Il viaggio verso casa

Il mio viaggio in autobus verso casa dal lavoro iniziò come al solito. Entro cinque minuti, avevo appoggiato la testa contro il vetro e presto le fermate e le partenze dell’autobus mi avevano fatto addormentare, cullandomi. Ero ancora in fase di adattamento a tutte le nuove responsabilità giunte con il recente matrimonio, pur continuando a lavorare e a studiare a tempo pieno. C’erano alcuni giorni in cui non riuscivo a non dormire per tutto il tragitto in autobus di andata e ritorno.

Quella volta, nel dormiveglia, sentivo delle voci che davano indicazioni sulla strada da seguire. Presto mi resi conto che il nuovo autista dell’autobus aveva bisogno di indicazioni ad ogni curva, ogni incrocio e ogni fermata lungo tutti gli ottanta chilometri del tragitto.

Sapere che per arrivare a casa probabilmente avrebbe preso ancora di più della solita ora e mezza, mi irritò immediatamente. Dei pensieri poco gentili sull’incompetenza del conducente affollarono la mia mente. Il mio sonno continuava a essere interrotto dalle voci che davano le indicazioni.

Non molto tempo dopo, però, notai che le urla erano cessate. Alzai gli occhi e vidi una donna, seduta due file davanti a me, che dava gentilmente le indicazioni all’autista. La guardavo dare all’uomo, con dolcezza, le indicazioni e poi, prima di scendere alla sua fermata, lo informò delle fermate successive lungo la strada. Dopo essere arrivata a casa, fui turbata dalla mia reazione critica contrapposta a quella di questa donna che guidava con affetto.

Mi sono resa conto che io sono come l’autista dell’autobus: non conosco il cammino che devo compiere nella vita più di quanto l’autista conoscesse il suo nuovo percorso. Entrambi eravamo su una strada sconosciuta. Sono certa che lui fu grato che qualcuno che conosceva quella strada fu disposto a offrire pazientemente le indicazioni su ciò che ci sarebbe stato dopo.

Cristo fa la stessa cosa per noi. Quando non sappiamo che strada prendere, il Suo esempio ci indica la via. Quando abbiamo delle domande, affettuosamente ci fornisce le risposte. Quante volte Egli, stanco dopo un lungo viaggio, ha cercato di soddisfare le necessità del prossimo?

Da quel giorno, ci sono stati altri nuovi conducenti dell’autobus. A volte avevano bisogno di essere guidati e, grazie all’esempio mostratomi da una donna gentile e dal nostro Salvatore, io sono stata disposta ad aiutare.