2013
I dirigenti della Chiesa parlano dell’‘affrettarsi dell’opera’
Giugno 2013


I dirigenti della Chiesa parlano dell’“affrettarsi dell’opera”

Alla luce dei recenti cambiamenti che richiedono ai giovani Santi adolescenti di ricoprire un ruolo più significativo nella preparazione missionaria, nel lavoro di tempio e genealogico, e nell’istruzione domenicale, i dirigenti dichiarano che i giovani della Chiesa sono stati “chiamati all’azione” ed è stato chiesto loro di: “alza[rsi] e splende[re]” (DeA 115:5).

Questi cambiamenti hanno dimostrato una cosa: “C’è qualcosa che il Signore vuole realizzare” ha affermato l’anziano Paul B. Pieper dei Settanta.

L’anziano Pieper, direttore generale del Dipartimento del sacerdozio, ha di recente partecipato a una tavola rotonda organizzata da Church News sui cambiamenti che riguarderanno i giovani in diverse aree. Hanno partecipato alla tavola rotonda anche gli anziani Allan F. Packer, membro dei Settanta e direttore generale del Dipartimento di genealogia, William R. Walker, membro dei Settanta e direttore generale del Dipartimento del tempio, W. Craig Zwick, membro dei Settanta e vice direttore generale del Dipartimento missionario, Paul V. Johnson, membro dei Settanta e commissario per l’educazione della Chiesa; Dennis C. Brimhall, Settanta di area e direttore del Dipartimento di genealogia e la sorella Linda K. Burton, presidentessa generale della Società di Soccorso.

Facendo riferimento all’abbassamento dell’età minima richiesta ai giovani uomini e donne per svolgere il servizio missionario, al nuovo corso di studio per i giovani e alla lettera della Prima Presidenza che chiede ai giovani di partecipare alla ricerca genealogica e di portare i nomi di famiglia al tempio, l’anziano Pieper ha dichiarato che prima della Conferenza generale non riusciva a vedere il “collegamento fra i tre diversi cambiamenti”. “Ricordo che andavo alla Conferenza e mi chiedevo: ‘Cosa hanno in comune queste cose?’ Era evidente che ci fosse la mano del Signore in tutto questo”.

L’anziano Zwick ha detto che le parole del Signore sono chiare: “Io affretterò la mia opera a suo tempo” (DeA 88:73). “Il Signore Stesso se ne sta facendo carico”, ha aggiunto. “Non credo vi sia mai stata una generazione di giovani così preparati per i corsi di studio come lo sono i nostri giovani oggi. Non credo vi sia mai stato un gruppo di giovani che abbia fatto tanti battesimi o più ordinanze per i morti… [o] che sia stato più vicino al lavoro di tempio in tutti i suoi aspetti di questo. Certamente tutto ciò… li prepara al servizio missionario e getta solide basi per le ulteriori responsabilità che li aspettano negli anni che seguiranno la missione”.

L’anziano Brimhall ha affermato che è un messaggio molto forte quello che ci dice che Dio si fida dei Suoi giovani.

“Quando il Signore fa qualcosa, tutte le cose vanno al loro posto nel momento giusto e questo è ciò che sta accadendo adesso” ha detto l’anziano Johnson, sottolineando che coloro che hanno lavorato al nuovo corso di studio non sapevano che ci sarebbe stato un cambiamento nell’età per partire in missione.

L’anziano Walker ha parlato della lettera della Prima Presidenza che invita i giovani a completare la loro genealogia e portare nomi al tempio. “Poter avere la propria raccomandazione per usi specifici… è stata una cosa meravigliosa per i giovani” ha detto. “I giovani [sono] ansiosamente impegnati a svolgere il lavoro di tempio e a comprendere la dottrina… Questo ci aiuta a prepararli spiritualmente a tutte le cose meravigliose che sono in serbo per loro”.

L’anziano Packer ha detto che recentemente ha sentito di una giovane donna che ha condiviso la sua testimonianza sulla genealogia dicendo: “È molto più divertente di quanto dicevano le persone anziane”.

“Questo è lo spirito di Elia”, ha detto l’anziano Walker. “Questo è il cuore dei figlioli che viene ricondotto verso i padri e quello dei padri verso i figliuoli”.

L’anziano Packer ha aggiunto che il lavoro genealogico cambierà il modo in cui i giovani prendono le decisioni e affrontano le prove, perché potranno dirsi: “Se il nonno c’è riuscito, posso farcela anch’io”.

Ha poi detto che un presidente di tempio ha riferito che quando i giovani celebrano per procura il battesimo di qualcuno escono con un sorriso, ma “quando lo fanno per un loro antenato escono con le lacrime agli occhi. Sentono qualcosa di più profondo; sentono qualcosa di più”.

L’anziano Pieper ha detto che aiutare i giovani a ottenere una prospettiva è un obiettivo del nuovo corso di studio per i giovani — dove le risorse per l’apprendimento sostituiscono i manuali delle lezioni. Il corso permetterà agli insegnanti dei giovani di stabilire cosa occorre che accada nelle singole esperienze domenicali per preparare i giovani al lavoro di tempio e genealogico e al servizio missionario.

“Il nuovo MTC è la casa”, ha detto l’anziano Packer. “Il nuovo centro genealogico è la casa. Il nuovo corso di studio aiuterà sia i giovani che i genitori in questo senso”.

L’anziano Zwick ha detto che il messaggio ai genitori è: “I dirigenti della Chiesa si fidano di voi come genitori e si fidano di questi giovani uomini e donne che vengono cresciuti nelle vostre case”.

L’anziano Johnson ha detto che tutti questi cambiamenti portano la “Chiesa dove deve essere, dove è profetizzato che sia. Il Signore conosce il futuro e… questa è solo una delle tante cose che Egli sta facendo per far avanzare il regno, per farlo rotolare”.

Ripensando a tutto ciò che è successo durante la conferenza generale dello scorso ottobre, l’anziano Pieper ha detto di vedere “un profeta con le chiavi, che spalanca le porte e dice: ‘Ecco l’opera del Signore’”. Ha poi aggiunto: “Vi invitiamo a venire e a impegnarvi in quest’opera. Il tempo del Signore è adesso. Tutti lo sappiamo. Tutti lo sentiamo. La Chiesa lo sta sentendo. Naturalmente funzionerà”.

I dirigenti della Chiesa concordano che il Signore stia affrettando la Sua opera e che i giovani siano stati chiamati all’azione.

Fotografia per gentile concessione di Church News