Questa lezione esplora le profezie di Paolo sulle difficoltà degli ultimi giorni e dei suoi tempi. Di fronte a queste difficoltà, Paolo dice a Timoteo e ai futuri lettori di rimanere fedeli alle verità che hanno già imparato e di utilizzare le Scritture come una fonte di comprensione, correzione e istruzione.
Paolo descrive i tempi difficili degli ultimi giorni
Prima di iniziare la lezione, chiedi ai primi due o tre studenti che arrivano di disegnare alla lavagna una situazione pericolosa o rischiosa. Dopo l’inizio della lezione, poni alla classe la seguente domanda:
Quali parole usereste per descrivere le situazioni disegnate alla lavagna?
Spiega che, nella sua seconda epistola a Timoteo, Paolo profetizza quali sarebbero state le condizioni in cui le persone sarebbero vissute ai suoi tempi e al giorno d’oggi. Invita uno studente a leggere ad alta voce 2 Timoteo 3:1. Chiedi alla classe di seguire, prestando attenzione al modo in cui Paolo descrisse i tempi in cui viviamo.
In che modo Paolo descrisse i tempi in cui viviamo?
Quali sono alcuni dei rischi e dei pericoli morali o spirituali che avete osservato ai giorni nostri?
Dividi gli studenti in coppie. Fornisci a ogni coppia una copia della seguente tabella. Invita ogni coppia a leggere in silenzio 2 Timoteo 3:2–7 e a rispondere alle domande sulla tabella. Può essere utile spiegare agli studenti alcune espressioni usate da Paolo: “vanagloriosi” significa vanitosi; “senz’affezione naturale” significa indifferenti, insensibili; “mancatori di fede” indica coloro che non rispettano i patti; “intemperanti” significa incapaci di dominare i propri istinti; con “temerari” qui si intendono coloro che agiscono senza riflettere, in modo sconsiderato; ”gonfi” sta per pieni di orgoglio; “cattivano” vale per “accattivano” e indica l’azione di ingraziarsi una persona in modo subdolo.
Dopo aver lasciato un tempo sufficiente, chiedi agli studenti di riferire alla classe come hanno risposto nella tabella, spiegando anche perché queste caratteristiche sono così pericolose.
Chiedi agli studenti di pensare se hanno mai temuto di poter essere esposti ad alcuni dei pericoli menzionati da Paolo nei versetti che hanno studiato.
Secondo l’inizio di 2 Timoteo 3:6, quale invito estese Paolo a Timoteo che può aiutarci anche ai giorni nostri? (Dovremmo allontanarci dalla malvagità).
Spiega che nonostante la gravità di queste caratteristiche preoccupanti, possiamo trovare aiuto e protezione. Invita uno studente a leggere ad alta voce 2 Timoteo 3:14–15. Chiedi alla classe di seguire, prestando attenzione agli insegnamenti di Paolo che possono aiutarci ad allontanarci da questi pericoli.
Che cosa ci insegna Paolo su come resistere ai pericoli che ha descritto?
Secondo voi, che cosa significa nel versetto 14 “persevera nelle cose che hai imparate e delle quali sei stato accertato” [ossia delle quali hai acquisito la certezza]?
Invita gli studenti a identificare un principio in 2 Timoteo 3:14–15 che spiega come superare i pericoli spirituali degli ultimi giorni. (Dopo che gli studenti avranno risposto, scrivi la seguente frase alla lavagna: Se perseveriamo nelle verità che abbiamo imparato da fonti sicure e nelle Scritture, possiamo superare i pericoli spirituali degli ultimi giorni).
In che modo fare affidamento sulle Scritture e sulle verità che abbiamo imparato ci aiuta a superare i pericoli dei nostri giorni?
Perché avete scelto di fare affidamento sulle verità che avete imparato? In che modo siete stati benedetti per avervi fatto affidamento? (Puoi prima chiedere agli studenti di rispondere a queste domande sul loro quaderno o diario di studio delle Scritture e poi invitare alcuni di loro a condividere con la classe ciò che hanno scritto).
Ricorda alla classe che 2 Timoteo 3:15–17 è un passo della Padronanza delle Scritture. Chiedi a uno studente di leggere ad alta voce 2 Timoteo 3:15–17 e invita la classe a individuare che cosa insegnò Paolo sulle Scritture. Potresti suggerire agli studenti di evidenziare ciò che trovano.
Che cosa insegnò Paolo sullo studio delle Scritture che può aiutarci ai giorni nostri? (Aiuta la classe a identificare il seguente principio: Studiando le Scritture, possiamo imparare la dottrina e ricevere correzioni e istruzioni che ci aiuteranno a progredire verso la perfezione. Scrivi questo principio alla lavagna).
Chiedi agli studenti di pensare a una volta in cui le Scritture (magari proprio un passo che avevano studiato nel Nuovo Testamento) li hanno aiutati in uno dei seguenti modi:
Facendo loro capire una dottrina del Vangelo
Mostrando loro come correggere qualcosa del loro modo di pensare, delle loro scelte o del loro comportamento che non era corretto
Fornendo loro la risposta a una preghiera o a facendogli capire come risolvere un problema
Concedi agli studenti del tempo per pensare alle loro esperienze e poi chiedi ad alcuni di loro di riferire alla classe le loro riflessioni.
Considerando quello che abbiamo imparato sul valore delle Scritture, perché, secondo voi, veniamo incoraggiati a studiarle giornalmente?
Procura agli studenti una copia della seguente dichiarazione dell’anziano Richard G. Scott del Quorum dei Dodici Apostoli. Chiedi a uno studente di leggerla ad alta voce e alla classe di prestare attenzione al consiglio e alla promessa dell’anziano Scott in merito allo studio delle Scritture.
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Anziano Richard G. Scott
“Non credete alla bugia di Satana secondo cui non avete tempo per studiare le Scritture. Scegliete di dedicare del tempo al loro studio. Nutrirsi della parola di Dio ogni giorno è più importante del sonno, della scuola, del lavoro, degli spettacoli televisivi, dei videogiochi o dei social media. Forse dovrete riorganizzare le vostre priorità per riservare del tempo allo studio della parola di Dio. Se è il caso, fatelo! […]
Se dedicherete del tempo ogni giorno, personalmente e con la famiglia, allo studio della parola di Dio, la pace prevarrà nella vostra vita” (“Fate dell’esercizio della fede la vostra priorità assoluta”, Liahona, novembre 2014, 93).
Rendi testimonianza della sicurezza e della pace che provano coloro che perseverano nelle verità contenute nelle Scritture.
Invita gli studenti a piegare un foglio di carta in tre parti, creando tre colonne. Chiedi loro di distendere il foglio e scrivere Insegnare la dottrina in alto sulla prima colonna, Riprendere e correggere in alto sulla seconda colonna e Educare alla giustizia in alto sulla terza colonna.
Invita gli studenti a utilizzare questo foglio come segnalibro delle loro Scritture per una settimana, scrivendo nella sezione corrispondente ogni volta che leggono un passo scritturale che adempie una di queste funzioni. Ad esempio, nella colonna “Insegnare la dottrina”, gli studenti potrebbero scrivere il riferimento scritturale del passo che hanno letto e la dottrina o il principio che hanno imparato da quel passo. Nella colonna “Riprendere e correggere”, potrebbero scrivere il riferimento scritturale del passo che hanno letto e come quel passo corregge alcune idee false. Mentre, nella colonna “Educare alla giustizia”, potrebbero trascrivere i passi che hanno dato loro degli spunti sulle buone opere che possono compiere.
Invita gli studenti a portare i fogli in classe tra una settimana per riferire le loro esperienze. Potresti inserire un promemoria nelle tue Scritture o nel manuale per ricordarti di discutere brevemente con la classe di come hanno messo in pratica questo passo della Padronanza delle Scritture.
Invita gli studenti a trovare, con lo studio della prossima unità, le risposte alle seguenti domande: Come vengono chiamati i giovani uomini al sacerdozio? Nel libro di Ebrei, chi viene menzionato come esempio di grande fede? Riconoscete alcuni uomini e donne che avete studiato in questa unità? Quale fu il versetto delle Scritture che Joseph Smith lesse e che lo portò a “[chiedere] a Dio”, dando così origine alla Prima Visione? Che cos’è la religione pura?