Lezione del corso di studio a domicilio
Atti 20–Romani 7 (Unità 20)
Introduzione
Durante la sua prigionia, quando era inverno, Paolo venne preso per essere portato a Roma via mare. Prima della partenza, Paolo avvertì che il viaggio sarebbe stato caratterizzato da “pericolo e grave danno” (Atti 27:10). Durante una tempesta, Paolo profetizzò che, sebbene la nave sarebbe andata distrutta, le persone che erano sulla nave sarebbero sopravvissute. La profezia di Paolo si adempì.
Suggerimenti per insegnare
Atti 27
Paolo naufraga mentre viene portato a Roma
Prima della lezione, scrivi alla lavagna queste dichiarazioni (tratte da Per la forza della gioventù [opuscolo, 2011], 4, 11, 16).
Invita uno studente a leggere ad alta voce le dichiarazioni scritte alla lavagna.
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Per quale motivo alcuni giovani potrebbero scegliere di non seguire questi avvertimenti e questi consigli?
Invita gli studenti a cercare, durante il loro studio di Atti 27, delle verità che contribuiranno a rafforzare la loro fede nel seguire gli avvertimenti e i consigli dei servitori del Signore.
Ricorda agli studenti che Paolo era stato falsamente accusato di tradimento e imprigionato. Fece appello a Cesare a Roma, essendo questo un suo diritto quale cittadino romano. Riassumi Atti 27:1–8 spiegando che Paolo viaggiò verso Roma su una nave insieme ad altri prigionieri, sotto la custodia di una guardia romana. Dopo molti giorni di navigazione, si fermarono in un porto dell’isola di Creta. Quando stavano ripartendo dal porto, Paolo avvertì le persone che erano sulla nave che non dovevano proseguire il viaggio.
Invita uno studente a leggere ad alta voce Atti 27:9–10 e chiedi alla classe di seguire, prestando attenzione a che cosa disse Paolo che sarebbe accaduto se lui e gli altri avessero proseguito il viaggio verso Roma. Puoi spiegare che la parola digiuno, usata nel versetto 9, indica la volontaria astensione dal cibo. In questo caso, “il digiuno” era probabilmente un riferimento al giorno sacro per i Giudei chiamato giorno delle Espiazioni, il quale segnava l’inizio del periodo in cui la navigazione del mar Mediterraneo era considerata pericolosa, a causa delle violente tempeste. Il giorno delle Espiazioni veniva celebrato solitamente alla fine di settembre o all’inizio di ottobre.
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Secondo Atti 27:10, che cosa profetizzò e avvertì Paolo che sarebbe accaduto se avessero proseguito il loro viaggio?
Invita uno studente a leggere ad alta voce Atti 27:11–12 e chiedi alla classe di seguire, prestando attenzione a come il centurione romano e le altre persone che erano sulla nave reagirono all’avvertimento di Paolo.
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Perché, secondo voi, per il centurione era più facile credere al proprietario della nave invece che a Paolo?
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Secondo il versetto 12, perché la maggioranza delle persone sulla nave ignorò l’avvertimento di Paolo?
Invita alcuni studenti a leggere a turno ad alta voce Atti 27:13–21 e chiedi alla classe di seguire, prestando attenzione a che cosa accadde alla nave mentre proseguiva il viaggio verso Roma.
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Che cosa accadde alla nave mentre proseguiva il viaggio verso Roma?
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Secondo il versetto 20, che cosa pensavano della loro situazione coloro che erano sulla nave durante la tempesta?
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Quale principio possiamo imparare dal versetto 21 su che cosa può accadere se ignoriamo gli avvertimenti e i consigli dei servitori del Signore? (Gli studenti possono usare parole diverse, ma dovrebbero individuare questo principio: Se ignoriamo gli avvertimenti e i consigli dei servitori del Signore, ci mettiamo in pericolo. Scrivi questo principio alla lavagna. Spiega che uno dei pericoli può essere perdere delle benedizioni che avremmo altrimenti ricevuto).
Esamina, insieme agli studenti, le ragioni per cui il centurione e le altre persone che erano sulla nave ignorarono l’avvertimento e il consiglio di Paolo (vedi Atti 27:11–12).
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In che modo, oggi, le persone potrebbero trovare scuse simili per ignorare gli avvertimenti e i consigli dei servitori del Signore?
In base a ciò che ritieni più adatto agli studenti della tua classe, prendi spunto da Per la forza della gioventù o da discorsi tenuti durante una recente conferenza per fornire ulteriori esempi di avvertimenti e consigli dati dai profeti.
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A quali pericoli potrebbero esporsi coloro che scelgono di ignorare tali avvertimenti e consigli dati dai profeti?
Invita uno studente a leggere ad alta voce Atti 27:22–26 e chiedi alla classe di seguire, cercando che cosa disse Paolo a coloro che erano a bordo della nave.
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Se vi foste trovati sulla nave in mezzo a quella terribile tempesta, quali parole di Paolo vi avrebbero portato conforto?
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Che cosa profetizzò Paolo che sarebbe accaduto alla nave?
Riassumi Atti 27:27–30 spiegando che, nella quattordicesima notte di tempesta, l’equipaggio gettò quattro ancore in mare per evitare che la nave andasse a schiantarsi contro le rocce, poi raggiunsero la prua e sembrava volessero gettare altre ancore. Invece, stavano pianificando di abbandonare la nave e fuggire a bordo di una scialuppa poiché temevano che la nave sarebbe affondata.
Invita uno studente a leggere ad alta voce Atti 27:31–32 e chiedi alla classe di seguire, prestando attenzione all’avvertimento che Paolo diede al centurione e ai soldati. Spiega che la parola costoro, nel versetto 31, si riferisce ai membri dell’equipaggio che cercavano di fuggire.
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Quale fu l’avvertimento che Paolo diede al centurione e ai soldati?
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Come reagirono i soldati all’avvertimento e al consiglio di Paolo? (Essi diedero ascolto al suo avvertimento e impedirono all’equipaggio di fuggire tagliando le funi che tenevano la scialuppa, lasciando così che andasse vuota alla deriva).
Riassumi Atti 27:33–44 spiegando che Paolo suggerì a tutti coloro che erano a bordo della nave di mangiare del cibo per rinvigorirsi. Più tardi, quel giorno, la nave si schiantò mentre viaggiava verso la costa, ma tutti si salvarono. Ricorda agli studenti la profezia fatta da Paolo in Atti 27:22–26 secondo cui, sebbene la nave sarebbe andata distrutta, nessuno sarebbe morto.
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Quali principi possiamo imparare da questo racconto su quello che può accadere se diamo ascolto ai consigli e agli avvertimenti dei servitori del Signore? (Gli studenti possono individuare dei principi simili a questi: Se diamo ascolto ai consigli e agli avvertimenti dei servitori del Signore, Egli adempierà le promesse che ci ha fatto. Se diamo ascolto ai consigli e agli avvertimenti dei servitori del Signore, possiamo resistere ai pericoli che ci minacciano. Scrivi questi principi alla lavagna).
Per aiutare gli studenti a comprendere i principi che hanno individuato in Atti 27, invita uno studente a leggere ad alta voce la seguente dichiarazione del presidente Henry B. Eyring, della Prima Presidenza:
“Ogni volta che ho deciso di rimandare di seguire un consiglio ispirato o ho deciso di essere un’eccezione, ho visto che mi sono cacciato nei guai. Ogni volta che ho ascoltato un consiglio dei profeti, ne ho avuto la conferma nella preghiera e poi l’ho messo in pratica, ho scoperto che avevo preso la via che portava alla sicurezza” (“Ascoltiamo i buoni consigli”, La Stella, luglio 1997, 29).
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In che modo l’aver dato ascolto agli avvertimenti e ai consigli dei servitori del Signore vi ha aiutato a resistere ai pericoli che minacciano la vostra sicurezza spirituale e fisica?
Invita gli studenti a chiedersi se c’è qualche avvertimento o consiglio dei servitori del Signore che stanno ignorando oppure a pensare a come possono migliorare il loro modo di seguire gli avvertimenti e i consigli che hanno ricevuto. Invitali a scrivere una meta che li aiuti a dare più ascolto a quel consiglio.
Prossima unità (Romani 8–1 Corinzi 6)
Spiega agli studenti che durante lo studio di Romani 8–16 e di 1 Corinzi 1–6, che svolgeranno la prossima settimana, apprenderanno i saggi consigli che Paolo diede ai membri della Chiesa a Roma e a Corinto per aiutarli ad avvicinarsi di più a Dio in un mondo malvagio e problematico. Chiedi loro di cercare le risposte a queste domande: Perché il nostro corpo è come un tempio? Come dovrebbero affrontare i membri le loro diversità?