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Unità 30: Giorno 1, 2 Pietro


Unità 30: Giorno 1

2 Pietro

Introduzione

L’apostolo Pietro esorta i santi a crescere nella conoscenza di Gesù Cristo cercando di diventare come Lui. Inoltre, mette in guardia dai falsi profeti e insegnanti che portano a traviamento le persone. Egli profetizza che negli ultimi giorni i malvagi avrebbero deriso i giusti per la loro convinzione che Gesù Cristo sarebbe tornato. Pietro esorta i santi a prepararsi diligentemente per la seconda venuta del Salvatore.

2 Pietro 1:1–11

Pietro insegna come essere partecipi della natura divina di Gesù Cristo

Pensa ad alcuni attributi o qualità che ammiri in un familiare o in un amico. Credi che potresti sviluppare quegli stessi buoni attributi o qualità? Se sei una giovane donna, pensa al tema delle Giovani Donne, che dichiara in parte: “Siamo figlie del Padre Celeste che ci ama e che noi amiamo” e rifletti sui valori che vi sono contenuti, soprattutto il valore della natura divina.

A prescindere dal fatto che tu sia una giovane donna o un giovane uomo, che cosa significa per te “natura divina”?

L’apostolo Pietro scrisse questa epistola ai membri della Chiesa che avevano ottenuto la fede in Gesù Cristo. Come riportato in 2 Pietro 1:1–4, egli insegnò loro che essi potevano essere “partecipi della natura divina” (versetto 4). L’espressione “natura divina” si riferisce agli attributi del Padre Celeste e di Gesù Cristo.

Leggi 2 Pietro 1:5–7, cercando alcuni attributi della natura divina del Padre e del Figlio. Nella tabella che segue, scrivi gli attributi che trovi nel passo scritturale, poi, su una scala da uno a dieci, determina quanto diligentemente ti stai impegnando a sviluppare questi attributi divini nella tua vita (1 = Per niente impegnato a svilupparli; 10 = Diligentemente impegnato a svilupparli). Il primo attributo divino è già riportato. La parola temperanza contenuta nel versetto 6 significa autocontrollo.

Attributi divini

Fede

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

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Leggi 2 Pietro 1:8–11, prestando attenzione alle benedizioni che possono giungere a coloro che sviluppano con diligenza gli attributi divini del Padre Celeste e Gesù Cristo. L’espressione “render sicura la vostra vocazione [o chiamata] ed elezione” contenuta nel versetto 10 significa che durante la vita terrena una persona riceve da Dio la rassicurazione e la promessa che ha ottenuto la vita eterna; Pietro si riferisce a ciò come alla “parola profetica più ferma” (vedi 2 Pietro 1:19).

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Il profeta Joseph Smith

Il profeta Joseph Smith dichiarò che la vocazione (o chiamata) ed elezione viene resa sicura una volta che una persona si è dimostrata fedele al Signore: “Se uno ha fede in Cristo, si pente dei suoi peccati, viene battezzato per la remissione dei suoi peccati e riceve (per imposizione delle mani) lo Spirito Santo, che è il primo Consolatore, lasciate che continui a umiliarsi davanti a Dio, a bramare ardentemente la rettitudine e a vivere secondo ogni parola di Dio, finché il Signore ben presto gli dirà: ‘Figlio, tu sarai esaltato’. Quando il Signore lo avrà messo completamente alla prova e avrà accertato che egli è un uomo deciso a servirLo a ogni costo, allora l’uomo troverà che la sua chiamata e la sua elezione sono sicure” (in History of the Church, 3:380).

2 Pietro 1:12–21

Pietro condivide la sua testimonianza di Gesù Cristo e insegna le Scritture

Per quale motivo, secondo te, vi sono persone che criticano l’età di alcuni profeti e apostoli? Come risponderesti a qualcuno che sostiene che i profeti e gli apostoli sono troppo anziani per essere dirigenti efficaci? Mentre continui a studiare 2 Pietro 1, cerca una verità sugli apostoli e i profeti che è più importante della loro età.

In 2 Pietro 1:12–19 viene riportato che l’apostolo Pietro sapeva che sarebbe morto a breve, pertanto condivise la sua testimonianza oculare di Gesù Cristo. Nella sua testimonianza egli menzionò “la parola profetica più ferma” (vedi 2 Pietro 1:19). Questa “parola profetica più ferma” viene spiegata più chiaramente in Dottrina e Alleanze 131:5 come la conoscenza che un uomo può ricevere in questa vita mediante rivelazione del fatto che è “suggellato alla vita eterna”. Questo viene anche definito “render sicura la [propria] vocazione ed elezione” (2 Pietro 1:10), concetto che hai studiato nella prima parte di 2 Pietro 1.

Leggi 2 Pietro 1:20–21, cercando che cosa insegnò Pietro sul ruolo degli “uomini [che] hanno parlato da parte di Dio” riferendosi ai profeti. Nota che la traduzione di Joseph Smith di 2 Pietro 1:20 recita: “Sapendo prima di tutto questo: che nessuna profezia delle Scritture è data dalla volontà personale dell’uomo” (Joseph Smith Translation, 2 Peter 1:20).

In base a quanto insegnato da Pietro, possiamo individuare la seguente verità: I profeti ricevono le Scritture mediante lo Spirito Santo (se lo desideri, scrivi o annota questo principio nelle tue Scritture). Le Scritture sono “parole, sia scritte che dette” (Guida alle Scritture, “Scritture”, scriptures.lds.org; vedi anche DeA 68:2–4).

Alcune Scritture sono state canonizzate. Le opere canoniche sono una “raccolta riconosciuta e autorevole di libri sacri. Nella Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni i libri canonici sono chiamati opere canoniche e comprendono l’Antico e il Nuovo Testamento, il Libro di Mormon, Dottrina e Alleanze e Perla di Gran Prezzo” (Guida alle Scritture, “Opere canoniche”, scriptures.lds.org).

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Anziano Dallin H. Oaks

Mentre leggi la seguente dichiarazione dell’anziano Dallin H. Oaks del Quorum dei Dodici Apostoli, presta attenzione alla sua testimonianza del fatto che i profeti continuano a ricevere Scritture: “La linea del sacerdozio è il canale con cui Dio ha parlato ai Suoi figli tramite le Scritture in tempi passati. Ed è questa [la] linea tramite cui attualmente Egli parla attraverso gli insegnamenti e i consigli dei profeti e apostoli viventi e [di] altri dirigenti ispirati” (“Due linee di comunicazione”, Liahona, novembre 2010, 84).

Rifletti sull’importanza di sapere che Dio si è avvalso e si avvale ancora dei profeti per dare Scritture ai Suoi figli.

  1. Nel diario di studio delle Scritture rispondi a queste domande:

    1. Quali passi delle Scritture, lasciatici dai profeti antichi o da quelli moderni, hanno influenzato la tua vita?

    2. In che modo sei stato benedetto grazie a questi passi?

Rifletti ancora sulla testimonianza dell’anziano Oaks e nei giorni a venire, secondo la guida dello Spirito, cerca un’opportunità di portare testimonianza della realtà dei profeti e dell’importanza di ricevere e studiare le Scritture.

2 Pietro 2

Pietro mette in guardia dagli inganni dei falsi insegnanti

Perché le persone potrebbero scegliere di peccare anche quando sanno che quello che stanno facendo è sbagliato?

In 2 Pietro 2 leggiamo che l’apostolo Pietro mise in guardia i santi da coloro che cercavano di ingannarli. Mentre studi 2 Pietro 2, cerca delle verità che possono aiutarti a riconoscere e a evitare gli inganni che inducono a peccare.

Leggi 2 Pietro 2:1–3, prestando attenzione all’avvertimento di Pietro su coloro che avrebbero cercato di ingannare i santi. Le “eresie di perdizione” (2 Pietro 2:1) sono gli insegnamenti falsi e distruttivi.

Una verità che possiamo imparare da questi versetti è che i falsi insegnanti cercano di ingannarci.

Leggi la seguente dichiarazione dell’anziano M. Russell Ballard del Quorum dei Dodici Apostoli, prestando attenzione a ciò che insegnano oggi i falsi insegnanti per ingannarci:

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Anziano M. Russell Ballard

“Falsi profeti e falsi insegnanti sono coloro che dichiarano che il profeta Joseph Smith era un imbroglione bugiardo; contestano che la Prima Visione sia stata un’esperienza autentica; dichiarano che il Libro di Mormon e altre opere canoniche non sono antichi libri di Scritture. Cercano anche di ridefinire la natura della Divinità e negano che Dio abbia dato e continui a dare oggi rivelazioni ai profeti che Egli ha ordinato e sostenuto.

Falsi profeti e falsi insegnanti sono coloro che con arroganza cercano di trovare nuove interpretazioni delle Scritture per dimostrare che questi sacri testi non devono essere letti come parole di Dio per i Suoi figli, ma semplicemente come dichiarazioni di uomini non ispirati, limitati dai loro pregiudizi e tradizioni. Essi asseriscono dunque che le Scritture richiedono una nuova interpretazione, e che essi stessi sono le uniche persone qualificate a dare tale interpretazione.

Essi, ed è la cosa che forse più vogliamo condannare, negano la risurrezione e l’Espiazione di Cristo, asserendo che ‘nessun Dio può salvarci’. Essi respingono la necessità di un Salvatore. In breve, questi detrattori cercano di dare una nuova interpretazione alle dottrine della Chiesa per adeguarle ai loro punti di vista preconcetti, e in questo processo rinnegano Cristo e il Suo ruolo di Messia.

Falsi profeti e falsi insegnanti sono anche coloro che cercano di cambiare le dottrine date da Dio e basate sulle Scritture che proteggono la santità del matrimonio, la divina natura della famiglia e la fondamentale dottrina della moralità personale. Essi propongono una nuova definizione della moralità per giustificare la fornicazione, l’adulterio e i rapporti omosessuali. Alcuni difendono apertamente la legalizzazione dei cosiddetti ‘matrimoni tra persone dello stesso sesso’” (“Guardatevi dai falsi profeti e dai falsi insegnanti”, La Stella, gennaio 2000, 75).

Pensa alle volte in cui puoi aver ascoltato insegnamenti o messaggi da parte di falsi insegnanti. Perché è utile essere consapevoli dei messaggi e degli insegnamenti dei falsi insegnanti?

In 2 Pietro 2:4–17 leggiamo diversi esempi di ciò che accadde a persone che nel passato seguirono falsi insegnanti, tra cui troviamo coloro che seguirono Satana nella vita preterrena, il popolo che visse al tempo di Noè e gli abitanti di Sodoma e Gomorra. Pietro, inoltre, fa qualche esempio di persone che non si lasciarono influenzare da falsi insegnanti, come per esempio Noè e Lot. In seguito, descrive il comportamento malvagio dei falsi insegnanti.

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verme all’amo

Come cattura i pesci un pescatore?

Le tecniche che usa un pescatore per catturare i pesci sono simili a quelle usate da un falso insegnante. Leggi 2 Pietro 2:18–19, cercando in che modo i falsi insegnanti attirano i santi perché seguano i loro insegnamenti.

In che modo gli insegnamenti dei falsi profeti e insegnanti somigliano a un’esca?

In 2 Pietro 2:19 impariamo che i falsi insegnanti promettono la libertà. In altre parole, essi insegnano che è il peccato, e non l’obbedienza ai comandamenti, a condurre a una maggiore libertà.

Da questi versetti possiamo imparare che i falsi insegnanti cercano di ingannarci facendoci credere che il peccato porta a una maggiore libertà.

Leggi di nuovo il versetto 19, prestando attenzione a ciò che accade alle persone che vengono sopraffatte dai falsi insegnamenti e dal peccato.

  1. Sul diario di studio delle Scritture, scrivi due o tre esempi di falsi insegnamenti che sembrano promuovere la libertà ma che portano in realtà alla schiavitù.

Leggi 2 Pietro 2:20–22, prestando attenzione a ciò che disse Pietro su coloro che ritornano al peccato dopo averlo abbandonato.

  1. Sul diario di studio delle Scritture rispondi alle seguenti domande:

    1. Perché, secondo te, coloro che sono “fuggiti dalle contaminazioni del mondo mediante la conoscenza del Signore e Salvatore Gesù Cristo” (2 Pietro 2:20) possono essere tentati di ritornare sulla via del peccato?

    2. Quale consiglio daresti a una persona per aiutarla a rimanere fedele a Gesù Cristo e al Suo vangelo e a non ritornare ai suoi precedenti peccati?

2 Pietro 3

Pietro rende testimonianza della seconda venuta di Gesù Cristo

Nel concludere questa epistola, forse una delle sue ultime testimonianze scritte, l’apostolo Pietro ricordò ai santi la seconda venuta di Gesù Cristo e insegnò loro come prepararsi. Come riportato in 2 Pietro 3:1–9, egli insegnò che negli ultimi giorni alcuni avrebbero deriso e schernito chi avrebbe creduto nella Seconda Venuta.

Leggi 2 Pietro 3:10–14, prestando attenzione a ciò che insegnò Pietro sulla Seconda Venuta. L’espressione “affrettando” nel versetto 12 significa desiderare ferventemente qualcosa.

Quale consiglio diede Pietro ai santi per prepararli alla Seconda Venuta?

L’espressione “immacolati e irreprensibili” contenuta nel versetto 14 significa liberi dal peccato. Coloro che sono liberi dal peccato si sono riconciliati con Dio, cioè sono stati riportati all’armonia e all’unità con Lui e si troveranno in pace con il Salvatore quando Egli verrà. Dagli insegnamenti di Pietro impariamo che possiamo prepararci alla seconda venuta del Salvatore conducendo una vita ispirata ai principi divini e aspettando con impegno il Suo ritorno. Se lo desideri, scrivi o annota questo principio sulle tue Scritture accanto a 2 Pietro 3:11–14.

Quali sono alcune cose che possiamo fare per condurre una vita devota mentre aspettiamo con impegno la Seconda Venuta?

In 2 Pietro 3:15–18 leggiamo che Pietro riconobbe che alcuni degli insegnamenti di Paolo erano difficili da capire. Inoltre, egli mise in guardia dal pericolo di cadere nella malvagità e invitò i santi a “crescere nella grazia e nella conoscenza del nostro Signore” (2 Pietro 3:18).

  1. Nel diario di studio delle Scritture, alla fine dei compiti di oggi, scrivi:

    Ho studiato 2 Pietro e ho completato questo compito il (data).

    Ulteriori domande, pensieri e idee di cui vorrei parlare con l’insegnante: