So essere onesto

Primaria 1: Sono un figlio di Dio, 2003


Scopo

Rafforzare in ogni bambino il desiderio di essere onesto.

Preparazione

  1. 1.

    Leggi attentamente Esodo 20:15–16; Alma 53:16–22; 56:44–57 e il tredicesimo Articolo di fede. Vedi anche Principi evangelici (31110 160), capitolo 31.

  2. 2.

    Prepara per ogni bambino una fascetta di carta o di tela per metterla attorno alla fronte. Scrivi su ogni fascetta: So essere onesto.

  3. 3.

    Materiale necessario:

    1. a.

      Bibbia e Libro di Mormon.

    2. b.

      Un bottone o altro piccolo oggetto.

    3. c.

      Illustrazione 1-13, Joseph Smith (Corredo di illustrazioni per lo studio del Vangelo 400; 62449); illustrazione 1-65, I duemila giovani guerrieri (Corredo di illustrazioni per lo studio del Vangelo; 313; 62050).

  4. 4.

    Fai i preparativi necessari per tenere le attività supplementari di tua scelta.

Attività di apprendimento

Invita un bambino a dire la preghiera di apertura.

Attività per richiamare l’attenzione

Chiedi a un bambino di venire davanti alla classe. Unisci le mani tenendo dentro di esse un bottone o altro piccolo oggetto. Chiedi agli altri bambini di unire le mani. Passa da un bambino all’altro facendo passare le tue mani tra le loro. Fai cadere il bottone tra le mani di un bambino. Chiedi ai bambini di continuare a tenere unite le mani, ognuno fingendo di avere il bottone. Di’ poi: «Bottone, bottone, chi ha il bottone?» Chiedi al bambino davanti alla classe di cercare di indovinare quale bambino ha il bottone, chiedendo: «(Nome) ha il bottone?» Spiega ai bambini che essi devono rispondere con sincerità: «No, non ho il bottone» oppure «Sì, ho il bottone».

Fai questo gioco diverse volte scegliendo ogni volta un bambino diverso al quale passare il bottone e altri bambini che indovinino chi lo possiede. Loda i bambini per la loro onestà.

Il Padre celeste e Gesù vogliono che siamo onesti

Mostra l’illustrazione 1-13, Joseph Smith. Spiega ai bambini che nel tredicesimo Articolo di fede il profeta Joseph Smith scrisse: «Noi crediamo di dover essere onesti». Aiuta i bambini a imparare a memoria queste parole.

• Cosa significa essere onesti?

Spiega che essere onesti significa dire la verità, non prendere le cose che appartengono a qualcun altro e trattare con giustizia le altre persone.

Mostra la Bibbia e spiega ai bambini che Mosè portò i Dieci Comandamenti al suo popolo (vedi Esodo 20). Spiega che il Padre celeste e Gesù dettero a Mosè due comandamenti sull’onestà: «Non rubare» e «Non attestare il falso». Leggi ad alta voce Esodo 20:15–16.

• Cosa significa rubare?

Spiega che attestare il falso significa dire cose che non sono vere.

Canto

Recita le parole dell’inno «I Believe In Being Honest» (Children’s Songbook, pag. 149).

Onesto e fedel esser dovrò;
onestà sarà in tutto ciò che dirò e farò.
Con buone abitudini crescerò,
la verità sempre dirò.
Giuste cose farò e la parola manterrò.

Attività

Descrivi ai bambini alcune azioni, chiedendo loro di alzarsi quando l’azione è onesta e di sedersi quando l’azione è disonesta. Usa gli esempi seguenti o altri di tua scelta:

  • Prendere una fetta di torta quando la mamma ti ha detto di non farlo.

  • Dire la verità su quello che fai.

  • Prendere una cosa che non ti appartiene.

  • Ammettere di aver fatto una cosa sbagliata.

  • Dire che qualcun altro ha fatto un malestro quando invece sei stato tu.

  • Trovare del denaro o un oggetto che appartiene a un’altra persona e restituirlo al suo proprietario.

Chiedi ai bambini di parlare delle occasioni in cui sono stati onesti.

• Come vi sentite quando siete onesti?

• Come vi sentite quando non siete onesti?

• Perché qualche volta avete paura di essere onesti? (temete di essere puniti o di rendere infelice una persona).

Aiuta i bambini a capire che possiamo sentirci meglio quando siamo onesti, anche se qualche volta è difficile farlo.

Quando siamo onesti siamo aiutati da Dio

Storia

Mostra l’iillustrazione 1-65, I duemila giovani guerrieri. Narra la storia dei duemila giovani guerrieri, che si trova in Alma 53:16–22 e 56:44–57, in particolare Alma 53:20–21. Spiega che uno dei motivi per cui quei giovani erano tanto bravi era che essi erano onesti. Leggi ad alta voce l’ultima parte di Alma 53:20 (erano in ogni occasione fedeli). Spiega che essere fedeli significa essere onesti. Poiché quei giovani guerrieri erano onesti, essi furono protetti in battaglia. Essi furono aiutati per la loro onestà, fede e coraggio. Anche noi saremo aiutati se siamo onesti.

• In che modo i duemila giovani guerrieri furono aiutati perché erano onesti? (vedi Alma 56:54–56).

Attività

Metti la fascia ai bambini. Chiedi loro di fingere di essere i duemila giovani guerrieri e di marciare attorno alla stanza, al ritmo del battito delle tue mani. Chiedi loro di fermarsi quando smetti di battere le mani e chiedi a un bambino di dire come può essere onesto. Comincia di nuovo a battere le mani e ripeti l’attività sino a quando ogni bambino ha partecipato a turno.

Testimonianza

Porta testimonianza che il Padre celeste e Gesù vogliono che siamo onesti e che possiamo sentirci felici quando siamo onesti.

Attività Supplementari

Scegli alcune di queste attività da tenere durante la lezione.

  1. 1.

    Narra con parole tue la storia di Jacob Hamblin e di suo figlio:

    Jacob Hamblin fu uno dei primi pionieri a stabilirsi nell’Utah meridionale. Egli amava gli Indiani che vivevano in quella regione e imparò a parlare la loro lingua. Era sempre onesto con gli Indiani, ed essi impararono a fidarsi di lui. Un giorno Jacob mandò suo figlio da un indiano con un cavallo da consegnargli in cambio di alcune coperte. L’indiano esaminò attentamente il cavallo e poi dette al giovane alcune coperte. Il figlio di Jacob disse: «Non basta». L’indiano continuò ad aggiungere altre coperte al mucchio. Quando il figlio di Jacob pensò di avere un numero sufficiente di coperte, tornò a casa, orgoglioso di aver avuto tante coperte in cambio del cavallo. Quando Jacob vide quante coperte suo figlio aveva portato a casa, non fu molto soddisfatto. Il cavallo non valeva tanto. Jacob chiese a suo figlio di riportare metà delle coperte all’indiano. Quando il ragazzo tornò dall’indiano, questi scoppiò a ridere e disse: «Sapevo che Jacob me le avrebbe rimandate» (vedi Jacob Hamblin Jun., di Louise Lee Udall, in A Story to Tell [Salt Lake City: Deseret Book Co., 1945], pagg. 359–360).

    Spiega che l’indiano sapeva che Jacob Hamblin era un uomo onesto e gli avrebbe rimandato indietro le coperte in più. L’indiano poteva fidarsi di Jacob, poiché quest’uomo era sempre onesto. Lascia che i bambini mimino o narrino di nuovo la storia.

  2. 2.

    Canta o recita le parole dell’inno «Gesù fu un tempo anche Lui un bimbo» (Innario dei bambini, pag. 34).

  3. 3.

    Usa semplici marionette, come quelle fatte con una calza o un sacchetto di carta, per recitare episodi in cui qualcuno ha dovuto scegliere tra essere onesto ed essere disonesto. Usa gli esempi seguenti o altri di tua scelta:

    • Avete rotto un piatto e la mamma chiede chi è stato.

    • Aiutate una persona a raccogliere i soldi che ha lasciato cadere per terra e sentite la tentazione di tenerne una parte per voi.

    • Avete mangiato due dolci quando vostro padre vi aveva detto di non farlo. Ora egli vi chiede se avete mangiato i dolci.

    Aiuta i bambini a usare a turno le marionette per dire quello che dovrebbero fare in ogni situazione.

Attività addizionali per i bambini più piccoli

  1. 1.

    Chiedi ai bambini se nella stanza c’è un cavallo. Di’ loro che, anche se guardassero molto attentamente in ogni angolo, non potrebbero trovare un cavallo nell’aula perché non c’è. Non sarebbe onesto dire che c’è un cavallo nella stanza. Chiedi se vedono _________________________

    (nome di una cosa che i bambini possono vedere facilmente). Spiega che quando dicono una cosa che è vera e reale, sono onesti.

  2. 2.

    Chiedi ai bambini di alzare entrambe le mani quando dici una cosa vera e di abbassarle quando dici una cosa falsa. Fai delle dichiarazioni semplici ma ovvie come, ad esempio, «Ho un fiore nei capelli», «Porto gli occhiali», «I pantaloni di Giovanni sono rossi» oppure «Siete seduti sulle sedie».

  3. 3.

    Canta o recita le parole dell’inno «Fa’ ciò ch’è ben!» (Innario dei bambini, pag. 80).