2013
Come diventare un missionario di Predicare il mio Vangelo
Ottobre 2013


Come diventare un missionario di Predicare il mio Vangelo

Tratto da un devozionale tenuto il 24 giugno 2011 al Centro di addestramento per i missionari di Provo.

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Anziano David A. Bednar

Potete farcela! Il Signore che voi rappresentate e servite sa che potete farcela. Io so che potete farcela.

Un apostolo è soprattutto, per prima cosa e sempre un missionario. Per questo motivo, sono particolarmente felice di parlarvi come miei colleghi in questa magnifica opera degli ultimi giorni.

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Elder missionaries teaching people outdoors.

Che cos’è un missionario di Predicare il mio Vangelo?

Un missionario di Predicare il mio Vangelo è un servitore del Signore, chiamato per profezia e autorizzato per mezzo dell’imposizione delle mani, che proclama il vangelo eterno e restaurato del Salvatore alla Sua maniera (vedere DeA 50:13–14, 17–24; DeA 68:1).

Lo scopo generale di un missionario descritto in Predicare il mio Vangelo è di “invitare le persone a venire a Cristo aiutandole ad accettare il vangelo restaurato mediante la fede in Gesù Cristo e la Sua Espiazione, il pentimento, il battesimo, il conferimento del dono dello Spirito Santo e perseverando sino alla fine”.1

La sacra responsabilità di proclamare con autorità il Vangelo e di amministrare le ordinanze di salvezza è in atto sin da quando Adamo fu scacciato dal Giardino di Eden, e continuerà finché “il Grande Geova dirà che l’opera è compiuta”.2

I requisiti per diventare missionari di Predicare il mio Vangelo

Desidero analizzare cinque requisiti basilari per diventare missionari di Predicare il mio Vangelo.

Requisito n. 1: i missionari di Predicare il mio Vangelo comprendono di servire e rappresentare Gesù Cristo.

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Jesus Christ with His arm around the shoulder of the Apostle Peter. Christ points to a large number of fish lying on the beach as He speaks to Peter. Two other men and a ship sit on the beach in the background.

I missionari di Predicare il mio Vangelo sanno e comprendono chi rappresentano, perché servono e che cosa devono fare. I missionari a tempo pieno sono chiamati a servire e sono debitamente messi a parte come servitori e rappresentanti del Signore Gesù Cristo. Noi rendiamo testimonianza del Suo nome e della realtà, divinità e missione di Gesù a ogni nazione, stirpe, lingua e popolo (vedere DeA 133:37).

Noi amiamo il Signore. Lo serviamo. Lo seguiamo. Lo rappresentiamo.

I Suoi scopi devono essere i nostri scopi. I Suoi interessi devono essere i nostri interessi. Il Suo lavoro deve essere il nostro lavoro. Le Sue vie devono essere le nostre vie. La Sua volontà deve diventare sempre più la nostra volontà.

Come rappresentanti del Redentore noi predichiamo le dottrine e i principi fondamentali del Suo vangelo restaurato in modo semplice e chiaro. Noi non presentiamo opinioni personali o congetture. Noi proclamiamo e testimoniamo delle semplici verità restaurate alla maniera del Signore e con il potere del Suo Spirito.

I missionari di Predicare il mio Vangelo comprendono che la responsabilità di rappresentare il Salvatore e di rendere testimonianza di Lui non finisce mai. Vi prego di ricordarLo in tutto ciò che pensate, in tutto ciò che fate e in tutto ciò che vi sforzate di diventare, e rappresentateLo in modo appropriato dinanzi a tutti i figli del Padre Celeste con cui vi troverete a interagire ora e sempre.

Requisito n. 2: i missionari di Predicare il mio Vangelo sono degni.

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A young man in Fiji praying.

Un requisito essenziale per diventare missionari di Predicare il mio Vangelo è la dignità personale dinanzi al Salvatore.

Ora vi dichiarerò alcune semplici verità nel modo più chiaro che so.

  • Noi siamo rappresentanti autorizzati del Redentore e Salvatore del mondo.

  • Siamo chiamati a dichiarare il Suo vangelo restaurato ed eterno.

  • Non possiamo macchiarci delle cose del mondo e rappresentarLo in modo autorevole e agire con potere nel Suo santo nome.

  • Noi non possiamo aiutare gli altri a vincere la schiavitù del peccato se noi stessi siamo invischiati nel peccato (vedere DeA 88:86).

  • Non possiamo aiutare gli altri a pentirsi se noi stessi non abbiamo imparato a pentirci in modo opportuno e completo.

  • Possiamo proclamare e predicare con potere solo ciò che stiamo cercando di fare noi.

  • Saremo ritenuti responsabili dinanzi a Dio per i nostri giusti desideri e per la dignità nell’agire quali Suoi rappresentanti.

Al momento non ci è richiesto di essere perfetti, però ci è comandato di essere puri e di camminare rettamente dinanzi al Redentore di Israele. “Siate puri, voi che portate i recipienti del Signore” (DeA 38:42).

Il pentimento è un principio di speranza e guarigione — non di scoraggiamento e disperazione. Lo scopo del pentimento è di renderci umili, non spaventati. Il pentimento è contemporaneamente impegnativo e confortante, difficile e rasserenante. Il pentimento è un dono inestimabile, reso possibile dall’Espiazione di Colui che noi amiamo, serviamo e seguiamo.

Anche se avete commesso dei peccati gravi, attraverso l’Espiazione di Gesù Cristo e il pentimento sincero, voi potete essere resi nuovamente puri e degni.

Vi sono dei giovani che devono ancora pentirsi completamente. Ora è il momento. Per favore, per favore, per favore, non procrastinate il giorno del vostro pentimento.

Vi sono dei giovani che si sono pentiti e che continuano a farlo e che si chiedono se hanno fatto tutto il necessario per essere accettati dal Signore (vedere DeA 97:8). Ricordate che il Signore vi chiede di essere puri, non di essere perfetti. Lo Spirito Santo che opera nuovamente nella vostra vita è l’indicatore più sicuro del perdono da parte del Signore, perché “lo Spirito del Signore non dimora in templi impuri” (Helaman 4:24). E riconoscete che il comandamento di “perdonare tutti” (DeA 64:10) include perdonare voi stessi.

I missionari di Predicare il mio Vangelo sono discepoli del Signore Gesù Cristo che onorano le alleanze e obbediscono ai comandamenti. Ricordatevi sempre di Lui e siate puri e degni di rappresentarLo.

Requisito n. 3: i missionari di Predicare il mio Vangelo fanno tesoro delle parole di vita eterna.

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Young man reading the scriptures.

Vi invito a fare “continuamente tesoro nella vostra mente delle parole di vita” (DeA 84:85). Fare tesoro delle parole di vita eterna è qualcosa di più del semplice studiare o memorizzare, proprio come “nutr[irsi] abbondantemente dell[e] parol[e] di Cristo” (2 Nefi 31:20; vedere anche 2 Nefi 32:3) è qualcosa di più di un semplice assaggio o spuntino. Far tesoro mi suggerisce di concentrarmi e lavorare, di esplorare e assorbire, di ponderare e pregare, di applicare e imparare, di valorizzare e apprezzare, di gustare e assaporare.

Ricordate come i figli di Mosia — quattro missionari straordinari di nome Ammon, Aaronne, Omner e Himni — si fossero “rafforzati nella conoscenza della verità, poiché erano uomini di sano intendimento e avevano scrutato diligentemente le Scritture” (Alma 17:2).

Questi missionari valorosi fecero davvero continuamente tesoro delle parole di vita eterna. Essi non trascurarono o non svolsero meccanicamente il loro studio delle Scritture, individuale o di coppia. La conoscenza e la comprensione spirituale penetrarono profondamente nella loro anima, e le dottrine e i principi del Vangelo furono confermati nel loro cuore dal potere dello Spirito Santo.

Come rappresentanti del Salvatore, voi ed io abbiamo la continua responsabilità di lavorare diligentemente e di piantare nel nostro cuore e nella nostra mente le dottrine e i principi fondamentali del vangelo restaurato, specialmente quelli tratti dal Libro di Mormon. Se lo faremo, le benedizioni promesse sono che lo Spirito Santo ci “rammenterà tutto” (Giovanni 14:26) e ci darà potere nell’insegnare e testimoniare. Ma lo Spirito può operare in noi e tramite noi solo se Gli diamo qualcosa su cui operare. Non può aiutarci a ricordare cose che non abbiamo imparato (vedere Alma 31:5).

I missionari di Predicare il mio Vangelo fanno continuamente tesoro delle parole di vita eterna, fanno affidamento sulla virtù della parola e hanno in loro il potere della parola. Vi prego di ricordarvi sempre di Lui, di essere sempre degni di rappresentarLo e di fare tesoro della virtù della parola, facendovi affidamento.

Requisito n. 4: i missionari di Predicare il mio Vangelo comprendono che lo Spirito Santo è il supremo e vero insegnante.

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Sister missionaries reading scriptures.

Lo Spirito Santo è il terzo componente della Divinità, ed è il testimone di tutta la verità e il supremo e vero insegnante. Le lezioni che insegniamo e le testimonianze che rendiamo preparano un simpatizzante ad agire e ad apprendere per conto suo.

Come missionari, uno dei nostri ruoli fondamentali è di invitare i simpatizzati a esercitare il loro libero arbitrio morale e ad agire in accordo con gli insegnamenti del Salvatore. Assumersi e mantenere impegni spirituali, come pregare per avere una testimonianza della verità, studiare il Libro di Mormon e pregarvi su, partecipare alle riunioni in chiesa e osservare i comandamenti, richiede a un simpatizzante di esercitare la fede, di agire e di cambiare.

A prescindere dallo zelo con cui serviamo, voi ed io semplicemente non possiamo spingere o forzare la verità nel cuore dei simpatizzanti. I nostri migliori sforzi possono solo portare il messaggio della verità fino al cuore (vedere 2 Nefi 33:1). Infine, un simpatizzante ha bisogno di agire in rettitudine, invitando con ciò la verità fino al suo cuore. Solo in questo modo gli onesti ricercatori della verità e i nuovi convertiti possono sviluppare la capacità spirituale di trovare da soli le risposte.

Poiché la nostra responsabilità è di aiutare i simpatizzanti a imparare per mezzo della fede e del potere dello Spirito Santo, quest’opera non riguarda mai me o voi. Noi dobbiamo fare tutto quanto è in nostro potere per adempiere alle responsabilità missionarie e, allo stesso tempo, “non interferire”, in modo che lo Spirito Santo possa svolgere la sua sacra funzione e opera. Infatti, qualsiasi cosa facciamo come rappresentanti del Salvatore che di proposito e intenzionalmente attiri l’attenzione su di sé — nel messaggio che presentiamo, nei metodi che utilizziamo, o nel nostro comportamento e aspetto personali — è una forma di frode sacerdotale che inibisce l’efficacia didattica dello Spirito Santo.

“La predica mediante lo Spirito di verità o in qualche altra maniera? E se è in qualche altra maniera, non è da Dio” (DeA 50:17–18).

Vi prego di ricordarvi sempre di Lui, di essere degni di rappresentarLo, di fare tesoro della Sua parola e di permettere al supremo e vero insegnante, lo Spirito Santo, di rendere testimonianza di tutta la verità.

Requisito n. 5: i missionari di Predicare il mio Vangelo comprendono che l’insegnamento è qualcosa di più del dire o parlare.

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Two elder missionaries visiting with a man in his home.

Quando il Salvatore se ne stava seduto sul monte degli Ulivi, dichiarò: “Non state innanzi in sollecitudine di ciò che avrete a dire, ma dite quel che vi sarà dato in quell’ora; perché non siete voi che parlate, ma lo Spirito Santo” (Marco 13:11).

Agli inizi di questa dispensazione, il Salvatore istruì i missionari dicendo: “Aprite la bocca, ed essa sarà riempita” (DeA 33:8, 10) e “Alzate la voce verso questa gente; dite i pensieri che vi metterò nel cuore, e non sarete confusi dinanzi agli uomini; poiché vi sarà dato nell’ora stessa, sì, nel momento stesso, ciò che dovrete dire” (DeA 100:5–6).

Questi passi scritturali sottolineano un modo più esigente e scrupoloso di predicare e aiutare i simpatizzanti a conoscere la verità. I missionari di Predicare il mio Vangelo sanno che non insegniamo delle lezioni ma che istruiamo delle persone. Non ci limitiamo a recitare a memoria dei messaggi riguardanti degli argomenti evangelici. Noi invitiamo chi è alla ricerca della verità ad avere un possente mutamento di cuore. Comprendiamo che il semplice parlare non è insegnare.

Predicare il Vangelo alla maniera del Signore prevede che, prima di parlare, noi osserviamo ascoltiamo e usiamo il discernimento. La sequenza di questi quattro principi collegati è significativa. Vi invito a notare che un’osservazione e un ascolto attivi precedono il discernimento, e che l’osservanza, l’ascolto e il discernimento vengono prima del parlare. Applicare questo schema permette ai missionari di individuare le necessità dei simpatizzati e di insegnare in base ad esse.

Quando osserviamo, ascoltiamo e usiamo il discernimento, possiamo ricevere “nell’ora stessa la porzione assegnata ad ogni persona” (DeA 84:85) — le verità da sottolineare e le risposte da dare che andranno a soddisfare le necessità di un particolare simpatizzante. Solo osservando, ascoltando e usando il discernimento possiamo essere guidati dallo Spirito a dire e a fare le cose che saranno maggiormente utili a coloro che serviamo.

Osservare è una preparazione indispensabile per ricevere il dono spirituale del discernimento. Discernimento significa vedere con occhi spirituali e sentire con il cuore — vedere e sentire la falsità di un’idea, la bontà di un’altra persona o il prossimo principio che è necessario per aiutare un simpatizzante. Discernimento significa udire con orecchi spirituali e sentire con il cuore — udire e sentire le preoccupazioni non esternate in un commento o una domanda, la veridicità di una testimonianza o dottrina o la rassicurazione e la pace che giungono tramite il potere dello Spirito Santo.

I missionari di Predicare il mio Vangelo agiscono con fede e sono guidati dallo Spirito per aiutare i simpatizzanti a conoscere la verità. Vi prego di ricordarvi sempre di Lui, di essere degni di rappresentarLo, di fare tesoro della Sua parola, di permettere allo Spirito Santo di rendere testimonianza di tutta la verità e di osservare, ascoltare e discernere quando testimoniate di Gesù Cristo a chi cerca onestamente la verità.

Potete farcela!

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Two elder missionaries walking along a dirt road.

Potete leggere il mio messaggio e credere che tutti gli altri giovani possano fare ciò che ho descritto. Forse però vi chiederete se voi potete farcela. Ascoltate: potete farcela!

Se potessi esaudire un desiderio del mio cuore, trascorrerei alcuni momenti con ciascuno di voi. Vi stringerei la mano, mi avvicinerei a voi, vi guarderei negli occhi e vi direi: “Potete farcela! Il Signore che voi rappresentate e servite sa che potete farcela. Io so che potete farcela. E come Suo servitore, vi prometto che avrete il Suo aiuto. Ricordate sempre che, con il Suo aiuto e la Sua forza, potete farcela!”

Vi voglio bene e prego che, nello sforzarvi di diventare chi dovete diventare, riconoscerete la voce e la guida del Signore e agirete con fede in base ad essa. Allora diverrete davvero dei rappresentanti possenti ed efficaci del Signore Gesù Cristo.

Fotografie del Publishing Services Department; dipinto di Heinrich Hofmann, pubblicato per gentile concessione della C. Harrison Conroy Co. Inc.

Note

  1. Predicare il mio Vangelo – Guida al servizio missionario (2004), 1.

  2. Insegnamenti dei presidenti della Chiesa – Joseph Smith (2007), 147.