2019
La Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni dona attrezzature per i bisognosi del Piano Freddo di Monza-Brianza
Gennaio 2019


La Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni dona attrezzature per i bisognosi del Piano Freddo di Monza-Brianza

Nella mattina del 16 Maggio scorso presso la sede storica del comune di Monza-Brianza l’Assessore alle Politiche Sociali Desirè Merlini e il Responsabile gravi marginalità dott. Marco Belloni hanno voluto ringraziare la delegazione di Dirigenti della Chiesa per l’importante e utile donazione fatta a favore dei bisognosi della città. All’incontro erano presenti il secondo Consigliere del Palo di Milano Est Massimiliano Bortolu, la coppia missionaria senior LDS Charity Tom e Anita Herway, Dir. Relazioni Pubbliche Palo Milano Est Monia Vismara, la referente e coordinatrice volontari della Chiesa Mara Sorgiacomo.

I cinque punti del territorio (Centro di ascolto Caritas, Centro Polifunzionale, mensa dei Frati Francescani, Dormitorio Spazio 37, Guardaroba della San Vincenzo) a disposizione dei senza fissa dimora erano perfettamente organizzati ma non collegati tra loro. La dispersione di informazione rendeva impossibile il monitoraggio delle necessità reali degli utilizzatori dei servizi.

Grazie alla donazione della Chiesa ogni singolo utente del Piano Freddo sarà dotato di un badge identificativo che gli permetterà di accedere alla mensa, al guardaroba per il cambio abiti, all’alloggio per i mesi invernali, ai servizi medici e docce ed usufruire gratuitamente degli aiuti necessari. Il comune può facilmente monitorare e supervisionare le presenze e seguire individualmente le persone nelle loro necessità specifiche velocizzando tutti i passaggi e azzerando i tempi di attesa.

Nell’accoglierci l’assessore ha ringraziato la nostra Chiesa, i nostri volontari e tutti noi per quanto ci adoperiamo nella comunità. “Purtroppo, la nostra società sta creando persone che soffrono di disabilità emotiva anche senza rendersene nemmeno conto. Viviamo ormai in un mondo dove le difficoltà altrui infastidiscono, non si è disposti ad accogliere nemmeno con l’ascolto o aiutando anche con piccoli gesti. Questo tipo di disabilità, continua l’assessore, è molto più grave della disabilità motoria. Fortunatamente in uno scenario così grigio troviamo degli spiragli di luce come voi ad aiutarci”.

L’assessore ci ha personalmente accompagnato presso le cinque sedi dove sono installati i PC, stampanti per badge, tesserini ecc.