2018
Presidente Dallin H. Oaks: Seguendo le vie del Signore
Settembre 2018


Presidente Dallin H. Oaks: Seguendo le vie del Signore

Quando apprende che cosa il Signore vuole che lui faccia, il presidente Oaks lo fa.

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President Oaks waving

Dopo essere stato chiamato a servire come membro del Quorum dei Dodici Apostoli nell’aprile del 1984, l’anziano Dallin H. Oaks ha meditato profondamente sul suo nuovo ruolo e sugli inevitabili cambiamenti che questo avrebbe portato nella sua vita.

Questa non era la prima volta in cui all’anziano Oaks veniva chiesto di lasciare le sue “reti” personali e professionali (vedere Matteo 4:18–20). Nel 1970 aveva dato le dimissioni dalla sua posizione alla University of Chicago Law School per accettare l’invito dei dirigenti della Chiesa a diventare il presidente della Brigham Young University a Provo, nello Utah (USA). Lui amava insegnare, fare ricerche e interagire con gli studenti della facoltà di legge a Chicago. Tuttavia, aveva accettato con fede la richiesta di servire quale ottavo presidente della BYU.

L’anziano Oaks ha affrontato una situazione simile nel 1984, dopo la sua chiamata come membro dei Dodici, quando ha dovuto lasciare di nuovo una carica e un lavoro che amava quale giudice della Corte Suprema dello Stato dello Utah. Questa volta, però, il cambiamento richiesto era diverso.

Nel 1970, l’anziano Oaks poteva ragionevolmente pensare che sarebbe tornato alla sua professione legale, dopo il suo servizio alla BYU; cosa che effettivamente è accaduta. La chiamata ricevuta nel 1984 era, invece, diversa: era un impegno a consacrare completamente tutta la sua anima e la vita intera al Signore. L’importanza eterna e la portata universale delle sue nuove responsabilità erano davvero considerevoli.

L’anziano Oaks ha descritto così i suoi pensieri più intimi riguardo a questa importante transizione:

“Durante questo periodo di introspezione, nel contemplare il modo in cui avrei passato il resto della mia vita, mi sono chiesto che tipo di apostolo sarei stato. Sarei stato un avvocato che veniva chiamato ad essere apostolo, oppure un apostolo che una volta era stato un avvocato? Sono giunto alla conclusione che la risposta a questa domanda dipendeva dal fatto se avrei cercato di conformare la mia chiamata alle mie qualifiche ed esperienze personali, oppure se avrei intrapreso il doloroso processo di cercare di conformare me stesso alla mia chiamata.

Avrei cercato di svolgere il mio incarico alla maniera del mondo, oppure avrei cercato di capire e di seguire le vie del Signore?

Ho deciso che avrei cercato di cambiare me stesso per adeguarmi alla mia chiamata, che avrei cercato di essere all’altezza delle qualifiche e della statura spirituale di un apostolo. Questa è una sfida che dura tutta una vita”.1

La grazia divina del Signore, le esperienze della vita, il sostegno della famiglia, le qualità personali e la disciplina acquisite tramite uno studio e un apprendimento diligente, il duro lavoro e il servizio amorevole hanno permesso al presidente Oaks di “seguire le vie del Signore” e di diventare veramente un apostolo valoroso che una volta era stato un avvocato.

Nella vita e nel ministero del presidente Dallin H. Oaks si palesano molti doni spirituali.

Fede nel Salvatore

Il presidente Oaks è benedetto con il dono spirituale di sapere, per il potere dello Spirito Santo, che Gesù Cristo è il Figlio di Dio (vedere DeA 46:13–14). Egli insegna la dottrina del Salvatore con chiarezza e rende testimonianza di Lui con convinzione. Il Signore è la sua luce in ogni aspetto della sua vita. Quando apprende che cosa il Signore vuole che lui faccia, Dallin H. Oaks lo fa.

Tramite ciò che ha insegnato nel corso di molti anni, il presidente Oaks ha aiutato i membri della Chiesa a comprendere più pienamente lo scopo e l’importanza del piano di salvezza del Padre, l’Espiazione del Salvatore, l’autorità e le chiavi del sacerdozio, la sacra ordinanza del sacramento, il processo del non “fare” soltanto ma del “diventare”, la differenza nella nostra vita tra ciò che è buono, migliore ed eccellente, e numerosi altri principi del Vangelo. Il suo approccio semplice e ordinato all’apprendimento del Vangelo ha rafforzato la fede dei Santi degli Ultimi Giorni di tutto il mondo.

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President Oaks greeting members

Integrità

Il presidente Oaks è un uomo d’integrità. Le sue convinzioni e il suo comportamento sono fondati sui principi del Vangelo, ed egli mette in pratica ciò in cui crede. Per lui, l’opportunismo non è mai un’opzione, in quanto è determinato a fare ciò che è giusto, anche se questa linea di condotta non migliora la sua reputazione personale né porta avanti il suo punto di vista. Nella sua vita non ci sono scorciatoie: le cose o le fa bene o non le fa per niente.

La sua integrità si riflette nella sua disponibilità ad affrontare questioni e compiti impegnativi. E lo fa in modo magistrale, alla maniera del Signore. Ha esposto in modo franco argomenti come la difesa della famiglia tradizionale, le minacce alla libertà religiosa, la protezione dei bambini dai peccati egoistici degli adulti e la condanna dei mali della pornografia.

Mitezza

I successi personali e professionali del presidente Oaks sono eccezionali sotto tutti gli aspetti. Tuttavia, il presidente Oaks dimostra mitezza e una particolare ricettività spirituale nell’apprendere sia dallo Spirito Santo che da persone con esperienze e contesti molto diversi.

In una delle nostre riunioni di quorum, l’anziano Oaks ha espresso una ferma opinione su una linea di azione che credeva dovessimo seguire. Le ragioni enunciate erano convincenti e la sua conoscenza della questione era considerevole. Le sue argomentazioni a favore della linea d’azione erano convincenti.

Mentre ci consultavamo, un membro dei Dodici con un’anzianità di servizio notevolmente inferiore ha espresso il proprio accordo sulla linea di condotta di base, ma ha espresso una riserva sulla tempistica proposta. L’anziano Oaks avrebbe potuto contestare con una risposta del tipo: “Credo di avere più esperienza di te in questo campo”. Ma non lo ha fatto. Senza alcuna traccia di atteggiamento difensivo o di indignazione, l’anziano Oaks ha chiesto al membro del suo quorum: “Potresti aiutarmi a capire la tua riserva riguardo ai tempi?”.

Dopo aver ascoltato attentamente il suo collega apostolo, l’anziano Oaks ha riflettuto per un momento e poi ha detto: “La tua osservazione è importante. Non avevo considerato a fondo le ripercussioni della tempistica di quest’azione nel modo in cui hai fatto tu e sono convinto che la proposta deve essere rivista sulla base di quanto abbiamo appreso in questa discussione”.

L’anziano Oaks aveva ascoltato il suo collega nel quorum e aveva imparato da lui, poi aveva camminato nella mitezza dello Spirito del Signore (vedere DeA 19:23) per giungere al risultato desiderato. Per Dallin H. Oaks la questione non è mai ciò che vuole lui; si tratta sempre di ciò che vuole il Signore e di seguire le Sue vie.

Discernimento

Il presidente Oaks è anche benedetto col dono spirituale del discernimento e con la capacità di riconoscere le conseguenze a lungo termine delle proposte, delle decisioni e delle azioni. Questa capacità si manifesta in una domanda che spesso pone a se stesso e agli altri: “A che cosa porterà?”2. È impossibile sedere in consiglio insieme al presidente Oaks senza rendersi immediatamente conto di come, nel corso della sua vita al servizio del Signore, tale abilità sia stata di beneficio a innumerevoli individui e famiglie, e all’intera Chiesa.

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Oaks family and wedding photos

Una notte d’estate del 1970, nella zona sud di Chicago, mentre si dirigeva verso la sua auto parcheggiata, il presidente Oaks ha avuto un incontro terrificante con un rapinatore armato. Sua moglie, June, lo stava aspettando in macchina.

“Dammi i soldi”, gli ha intimato il delinquente.

“Non ne ho”, ha risposto il fratello Oaks, mostrandogli il portafogli vuoto.

“Dammi le chiavi della macchina”, gli ha ordinato l’altro. Le chiavi erano nella macchina, dove si era chiusa la sorella Oaks. “Dille di aprire!”, ha insistito il ladro. Quando il fratello Oaks si è rifiutato,

il ladro lo ha minacciato dicendo: “Fallo o ti ammazzo”.

Il fratello Oaks ha risposto con fermezza: “No”.

Mentre il giovane continuava a ripetere le sue richieste e le minacce, il fratello Oaks si è accorto di avere la possibilità di togliergli la pistola. In un discorso alla conferenza generale del 1992, il presidente Oaks ha descritto ciò che era accaduto: “Proprio mentre stavo per fare la mia mossa, feci un’esperienza unica. Non vidi nulla e non udii nulla, ma seppi una cosa: mi resi conto di che cosa sarebbe accaduto se avessi afferrato la pistola. Avremmo lottato, ed io avrei rivolto la pistola contro il petto di quel giovane. Sarebbe partito un colpo, ed egli sarebbe morto. Mi resi anche conto che non dovevo avere sulla coscienza per il resto della vita il sangue di quel giovane”.3

Questa miracolosa manifestazione del dono del discernimento ha permesso al presidente Oaks di gestire la situazione e, alla fine, di salvare la propria vita e quella del giovane rapinatore.

Più di recente, durante una riunione del Consiglio esecutivo missionario, che all’epoca era presieduto dall’anziano Oaks, stavamo parlando di una proposta che riguardava i missionari che svolgevano la missione in una particolare area del mondo. Dopo che tutti i membri del consiglio hanno espresso il proprio punto di vista sulla questione, l’anziano Oaks ha posto alcune domande e ha riepilogato ciò che avevamo appreso. Poi ha detto: “Sento che non siamo ancora concordi su questa questione. Dovremmo confidare nel Signore e non prendere adesso una decisione definitiva”.

Alcuni mesi dopo, gli eventi hanno confermato in modo drammatico quanto fosse stata ispirata quella decisione di attendere. Il Consiglio, agendo sotto la guida ispirata dell’anziano Oaks, era stato benedetto nel prendere la decisione giusta, al momento giusto e alla maniera del Signore, al fine di proteggere i missionari e far prosperare l’opera.

Senso dell’umorismo e gentilezza

Il presidente Oaks ha un delizioso senso dell’umorismo. Per esempio, al termine di un pranzo a cui partecipavano tutti i membri dei Dodici, uno dei Fratelli ha suggerito che sarebbe stato difficile rimanere svegli durante tutto il pomeriggio dopo aver goduto di un pasto così squisito. Il presidente Oaks sorridendo ha risposto: “A meno che non trovi un posto scomodo in cui dormire”.

Fa spesso battute su se stesso e sulla sua calvizie. Tuttavia, può anche diventare uno strenue difensore di coloro che hanno pochi capelli in testa. Spesso commenta: “Il Signore ha creato molte teste e quelle meno belle le ha coperte con i capelli”.

La sua cordialità e la sua prontezza di spirito sono accattivanti e lui è sempre premuroso e gentile. Dopo essere aver trascorso del tempo con il presidente Oaks, le persone spesso commentano che lui le ha fatte sentire a proprio agio grazie al suo senso dell’umorismo, alla sincerità del suo affetto e al suo comportamento premuroso.

L’influenza di donne rette

Con tutti i conseguimenti e i riconoscimenti associati alla sua vita straordinaria, il presidente Oaks è il primo a riconoscere la profonda influenza di tre donne rette nella sua vita: Stella Harris Oaks, June Dixon Oaks e Kristen M. McMain Oaks.

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Oaks family photo

Dallin Oaks aveva sette anni quando suo padre, Lloyd E. Oaks, dottore, morì di tubercolosi a soli 36 anni. Questi fu sepolto il giorno dell’undicesimo anniversario del suo matrimonio con la madre del presidente Oaks, Stella Harris Oaks. Lei non si risposò più e crebbe da sola i loro tre figli.

“Sono stato benedetto con una madre straordinaria”, ricorda il presidente Oaks. “È stata sicuramente una delle molte donne nobili che hanno vissuto negli ultimi giorni”4.

Il presidente Oaks ha conosciuto June Dixon quando era una matricola alla BYU. Si sono sposati nel 1952 e sono stati benedetti con sei figli. Il presidente Oaks ha detto: “Non ho fatto costantemente del mio meglio fino a quando June è entrata nella mia vita. Devo a lei tanti dei miei successi”5. Il 21 luglio 1998, June è morta a causa di un cancro.

Prima che lei morisse, June e Dallin avevano parlato del futuro della loro famiglia. Concordavano sul fatto che un altro matrimonio sarebbe stato una benedizione per lui e la loro famiglia. Il 25 agosto 2000, l’anziano Oaks ha sposato Kristen M. McMain.

Kristen Oaks descrive la sua vita con il presidente Oaks con una semplice frase: “Siamo uniti nell’opera del Signore, e questo ci ha colmato di innumerevoli benedizioni”. Lei organizza riunioni familiari il più spesso possibile perché portano grande gioia a tutta la famiglia. June fa sempre parte della conversazione.

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President Oaks with wife, Kristen

Fotografia con i membri in Asia pubblicata per gentile concessione del Deseret News; fotografia con la moglie, Kristen, alla RootsTech di Jeffrey D. Allred, Deseret News

Quando insegna e rende testimonianza riguardo alle verità contenute in “La famiglia – Un proclama al mondo”, il presidente Oaks conosce per esperienza diretta l’importanza di essere marito e padre. Ha appreso delle lezioni essenziali sulle responsabilità che mariti e mogli condividono “di amarsi e sostenersi reciprocamente e di amare e sostenere i loro figli” e che “in queste sacre responsabilità [il marito e] padre e [la moglie e] madre sono tenuti ad aiutarsi l’un l’altro come soci con eguali doveri”.6 Con coerenza e al meglio delle sue capacità, il presidente Oaks ha vissuto la sua vita familiare seguendo le vie del Signore.

Dedicare tutta la vita

Il 6 aprile 2018, il presidente Russell M. Nelson è stato sostenuto quale presidente della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni, con il presidente Dallin H. Oaks come primo consigliere della Prima Presidenza e il presidente Henry B. Eyring come secondo consigliere.

Il presidente Oaks giunge a questo nuovo incarico nel quorum presiedente della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni con la tranquillità e la stabilità di tutta una vita7 — una vita dedicata al Salvatore e alla Sua Chiesa restaurata. Il discepolato personale del presidente Oaks, i suoi possenti insegnamenti e la coerenza del suo esempio retto influenzeranno positivamente le persone di tutto il mondo e le aiuteranno a seguire le vie del Signore. ◼

Note

  1. Dallin H. Oaks, The Lord’s Way (1991), 7.

  2. Vedere Dallin H. Oaks, “Where Will It Lead?” (riunione della Brigham Young University, 9 novembre 2004), speeches.byu.edu.

  3. Dallin H. Oaks, “Storie della Bibbia e protezione personale”, La Stella, gennaio 1993, 44–45.

  4. Don L. Searle, “Elder Dallin H. Oaks: ‘It Begins by Following the Other Apostles’”, Ensign, giugno 1984, 14.

  5. Dallin H. Oaks, “The Student Body and the President” (riunione della Brigham Young University, 9 settembre 1975), 6, speeches.byu.edu.

  6. “La famiglia – Un proclama al mondo”, Liahona, maggio 2017, 145.

  7. Vedere Dallin H. Oaks, “Dedicare tutta la vita” (riunione al caminetto del Sistema Educativo della Chiesa per i Giovani Adulti, 1 maggio 2005), 2, broadcasts.lds.org.