2012
Comprendere le nostre alleanze con Dio
Luglio 2012


Comprendere le nostre alleanze con Dio

Una sintesi delle nostre promesse più importanti

“Come membri della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni”, spiega il presidente Thomas S. Monson, “siamo tenuti a rispettare scrupolosamente le sacre alleanze che abbiamo fatto. La fedeltà a queste alleanze è un requisito necessario per conoscere la felicità. Sì, cito come esempi l’alleanza del battesimo, l’alleanza del sacerdozio, l’alleanza del matrimonio”.1

Nella Chiesa, un’ordinanza è un atto sacro e formale che viene celebrato tramite l’autorità del sacerdozio. Alcune ordinanze sono essenziali per la nostra salvezza. Come parte di queste “ordinanze di salvezza”, noi stipuliamo alleanze solenni con Dio.2

Un’alleanza è una promessa reciproca, le cui condizioni sono decretate da Dio.3 Quando stringiamo un’alleanza con Dio, promettiamo di rispettare tali condizioni e Lui, in cambio, ci promette determinate benedizioni.

Quando riceviamo queste ordinanze di salvezza e ne osserviamo le alleanze, l’Espiazione di Gesù Cristo ha effetto nella nostra vita e noi possiamo ricevere la più grande benedizione che Dio può darci, ossia la vita eterna (vedere DeA 14:7).

Poiché l’osservanza delle alleanze è fondamentale per la nostra felicità adesso e per il ricevimento della vita eterna in seguito, è importante comprendere ciò che abbiamo promesso al nostro Padre Celeste. Ciò che segue presenta una sintesi delle alleanze che stipuliamo con le ordinanze di salvezza e alcuni suggerimenti di dove si può approfondirne la comprensione.

Battesimo e confermazione

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Woman being baptized.

Il battesimo per immersione nell’acqua da parte di qualcuno che ha autorità è la prima ordinanza di salvezza del Vangelo ed è necessario per poter divenire membri della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni. Inseparabile dal battesimo è l’ordinanza complementare della confermazione: l’imposizione delle mani per il dono dello Spirito Santo.

Quando veniamo battezzati, stipuliamo l’alleanza di prendere su di noi il nome di Gesù Cristo, di ricordarci sempre di Lui e di obbedire ai Suoi comandamenti. Promettiamo, inoltre, di “servirlo fino alla fine” (DeA 20:37; vedere anche Mosia 18:8–10).

In cambio, il Padre Celeste promette che, se ci pentiamo dei nostri peccati, possiamo essere perdonati (vedere Alma 7:14) e “avere sempre con [noi] il suo Spirito” (DeA 20:77), una promessa resa possibile, in parte, grazie al dono dello Spirito Santo.

Le ordinanze del battesimo e della confermazione rappresentano la porta che devono attraversare tutti coloro che desiderano la vita eterna (vedere Giovanni 3:3–5). Onorare le nostre alleanze battesimali è un passo importante che ci conduce a stipulare le alleanze connesse a tutte le altre ordinanze di salvezza poste sul sentiero verso la vita eterna (vedere 2 Nefi 31:17–21).

Il sacramento

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A young woman taking the sacrament.

Coloro che hanno ricevuto le ordinanze di salvezza del battesimo e della confermazione ogni settimana prendono il sacramento per rinnovarne le alleanze. Quando prendiamo il pane e l’acqua, ci ricordiamo del sacrificio che il Salvatore ha fatto per noi. Inoltre, meditiamo sulle alleanze che abbiamo fatto di prendere su di noi il nome di Gesù Cristo, ricordarci sempre di Lui e obbedire ai Suoi comandamenti. In cambio, Dio estende la promessa che il Suo Spirito può essere sempre con noi (vedere DeA 20:77, 79).

L’ordinanza del sacramento è un’occasione settimanale per rinnovare le sacre alleanze, che ci permettono di prender parte alla grazia espiatoria del Salvatore con lo stesso effetto di purificazione spirituale del battesimo e della confermazione.

I dirigenti della Chiesa hanno anche insegnato che, quando prendiamo il sacramento, rinnoviamo non solo le nostre alleanze battesimali, ma anche “tutte le alleanze stipulate con il Signore”.4

Il giuramento e l’alleanza del sacerdozio

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A group of men (black and Caucasian) standing in a circle and holding a baby girl. The baby girl is dressed in white clothing. The men are preparing to participate in blessing the baby.

Il Padre Celeste fa il giuramento (garanzia) di impartire certe benedizioni su coloro che osservano le alleanze associate al ricevimento del sacerdozio.

Quando gli uomini vivono in maniera degna di ottenere il Sacerdozio di Aaronne e quello di Melchisedec e onorano la loro chiamata, Dio promette che saranno “santificat[i] dallo Spirito a rinnovamento del [loro] corpo”. Divengono eredi delle promesse fatte a Mosè, Aaronne ed Abrahamo (vedere DeA 84:33–34).

Detenere il Sacerdozio di Melchisedec è un requisito necessario per gli uomini al fine di entrare nel tempio, dove uomini e donne possono raggiungere una pienezza delle benedizioni del sacerdozio assieme nel matrimonio.

Ricevendo tutte le ordinanze di salvezza del sacerdozio, ognuno può avere la promessa di ottenere “tutto quello che [il] Padre ha” (vedere DeA 84:35–38).

L’anziano Russell M. Nelson, membro del Quorum dei Dodici Apostoli, ha insegnato: “Benedizioni incredibili scaturiscono da questo giuramento e da questa alleanza per gli uomini, le donne e i bambini degni di tutto il mondo”.5

L’investitura

L’investitura del tempio è un dono che dà prospettiva e potere.

Durante l’investitura del tempio riceviamo istruzioni e stipuliamo alleanze relative alla nostra Esaltazione eterna. Connesse all’investitura sono le ordinanze dell’abluzione, dell’unzione e della vestizione con gli indumenti del tempio in ricordo delle sacre alleanze.6 Le ordinanze e le alleanze del tempio sono così sacre che non se ne discute in dettaglio al di fuori del tempio. Per questo, Boyd K. Packer, presidente del Quorum dei Dodici Apostoli, ha consigliato: “È importante che prestiate attento ascolto quando queste ordinanze saranno celebrate e che vi sforziate di ricordare le benedizioni promesse e le condizioni in base alle quali si realizzeranno”.7

L’anziano Jeffrey R. Holland, membro del Quorum dei Dodici Apostoli, ha insegnato che la chiave per ricevere il potere divino per superare l’opposizione e far avanzare la Chiesa “è l’alleanza che stringiamo nel tempio, ossia la nostra promessa di obbedire e sacrificare, di consacrare al Padre, e la Sua promessa di renderci potenti con ‘una grande investitura’”.8

Potete imparare di più sui principi alla base delle alleanze che stipuliamo durante l’investitura studiando quanto segue:

  • “L’obbedienza”, Principi Evangelici (2009), 213–219.

  • M. Russell Ballard, “La legge del sacrificio”, Liahona, marzo 2002, 10.

  • Sulla “legge del… Vangelo” (DeA 104:18), vedere Dottrina e Alleanze 42.

  • “La legge di castità”, Principi evangelici (2009), 239–247.

  • D. Todd Christofferson, “Considerazioni sulla vita consacrata”, Liahona, novembre 2010, 16.

Il suggellamento

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Family sealed at the Provo Temple

L’ordinanza del tempio chiamata “matrimonio del tempio” o “essere suggellati” crea un rapporto eterno tra marito e moglie, che può sopravvivere alla morte se i coniugi sono fedeli. Il rapporto tra genitori e figli può anch’esso essere esteso oltre la mortalità, collegando le generazioni secondo relazioni familiari eterne.

Quando una persona stipula l’alleanza del matrimonio del tempio, stringe alleanze sia con Dio che con il suo coniuge. I coniugi promettono fedeltà reciproca e a Dio. Viene loro promessa l’Esaltazione e che i loro rapporti familiari potranno continuare per tutta l’eternità (vedere DeA 132:19–20). I figli nati a una coppia che è stata suggellata nel tempio o i figli che vengono suggellati ai genitori in seguito hanno il diritto di far parte di una famiglia eterna.

Come in altre ordinanze, perché questa ordinanza terrena venga suggellata, ossia resa valida, in cielo dal Santo Spirito di promessa è necessaria la fedeltà individuale alle nostre alleanze.9 Le persone che osservano le loro alleanze, anche quando il coniuge non lo fa, non perdono le benedizioni promesse nel suggellamento.

Stringere e osservare sacre alleanze

Quando stringiamo queste importanti alleanze, diveniamo partecipi della nuova ed eterna alleanza, “sì, la pienezza del [vangelo di Gesù Cristo]” (DeA 66:2). La nuova ed eterna alleanza è “l’insieme di tutte le alleanze e degli obblighi del Vangelo” che abbiamo stipulato,10 e le conseguenti benedizioni prevedono tutto ciò che il Padre ha, inclusa la vita eterna.

Mentre ci sforziamo di comprendere e mantenere le nostre alleanze, dovremmo ricordarci che mantenere le alleanze non è solo una lista di cose da fare, ma un impegno a diventare come il Salvatore.

“Il giudizio finale non è soltanto una valutazione della somma degli atti buoni o cattivi che abbiamo commesso”, ha insegnato l’anziano Dallin H. Oaks, membro del Quorum dei Dodici Apostoli. “È un riconoscimento dell’effetto finale dei nostri atti e pensieri: ciò che siamo diventati. Non è sufficiente l’apparenza. I comandamenti, le ordinanze e le alleanze del Vangelo non sono dei versamenti da effettuare in un conto celeste. Il vangelo di Gesù Cristo è un piano che ci mostra come diventare ciò che il nostro Padre Celeste desidera che diventiamo”.11

Note

  1. Thomas S. Monson, “La felicità, desiderio universale”, Liahona, marzo 1996, 5; “Happiness—the Universal Quest”, Ensign, ottobre 1993, 4.

  2. Manuale 2: l’amministrazione della Chiesa (2010), 20.1.

  3. Vedere Russell M. Nelson, “Le alleanze”, Liahona, novembre 2011, 86; “Covenants”, Ensign, novembre 2011, 86.

  4. Delbert L. Stapley, Conference Report, ottobre 1965, 14; vedere anche Teachings of Gordon B. Hinckley (1997), 561; The Teachings of Spencer W. Kimball, ed. Edward L. Kimball (1982), 220.

  5. Russell M. Nelson, “Le alleanze”, Liahona, novembre 2011, 88; “Covenants”, Ensign, novembre 2011, 88.

  6. Vedere Russell M. Nelson, “Prepararsi a ricevere le benedizioni del tempio”, Liahona, ottobre 2010, 46; “Prepare for the Blessings of the Temple”, Ensign, ottobre 2010, 46.

  7. Boyd K. Packer, “Venite al tempio”, Liahona, ottobre 2007, 16; “Come to the Temple”, Ensign, ottobre 2007, 20.

  8. Jeffrey R. Holland, “Rispettare le alleanze: un messaggio per coloro che svolgono una missione”, Liahona, gennaio 2012, 50; “Keeping Covenants: A Message for Those Who Will Serve a Mission”, New Era, gennaio 2012, 4.

  9. Vedere “Spirito Santo”, Siate fedeli (2004), 178; vedere anche DeA 132:7, 18–19, 26.

  10. Joseph Fielding Smith, Dottrine di Salvezza, a cura di Bruce R. McConkie, 3 voll. (1977), 1:146.

  11. Vedere Dallin H. Oaks, “L’invito a cambiare”, Liahona, gennaio 2001, 40; “The Challenge to Become”, Ensign, novembre 2000, 32.