2012
Quando non è opportuno condividere esperienze spirituali?
Settembre 2012


Quando non è opportuno condividere esperienze spirituali?

Condividere le nostre esperienze spirituali con coloro che sono aperti all’ascolto è un modo meraviglioso per rafforzare la fede e la testimonianza nelle altre persone. Se ad esempio ti senti sospinto a parlare della risposta ricevuta a una preghiera, gli altri avranno più fede che le loro preghiere possano ricevere risposta. Se però hai avuto un’esperienza spirituale insolita o molto profonda, è più saggio non parlarne a meno che lo Spirito Santo non ti induca a farlo.

Il presidente Boyd K. Packer, presidente del Quorum dei Dodici Apostoli, ha detto:

“Ho imparato che le esperienze spirituali forti e spettacolari non ci giungono molto frequentemente, e quando lo fanno avvengono generalmente per la nostra edificazione, istruzione o correzione…

Mi sono anche convinto che non è saggio parlare continuamente di esperienze spirituali insolite. Esse devono essere protette con cura e devono essere rese note soltanto quando lo Spirito stesso ci spinge a farne uso per aiutare il prossimo…

Sono dell’avviso che dobbiamo tenere per noi queste cose e meditarle nel nostro cuore”.1

Nota

  1. Boyd K. Packer, “La luce dell’Eterno” La Stella, dicembre 1988, 35.