Mani che aiutano: una donazione speciale

Il giorno 30 giugno 2018, il Rione di Bari Poggiofranco, nell’ambito dell’attività mondiale di Mani che aiutano, ha risposto all’invito dell’associazione Fidas Bari, associazione che si occupa di donatori di sangue volontari, per soddisfare le innumerevoli richieste da parte di pazienti che ne hanno bisogno, su tutto il territorio. L’attività è stata organizzata dal fratello Mino Santoro, responsabile dell’opera missionaria di rione insieme a Giuseppe Nuovo, coordinatore dell’associazione e con la dottoressa Angela Corasaniti, presidentessa della Fidas. Dopo alcune brevi pratiche burocratiche, il 30 giugno 2018, di buon mattino, alcuni membri del rione si sono presentati presso il reparto trasfusionale e banca del sangue del Policlinico di Bari, accompagnati dal vescovo Mongelli.

Per il vescovo Mongelli è stata una grande benedizione scoprire di poter donare il proprio sangue, dopo anni di divieto, grazie ad una nuova tecnica di differenziazione del sangue.

La donazione del sangue, quel giorno, ha visto la possibilità per la Chiesa di Gesù Cristo di uscire maggiormente dall’oscurità: durante la donazione è stato spiegato ai collaboratori della Fidas l’organizzazione della Chiesa spiegando il ruolo di alcune delle figure ecclesiastiche. È stato spiegato l’incarico di vescovo; cos’è la Società di Soccorso; il ruolo del quorum degli anziani.

Il tutto si è svolto mentre si era distesi su un lettino con una flebo nel braccio e con la grande gioia di donare sapendo di rendere uno tra i servizi più importanti per il prossimo. Ci siamo congedati dall’associazione e da questa bellissima esperienza promettendo che sarebbe stata una delle tante giornate di donazione, dandoci appuntamento a ottobre. Durante il rientro alle nostre case non potevamo fare a meno di provare sentimenti speciali, che hanno impreziosito l’attività. Abbiamo ricordato il fratello Pietro Carlucci, che ci ha lasciati l’anno scorso con una grande eredità: il significato di donare, donare sempre, donare tutto, alleviare le sofferenze degli ammalati e non solo. Abbiamo dedicato a lui questa giornata, al suo grande esempio, al suo immenso amore per i bisognosi senza nessuna distinzione.