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Capitolo 48: Mormon 1–6


Capitolo 48

Mormon 1–6

Introduzione

Sebbene i primi sei capitoli di Mormon riportino tragici resoconti del conflitto tra i Lamaniti e i Nefiti e la grande malvagità che imperversava tra il popolo, essi contengono anche un messaggio di speranza. Studiando, meditando e discutendo la vita e gli insegnamenti di Mormon, gli studenti possono trovare l’ispirazione a rimanere fedeli anche quando il mondo diviene malvagio attorno a loro.

Alcune dottrine e principi

Suggerimenti per insegnare

Mormon 1:1. La parola Mormon e i suoi derivati

Ricorda agli studenti che il Salvatore disse ai Suoi discepoli nefiti che la Sua Chiesa avrebbe dovuto chiamarsi con il Suo nome (vedere 3 Nefi 27:1–12; vedere anche il capitolo 46 del presente manuale). Tuttavia, oggi molte persone utilizzano l’espressione “Chiesa mormone” al posto del nome ufficiale e chiamano Mormoni i Santi degli Ultimi Giorni.

  • Sebbene preferiamo il nome ufficiale della Chiesa, quali sono alcune cose positive della parola mormone?

All’interno di questa discussione, chiedi agli studenti di andare a pagina 359 del manuale dello studente. Invita uno studente a leggere la dichiarazione del profeta Joseph Smith e altri studenti a leggere alcuni paragrafi a testa della dichiarazione del presidente Gordon B. Hinckley.

  • In che modo queste dichiarazioni si applicano a noi quali membri della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni?

Mormon 1–2. È possibile essere retti in mezzo a grande malvagità

Se disponi di un giornale attuale, mostralo. Fai notare i titoli che indicano la malvagità presente nel mondo, curandoti di non dirigere l’attenzione degli studenti su qualcosa che potrebbe distogliere dall’influenza dello Spirito. Discuti brevemente di alcune difficoltà che i giovani adulti affrontano oggi.

Scrivi alla lavagna i seguenti riferimenti scritturali:

Chiedi a ciascuno studente di creare un titolo di giornale per ognuno di questi passi. Dopo aver concesso del tempo sufficiente, invita gli studenti a presentare i loro titoli.

Spiega che, a dispetto di questa malvagità, un giovane chiamato Mormon rimase puro e forte. Invita gli studenti a leggere Mormon 1:1–2, 15; 2:1–2.

  • Quali qualità personali aveva Mormon? Come pensate che queste qualità abbiano potuto aiutarlo a mantenersi fedele a Dio?

  • Che cosa significa per voi “[gustare] e [conoscere] la bontà di Gesù”? (Mormon 1:15).

Leggi la seguente dichiarazione del presidente Gordon B. Hinckley (1910–2008), quindicesimo presidente della Chiesa:

“Conducete la vostra vita in base ai principi del Vangelo. Voi vivete in un’epoca in cui è presente grande sudiciume. Non dovete abbassarvi a queste cose. Dovete innalzarvi al di sopra di esse. Dovete avere la forza di dire no e di stare a testa alta. Vi prometto che se lo farete, coloro che vorrebbero coinvolgervi nel loro tipo di vita desidereranno aver vissuto anche loro al di sopra di tali cose” (Teachings of Gordon B. Hinckley [1997], 716).

  • Che cosa vi ha aiutato a rimanere retti in mezzo alla malvagità dei nostri giorni?

  • Che cosa possiamo imparare e mettere in pratica grazie all’esempio di Mormon?

Mormon 2:10–14. “Il loro dolore non portava al pentimento”

Fai leggere a uno studente Mormon 2:10–14.

  • In che modo il dolore che Mormon auspicava è differente dal dolore che in realtà ha testimoniato?

Aiuta gli studenti a capire che il popolo non si affliggeva perché sentiva il rimorso per ciò che aveva fatto, bensì provava dolore perché era scontento delle conseguenze dei propri peccati. Se vuoi, puoi indicare agli studenti le dichiarazioni dell’anziano Neal A. Maxwell e del presidente Ezra Taft Benson a pagina 360 del manuale dello studente.

Mormon 2:14–15. “Il giorno della grazia era passato”

Racconta questa parabola moderna: mentre lavorava nei campi, un giovane si fece male alla gamba. Zoppicò fino a casa, fasciò la ferita e si distese a riposare. Suo padre lo incoraggiò ad andare dal dottore, ma il giovane pensava di poter guarire da solo. Col passare dei giorni, la gamba continuava a peggiorare e il dolore aumentava, ma non volle ricevere supporto medico. Poi, un tardo pomeriggio cominciò sentire un malore che lo avviluppava; notò che la gamba aveva perso completamente colorito. Quella sera fu colto da una febbre alta e da delirio. La mattina dopo era morto.

Chiedi agli studenti di mettere in relazione questa parabola con Mormon 2:14–15. Puoi pensare di porre le seguenti domande per avviare una discussione:

  • Chi rappresenta il giovane? (I Nefiti).

  • Chi rappresenta il padre? (Mormon).

  • Chi rappresenta il dottore? (Il Signore).

  • A che punto era troppo tardi per il giovane? (Probabilmente quando fu colto dalla febbre alta e dal delirio). Come si applica questo aspetto ai Nefiti?

  • Mormon ha affermato che “per [i Nefiti] il giorno della grazia era passato” (Mormon 2:15). Secondo il versetto 14, qual è la ragione per cui sono arrivati a questo stato?

Fai andare gli studenti alla dichiarazione del presidente Spencer W. Kimball a pagina 361 del manuale dello studente. Aiuta gli studenti a capire che il Signore è misericordioso e desidera che ci pentiamo, tuttavia dobbiamo rivolgerci a Lui con un cuore spezzato e uno spirito contrito. Poiché i Nefiti non vollero pentirsi, non poterono essere perdonati. Testimonia che possiamo ricevere la benedizione del perdono umiliandoci dinanzi al Signore.

Mormon 3:17–22; 5:12–14. Il Libro di Mormon è un testimone di Cristo

Chiedi agli studenti di leggere e discutere in coppie Mormon 3:17–22. Dopo che hanno avuto tempo a sufficienza, poni le seguenti domande e invitali a rispondere basandosi su ciò che è emerso nelle loro discussioni:

  • A chi sta parlando Mormon in questi versetti?

  • Nel versetto 21, Mormon esprime la speranza che i lettori futuri possano “credere nel Vangelo di Gesù Cristo”. Che rapporto c’è tra il Vangelo, il Libro di Mormon e Gesù Cristo?

Chiedi agli studenti di rileggere Mormon 3:20–22 e di leggere anche Mormon 5:12–14.

  • Perché Mormon e altri profeti hanno scritto?

  • In che modo il Libro di Mormon vi ha aiutato a “credere nel Vangelo di Gesù Cristo”?

  • Come ha rafforzato il Libro di Mormon la vostra testimonianza di Gesù Cristo?

  • In che modo avete visto che il Libro di Mormon si è rivelato una benedizione nella vita delle altre persone?

Mormon 4; 6. “I giudizi di Dio sopraggiungeranno sui malvagi”

Fai leggere agli studenti Mormon 4:5, 10–12.

  • Che cosa possiamo imparare da questi versetti?

Di’ agli studenti che ora leggeranno l’esito dell’ultima battaglia dei Nefiti, un esempio dei giudizi di Dio che sopraggiungono sui malvagi. Chiedi agli studenti di leggere a turno i versetti di Mormon 6:11–15 e di tener conto di quanti Nefiti furono uccisi in questa battaglia (circa 230.000 soldati nefiti. Fai notare che molti altri morirono: i guerrieri lamaniti non vengono menzionati in questi versetti, né appare alcun riferimento alle donne e ai bambini da entrambe le parti che morirono a causa della battaglia).

Invita uno studente a leggere Mormon 6:16–22. Oppure leggi tu e invita gli studenti a seguire nelle loro Scritture.

Chiedi agli studenti di pensare individualmente a cosa può aver causato la caduta dell’intera nazione nefita. Poi chiedi loro di leggere Moroni 8:27 e Dottrina e Alleanze 38:39.

  • Che cosa possiamo imparare dalla storia della caduta dei Nefiti?

A conclusione di questa sezione, può essere opportuno mostrare “O voi, belle creature”, sequenza 19 del DVD del Libro di Mormon (articolo numero 54011 160).

Mormon 5:22–24. Siamo nelle mani di Dio

Fai andare gli studenti alla dichiarazione dell’anziano W. Craig Zwick alle pagine 363–364 del manuale dello studente (disponibile anche nell’allegato DVD A). Spiega che prima di fare questa dichiarazione, l’anziano Zwick citò le seguenti parole tratte da Mormon 5:23: “Non sapete che siete nelle mani di Dio? Non sapete ch’egli ha ogni potere?”

Chiedi agli studenti di guardare i palmi delle loro mani mentre tu o uno studente leggete la dichiarazione dell’anziano Zwick.

Al termine della lettura, chiedi agli studenti di elencare le quattro chiavi di cui l’anziano Zwick ha detto che abbiamo bisogno per “mettere la nostra mano [in quella di Dio]” e sentire “la Sua presenza sostenitrice che ci eleverà ad altezze non raggiungibili da soli”. Scrivi le quattro chiavi alla lavagna:

  • Impara

  • Ascolta

  • Cerca lo Spirito

  • Prega sempre

Chiedi agli studenti di scrivere queste quattro chiavi: incoraggiali a trovare il momento nella settimana a venire per valutare la loro vita in ciascuna di queste aree.

Concludi esprimendo la tua speranza che gli studenti seguano l’esempio di Mormon, sottomettendosi alla mano di Dio e cercando di fare il Suo volere.