. Ad esempio, posso attestare di sapere che il Padre Celeste risponde alle preghiere. Ho ricevuto guida e conforto tramite parole che mi sono giunte nella mente, e so per mezzo dello Spirito che quelle parole venivano da Dio.

Il profeta Joseph Smith ebbe simili esperienze, e anche voi potete. Egli ricevette questa risposta a una preghiera offerta dal profondo del cuore:

“Figlio mio, pace alla tua anima; le tue avversità e le tue afflizioni non saranno che un breve momento.

E allora, se le sopporterai bene, Dio ti esalterà in eccelso…” (DeA 121:7–8).

Si trattò di una rivelazione che procedette da un Padre affettuoso a un figlio fedele che si trovava in grande difficoltà. Ogni figlio di Dio può comunicare con Lui in preghiera. Nessuna esortazione a pregare ha avuto un effetto tanto grande su di me quanto i sentimenti di amore e luce che accompagnano le risposte alle umili preghiere.

Sviluppiamo la testimonianza relativa a un qualsiasi comandamento di Dio osservando quel comandamento (vedere Giovanni 7:17). Questo vale anche per il comandamento di pregare sempre con la voce e in segreto. Come vostro insegnante e vostro amico, vi prometto che Dio risponderà alle vostre preghiere e che per il potere dello Spirito Santo potrete sapere da voi stessi che le risposte provengono da Lui.

Come insegnare questo messaggio

  • “Le illustrazioni sono strumenti preziosi per ribadire l’idea principale di una lezione e aiutare gli allievi a rimanere attenti” (Insegnare: non c’è chiamata più grande [2000], 168). Mostra un dipinto di Joseph Smith o della Prima Visione. Discutete dell’esperienza che Joseph Smith ebbe con la preghiera. In che modo le vostre preghiere sarebbero più significative se vi immaginaste il “Padre Celeste… vicino”, come fa il presidente Eyring?

  • Come suggerisce il presidente Eyring, potete condividere la vostra testimonianza della preghiera, descrivendo le benedizioni che avete ricevuto grazie ad essa, o leggendo dei passi scritturali su questo argomento.

Illustrazione fotografica di Matthew Reier