Lezione 16

«Ero cieco, e ora ci vedo»

Nuovo Testamento: Manuale dell’insegnante


Scopo

Aiutare i membri della classe a conoscere meglio Gesù Cristo e sentire una maggior gratitudine verso di Lui come Luce del mondo e Buon Pastore.

Preparazione

  1. Leggi, medita e prega sui seguenti passi delle Scritture:

    1. Giovanni 9. Gesù afferma di essere la Luce del mondo e guarisce un uomo cieco dalla nascita. Il cieco porta testimonianza ai Farisei e adora Gesù.

    2. Giovanni 10:1–15, 25–28. Gesù spiega che Egli è il Buon Pastore e che donerà la vita per le Sue pecore. Le pecore del Signore sono coloro che odono la Sua voce e Lo seguono.

  2. Se i seguenti sussidi sono disponibili, mostrali durante la lezione:

    1. Illustrazione Gesù guarisce il cieco (62145; Corredo di illustrazioni per lo studio del Vangelo 213).

    2. Terza parte di «Usanze del Nuovo Testamento», sequenza della Videocassetta del Nuovo Testamento (56914 160).

  3. Suggerimenti per insegnare: «L’umiltà al cospetto di Dio è il segreto del successo. L’insegnante che è umile dinanzi al Signore può attingere costantemente alla fonte di ogni conoscenza e di ogni potere. Invece l’insegnante che si gloria delle proprie capacità può attingere soltanto al proprio piccolo pozzo. Senza Dio l’uomo non può fare nulla; con Lui ogni cosa è possibile» (Insegnare: non c’è chiamata più grande, unità A, argomento 3).

Svolgimento della lezione

Attività per richiamare l’attenzione

Se lo ritieni utile, svolgi la seguente attività o un’altra di tua scelta per iniziare la lezione.

Invita i membri della classe a pensare ad alcune infermità fisiche guarite da Gesù durante il Suo ministero sulla terra. Elenca le loro risposte alla lavagna. Quindi fai notare che una parte di questa lezione sarà dedicata alla guarigione di un cieco compiuta da Gesù, miracolo che Egli faceva spesso.

• Perché secondo voi la guarigione dei ciechi fu un miracolo molto significativo nel ministero del Salvatore? Cosa può simboleggiare dal punto di vista spirituale la guarigione dei ciechi? (Il potere del Salvatore di aiutarci a superare la cecità spirituale e «vedere», ossia capire, i principi spirituali).

Spiega che i passi delle Scritture esaminati in questa lezione parlano di vedere e udire il Salvatore e dal nostro dovere di aiutare gli altri a fare altrettanto.

Scritture, discussione e applicazione

Esponi i seguenti passi delle Scritture e parlate di come si possono mettere in pratica nella vita di ogni giorno.

1. Gesù dona la vista a un cieco dalla nascita.

Commentate Giovanni 9. Invita i membri della classe a leggere versetti scelti di questo passo. Mostra l’illustrazione di Gesù che guarisce il cieco.

• Prima di guarire l’uomo cieco dalla nascita, Gesù proclamò: «Io sono la Luce del mondo» (Giovanni 9:5). In quali modi Gesù portò la luce al cieco? (Vedi Giovanni 9:6–7, 35–38).

• L’uomo guarito dalla cecità portò ripetutamente testimonianza che Gesù lo aveva guarito (Giovanni 9:10–11, 15, 17, 24–25, 27, 30–33. Puoi esortare i membri della classe a segnare questi passi nelle loro Scritture). Cosa possiamo imparare dall’esempio di quell’uomo? (Le risposte possono comprendere il fatto che abbiamo il dovere di rendere testimonianza. Fai notare che l’uomo rese coraggiosamente testimonianza a molte persone, anche a coloro che rifiutavano la sua testimonianza e lo minacciavano).

• Perché la testimonianza di quest’uomo cresceva man mano che la portava? (Confronta i versetti 11, 17, 33 e 38). In che modo la vostra testimonianza è cresciuta perché l’avete portata agli altri?

• In che modo reagirono i Farisei quando vennero a conoscenza del miracolo? (Vedi Giovanni 9:16). Perché secondo voi essi si rifiutarono di riconoscere che Gesù aveva compiuto questo miracolo tramite il potere di Dio? (Le risposte possono citare l’orgoglio, l’ira perché Gesù aveva compiuto la guarigione nel giorno di sabato, il timore di perdere il potere o l’ammirazione della gente, ecc.). In che modo i Farisei cercarono di screditare Gesù? (Vedi Giovanni 9:16, 18–20, 24, 28–29, 34). In che modo alcune persone oggi negano il potere di Dio?

• Come risposero i genitori dell’uomo guarito dalla cecità quando i Farisei chiesero loro di parlare del miracolo? (Vedi Giovanni 9:18–23). Perché i genitori dettero questa risposta? (Vedi Giovanni 9:22). Perché qualche volta siamo come i genitori di quell’uomo? Come potete essere più coraggiosi nella vostra testimonianza?

• In che modo i Farisei punirono l’uomo quando egli continuò a rendere testimonianza che Gesù lo aveva guarito? (Vedi Giovanni 9:34. Spiega che «lo cacciaron fuori» significa che lo scomunicarono). Cosa fece Gesù quando udì che l’uomo era stato scomunicato a causa della sua testimonianza? (Vedi Giovanni 9:35–37). Quali ricompense avete ricevuto dal Signore perché siete rimasti fedeli nelle avversità?

Se hai deciso di utilizzare la videocassetta, mostra a questo punto la sequenza «La sinagoga».

• Per quali aspetti i Farisei vedevano e per quali altri erano ciechi? (Vedi Giovanni 9:39–41. Essi conoscevano bene la legge, ma erano ciechi in quanto al suo scopo. Essi si rifiutavano di capire che Gesù era venuto per adempiere la legge). Che differenza c’è tra vedere con i nostri occhi e «vedere» o capire spiritualmente? Quali sono alcune cause della cecità spirituale? Cosa possiamo imparare da questa storia riguardo a come si può vincere la cecità spirituale?

2. Gesù dichiara di essere «il buon pastore».

Leggete e commentate Giovanni 10:1–15, 25–28. In questi versetti Gesù spiega come il pastore protegge le sue pecore e provvede alle loro necessità. Spiega che ai tempi di Gesù le pecore durante la notte venivano messe in un recinto chiamato ovile. Uno dei pastori stava a guardia della porta, mentre gli altri andavano a casa a riposarsi. Se un animale da preda entrava nell’ovile, il pastore era disposto a dare la vita, se necessario, per proteggere le pecore. Al mattino ogni pastore tornava a chiamare le sue pecore. Esse riconoscevano la sua voce e lo seguivano al pascolo.

• Nel discorso di Gesù sul pastore e le pecore, chi rappresentano le pecore? (Vedi Giovanni 10:4, 27). Chi è il pastore? (Vedi Giovanni 10:11). Quali sono alcuni attributi di un buon pastore? (Puoi elencare alla lavagna questi attributi, come sotto indicato).

  1. Egli conosce le sue pecore, le chiama per nome e le guida (Giovanni 10:3–4, 14).

  2. Egli è la porta delle pecore e consente loro di entrare nell’ovile per essere salvate etrovare buoni pascoli (Giovanni 10:7, 9).

  3. Egli dà alle pecore «la vita … ad esuberanza» (Giovanni 10:10).

  4. Egli dà la vita per le pecore (Giovanni 10:11, 15).

• Che differenza c’è tra il vero pastore e il pastore mercenario? (Vedi Giovanni 10:11–14). Perché Gesù è un esempio perfetto di pastore? (Usando l’elenco che hai fatto alla lavagna, spiega che Gesù possiede in modo esemplare ognuna di queste qualità. Vedi 2 Nefi 9:41–42. Spiega perché Gesù è la porta delle pecore. Parla della disponibilità di Gesù a dare la Sua vita per noi; vedi Giovanni 10:17–18).

• In che modo le pecore riconoscono il loro pastore? (Vedi Giovanni 10:3–4). Come possiamo udire la voce del Signore? (Vedi DeA 1:37–38; 18:33–36; 97:1). In che modo siamo protetti quando riconosciamo e seguiamo la voce del Buon Pastore?

Se hai deciso di utilizzare la videocassetta, mostra a questo punto la sequenza «Il pastore» e «L’ovile».

• Chi sono i ladri e i briganti che cercano di entrare nell’ovile? (Vedi Giovanni 10:1. Sono le persone che cercano di causare danno ai seguaci del Signore o condurli a traviamento). Come possiamo distinguere i veri pastori da coloro che cercano di condurci a traviamento? (Vedi Giovanni 10:10).

• Come sono ricompensate le pecore che seguono il Buon Pastore? (Vedi Giovanni 10:9–10, 28). Quali benedizioni avete ricevuto per aver seguito il Salvatore?

Conclusione

Porta testimonianza che Gesù è la Luce del mondo e il Buon Pastore. Se lo ritieni utile, parla ai membri della classe del modo in cui il Signore ti ha aiutato a comprendere le cose dello spirito e a seguirLo.

Altre idee per insegnare

I seguenti concetti approfondiscono quelli proposti nello schema della lezione. Puoi farne uso a tuo piacimento durante l’esposizione.

1. I nostri doveri di pastori

• Per quali aspetti anche noi siamo pastori delle pecore del Signore? Cosa possiamo fare per aiutare gli altri a udire e seguire la voce del Buon Pastore?

• L’anziano Bruce R. McConckie dichiarò: «Chiunque serve in qualsiasi veste nella Chiesa, ed è responsabile del benessere spirituale e materiale di alcuni dei figli del Signore, è un pastore per queste pecore. Il Signore ritiene i Suoi pastori responsabili della sicurezza (salvezza) delle Sue pecore» (Mormon Doctrine, 2nd ed. [1966], 710).

2. «Ho anche delle altre pecore» (Giovanni 10:16)

• A chi si riferiva Gesù in Giovanni 10:16? (Vedi 3 Nefi 15:21–24). Quando queste «altre pecore» udirono la voce del Salvatore? Come può questo versetto aiutare coloro che studiano la Chiesa a capire meglio il Libro di Mormon?

Il presidente Howard W. Hunter disse: «Per coloro che conoscono la vita e gli insegnamenti del Maestro dai libri della Bibbia sarà interessante sapere che vi è anche una documentazione della Sua apparizione ai popoli dell’emisfero occidentale: alle altre pecore di cui aveva parlato. Questa documentazione si chiama Libro di Mormon, dal nome del profeta che la compilò riassumendo gli annali dei popoli che avevano abitato il continente americano. Il Libro di Mormon è un’altra testimonianza di Cristo e contiene i Suoi insegnamenti a quell’altro gregge del nuovo mondo» (La Stella, ottobre 1983, 28–29).

3. Modi diversi di vedere

Per aiutare i membri della classe ad apprezzare più pienamente i modi in cui il Salvatore ci aiuta a vedere, scrivi su altrettanti fogli di carta i diversi significati della parola vedere (vedi le definizioni qui di seguito). Metti i fogli in un cappello o scatola e chiedi ai membri della classe di scegliere a turno un foglio e spiegare il modo in cui il Salvatore ci aiuta a vedere nella maniera ivi descritta. Questa idea può essere particolarmente efficace per le classi di giovani.