2013
Il nostro grande retaggio missionario
Ottobre 2013


Il nostro grande retaggio missionario

Tutti i missionari, passati o presenti, servono con la speranza di rendere migliore la vita degli altri.

I missionari dei nostri giorni portano avanti il grandioso retaggio di voler riempire la terra della conoscenza dell’Eterno (vedere Isaia 11:9). Da Abrahamo a Paolo e da Ammon a Wilford Woodruff, i missionari delle Scritture e della storia della Chiesa offrono ai missionari dei tempi moderni dei modelli di comportamento efficaci.

Sia che siamo membri missionari o che ci stiamo preparando a svolgere una missione a tempo pieno, che siamo in missione o che siamo già tornati, possiamo trarre coraggio e ispirazione da questi esempi.

Il nostro retaggio missionario nella Bibbia e in Perla di Gran Prezzo

I missionari dell’Antico Testamento, come Giona, furono chiamati a levare una voce di avvertimento (vedere Ezechiele 3:17–19). Dall’esempio di Giona vediamo l’importanza del pentimento e dell’obbedienza. La storia di Abrahamo ci insegna il lignaggio e il potere del Sacerdozio di Melchisedec.

I missionari del Nuovo Testamento, come Pietro e Paolo, hanno lavorato per preservare gli insegnamenti di Gesù Cristo. Tuttavia, col passare del tempo, il mondo è caduto nell’apostasia. Dio ha restaurato il Vangelo tramite il profeta Joseph Smith. Ora noi stiamo lavorando, come fecero quei missionari, per preservare e condividere gli insegnamenti di Gesù Cristo.

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Giona sulla spiaggia di Ninive, di Daniel A. Lewis. Giona si pentì e andò a predicare e ad affermare che Geova regna su tutto e non limita il Suo amore a una singola nazione o a un singolo popolo (vedere Giona 1–4).

© 2002 Daniel A. Lewis

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Pietro e Giovanni dinanzi ai governanti a Gerusalemme, di Simon Vedder. Pietro e Giovanni furono portati dinanzi al Sinedrio, e il sommo sacerdote li interrogò: “Noi vi abbiamo del tutto vietato di insegnare in cotesto nome; ed ecco, avete riempita Gerusalemme della vostra dottrina… Ma Pietro… rispondendo, [disse]: Bisogna ubbidire a Dio anziché agli uomini” (Atti 5:28–29).

Riprodotto per gentile concessione del Museo di storia della Chiesa

L’apostolo Paolo, di Karel Skreta. Nei suoi viaggi e nelle sue lettere, Paolo rese possente testimonianza del Salvatore in Asia Minore e in gran parte del mondo allora conosciuto.

BPK, Berlin / Gemaeldegalerie Alte Meister, Staatliche Kunstsammlungen, Dres / Elke Estel / Hans-Peter Klut / Art Resource, NY

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Melchisedec benedice Abramo [Abrahamo], di Walter Rane. Melchisedec benedisse Abramo (vedere Genesi 14:18–20) e gli conferì anche il sacerdozio (vedere DeA 84:14). Un’altra volta il Signore apparve ad Abramo, dicendo: “Intendo… fare di te un ministro per portare il mio nome in un paese straniero… Tu sarai una benedizione per la tua posterità dopo di te, affinché essi portino nelle loro mani questo ministero e questo sacerdozio a tutte le nazioni (Abrahamo 2:6, 9).

Riprodotto per gentile concessione del Museo di storia della Chiesa

Il nostro retaggio missionario nel Libro di Mormon

Alma, Amulec, i figli di Mosia e Samuele il Lamanita sono solo alcuni degli esempi di grandi modelli di missionari che troviamo nel Libro di Mormon. Da loro abbiamo esempi di pentimento, fede, obbedienza e coraggio. Come loro, possiamo fare affidamento sull’ispirazione e sulla rivelazione da Dio affinché guidi il nostro servizio missionario.

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Ammon davanti a re Lamoni, di Gary L. Kapp. Ammon, uno dei figli di Mosia, salvò le greggi di re Lamoni. Quando il re chiese ad Ammon se era stato mandato da Dio, Ammon disse di essere solo un uomo chiamato dallo Spirito Santo ad insegnare il Vangelo al “popolo [di Lamoni], affinché possa essere portato a conoscere ciò che è giusto e vero” (Alma 18:34).

© Gary L. Kapp, è vietata la riproduzione

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Ha portato buone novelle all’anima mia, di Walter Rane. Un angelo visitò Samuele il Lamanita, il quale affermò: “Ha portato buone novelle all’anima mia”, riferendosi alla venuta del Salvatore (Helaman 13:6–7). Come parte della sua chiamata a predicare ai Nefiti, Samuele salì sulle mura della città di Zarahemla e proclamò queste buone novelle al popolo.

Riprodotto per gentile concessione del Museo di storia della Chiesa

Il nostro retaggio missionario in Dottrina e Alleanze

Dopo la restaurazione del Vangelo i missionari furono essenziali. Missionari come Dan Jones, Orson Hyde e Parley P. Pratt condivisero il Libro di Mormon e il vangelo di Gesù Cristo. Alcuni, come Samuel Smith, il fratello del profeta Joseph, servirono vicino a casa. Altri percorsero lunghe distanze per portare il Vangelo in paesi come la Thailandia, le Isole Sandwich (le Hawaii), la Danimarca e l’Inghilterra.

Questi primi missionari spesso svolsero lunghe e molteplici missioni. Lasciarono i loro genitori, le fidanzate, le moglie, i figli e i nipoti, proprio come noi. Oggi per noi sono un esempio di fede, coraggio, obbedienza, perseveranza e diligenza.

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I predicatori mormoni, di Arnold Friberg, basato sull’originale di Christen Dalsgaard. Questa scena, che rappresenta uno dei primi missionari santi degli ultimi giorni che insegna il vangelo di Gesù Cristo a una famiglia danese riunita nella loro casa rurale, è caratteristica degli sforzi missionari del diciannovesimo secolo. I missionari insegnavano anche agli angoli delle strade o nelle sale per le riunioni cittadine.

© IRI, pubblicato per gentile concessione di Arnold Friberg

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Wilford Woodruff si prepara per i battesimi alla fattoria dei Benbow, di Richard A. Murray. Dopo il 1840 il Signore condusse Wilford Woodruff alla fattoria di John Benbow nell’Herefordshire, in Inghilterra. “Lì c’erano persone che avevano pregato per l’antico ordine delle cose”, scrisse Wilford Woodruff. “Di conseguenza, nei primi trenta giorni dal mio arrivo lì battezzai seicento persone… In otto mesi di lavoro in quel paese portai nella Chiesa milleottocento persone. Perché? Perché là c’erano persone preparate per il Vangelo” (“Discourse”, Deseret Weekly, 7 novembre 1896, 643).

Come costruire sul nostro retaggio missionario

Da quando il presidente Thomas S. Monson ha annunciato alla conferenza generale di ottobre 2012 che i giovani uomini e le giovani donne possono partire per la missione a un’età più giovane, decine di migliaia di Santi degli Ultimi Giorni hanno affollato il campo di missione.

Alla conferenza generale di aprile 2013 l’anziano Neil L. Andersen, del Quorum dei Dodici Apostoli, ha aggiunto la sua testimonianza del lavoro missionario e ha incoraggiato ciascuno di noi a diventare una parte importante di questo miracolo che sta avvenendo, contribuendo a trovare coloro che sono pronti a udire il Vangelo: “Fratelli e sorelle, certamente come il Signore ha ispirato più missionari a servire, allo stesso modo sta anche risvegliando la mente e aprendo il cuore di più persone buone e oneste a ricevere i Suoi missionari. Voi li conoscete già o li conoscerete. Fanno parte della vostra famiglia e vivono vicino a voi. Vi passano accanto per la strada, siedono vicino a voi a scuola e interagiscono con voi su Internet” (“È un miracolo”, Liahona, maggio 2013, 78).

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I missionari appena arrivati battezzarono gli abitanti delle Isole Sandwich (Hawaii) sin dal 1851. Questa fotografia risale a molto dopo.

È vietata la riproduzione

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Pionieri sulle strade, di Ken Spencer. Questi due missionari parlano del Vangelo con un uomo davanti a una libreria di New Brunswick, New Jersey, USA.

Riprodotto per gentile concessione del Museo di storia della Chiesa

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Missionari infaticabili, di Juei Ing Chen. I membri della Chiesa a Taiwan, come i membri-missionari di ogni dove, cercano di condividere la loro gioia per il Vangelo e le Scritture. Le Scritture sono sul tavolo; e il grosso contenitore blu con dei rotoli dentro riporta una figura del tempio di Taipei, a Taiwan.

© IRI, pubblicato per gentile concessione di Juei Ing Chen

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I Lamaniti fioriranno come una rosa, di Joselito Jesus Acevedo Garcia. Quest’immagine riflette lo spirito del lavoro missionario tra i popoli di lingua spagnola. Due missionari si preparano a insegnare il Vangelo mentre le persone svolgono i loro compiti quotidiani. Il tempio di Lima, in Perù, posto tra piccole case e animali del posto, rappresenta la crescita della Chiesa.

Riprodotto per gentile concessione del Museo di storia della Chiesa

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Missionari Santi degli Ultimi Giorni in Sierra Leone, di Emile Wilson. La prima missione in Sierra Leone fu organizzata a Freetown il 1º luglio 2007. Il 2 dicembre 2012 Freetown divenne il tremillesimo palo della Chiesa.

Riprodotto per gentile concessione del Museo di storia della Chiesa