2018
Il mio posto nel presepe
Dicembre 2018


Il mio posto nel presepe

Qualche anno fa mentre mi apprestavo a sistemare una delle ultime statuine per terminare il presepe, mi sono fermata a guardare il risultato ottenuto fino a quel momento.

In tono scherzoso ho chiesto alla statuina, che rappresentava una contadina e che tenevo ancora in mano, dove desiderava che io la mettessi.

Dopo aver provato due o tre punti piuttosto lontani dalla capanna, sembrava che la statuina mi sussurrasse: “Sono troppo lontana dal Salvatore”.

In un attimo ho deciso che il posto migliore fosse proprio vicino alla mangiatoia.

Una volta sistemato la mia contadina, ho iniziato a chiedermi dove io mi sarei messa nel presepe. Cosa avrei fatto? Sarei stata a debita distanza per evitare che mi si chiedesse di fare qualcosa che mi avrebbe portato via il mio prezioso tempo? Mi sarei tenuta lontana per il timore di non essere degna di stare in presenza del Salvatore?

Avrei sfruttato l’occasione di una città piena di persone e di alberghi stracolmi per vendere loro qualcosa? O mi sarei dedicata io agli acquisti allontanandomi così dal luogo dove era nato il Redentore?

Che posto avrei preso?

Quell’anno ho deciso che a Natale, la celebrazione della nascita di Gesù Cristo, non girerò intorno alla capanna ma vi entrerò. Ho deciso che non solo osserverò la Natività ma vi prenderò parte attivamente portando i miei doni e offrendo il mio aiuto. Ho deciso che non sarò solo una spettatrice ma una vera protagonista.

Ora, ogni anno, quando preparo il presepe io e la mia contadina abbiamo sempre dei posti in prima fila.