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Introduzione all’Epistola di Paolo a Filemone


Introduzione all’Epistola di Paolo a Filemone

Perché studiare questo libro?

L’epistola a Filemone contiene i consigli personali di Paolo su una situazione che riguardava Onesimo, lo schiavo di Filemone. Studiando questa epistola gli studenti possono imparare che quando si uniscono alla chiesa di Gesù Cristo le persone diventano fratelli e sorelle nel Vangelo (vedi Filemone 1:16). Gli studenti possono inoltre sentire l’importanza del dovere che hanno i discepoli di Gesù Cristo di offrire la misericordia e il perdono agli altri (vedi Filemone 1:16–17).

Chi ha scritto questo libro?

L’autore dell’epistola a Filemone è Paolo (vedi Filemone 1:1).

Quando e dove è stato scritto?

L’Epistola a Filemone fu redatta da Paolo durante il primo periodo di prigionia dell’apostolo a Roma, intorno al 60–62 d.C. (vedi Filemone 1:1, 9; Guida alle Scritture, “Epistole Paoline”, scriptures.lds.org).

Per chi è stato scritto e perché?

Questa epistola “è una lettera personale [incentrata su] Onesimo, uno schiavo che aveva derubato il suo padrone Filemone ed era poi scappato a Roma” (Guida alle Scritture, “Epistole paoline”). Filemone era probabilmente un convertito greco che risedeva a Colosse (vedi Colossesi 4:9). Egli consentiva a una congregazione della Chiesa di riunirsi a casa sua (vedi Filemone 1:2, 5). Dopo essere scappato, Onesimo si unì alla Chiesa e divenne “un fratello caro […] nel Signore” (Filemone 1:16; vedi Filemone 1:10–12).

Paolo scrisse a Filemone per esortarlo a riaccogliere Onesimo come fratello nel Vangelo, senza infliggergli le pesanti punizioni che normalmente venivano inflitte agli schiavi fuggitivi (vedi Filemone 1:17). Paolo si offrì addirittura di risarcire qualsiasi perdita finanziaria Onesimo avesse causato a Filemone (vedi Filemone 1:18–19).

Quali sono alcune caratteristiche distintive di questo libro?

Quella a Filemone è la più corta e forse la più personale delle epistole di Paolo. È una lettera privata rivolta a un amico e, come tale, non presenta molto contenuto dottrinale. Tuttavia, la supplica di Paolo a Filemone di riconciliarsi con lo schiavo Onesimo illustra come le dottrine del Vangelo si applichino alla vita quotidiana — in questo caso, dimostrando che il nostro rapporto con Gesù Cristo crea un legame familiare con tutti gli altri seguaci di Cristo e sottolineando l’importanza della misericordia e del perdono.

In sintesi

Filemone 1 Paolo elogia Filemone per l’amore che ha dimostrato ai santi. Gli spiega che Onesimo, lo schiavo di Filemone che era fuggito, si è convertito al Vangelo. Chiede a Filemone di riaccogliere Onesimo come fratello nel Signore. Si offre di risarcire Filemone di ogni perdita finanziaria causatagli da Onesimo.