I Dieci Comandamenti

Primaria 6: Antico Testamento, 1997


Scopo

Insegnare ai bambini che osservando i Dieci Comandamenti possiamo essere felici.

Preparazione

  1. 1.

    Leggi attentamente:

    • Esodo 19—Il Signore fa un’alleanza con il popolo e appare sul Monte Sinai.

    • Esodo 20:1–22—Rivelazione dei Dieci Comandamenti.

    • Esodo 24:12, 18—Mosè rimane sul Monte Sinai per quaranta giorni.

    • Esodo 31:18—Le tavole sono incise dal dito del Signore.

    • Esodo 32:1–24, 30–32—Aaronne fabbrica un vitello d’oro.

  2. 2.

    Letture supplementari:

    • Mosia 12:34–36, 13:15–24—I Dieci Comandamenti vengono dati ai Nefiti.

    • Dottrina e Alleanze 59:5–9—Il Signore ripete alcuni dei Dieci Comandamenti al profeta Joseph Smith.

  3. 3.

    Studia la lezione e decidi come vuoi insegnare ai bambini la storia delle Scritture (vedi «Preparazione della lezione», pag. vi, e «Come insegnare le Scritture», pag. vii). Scegli le domande su cui discutere e le attività supplementari più adatte a destare l’interesse dei bambini e ad aiutarli a raggiungere l’obiettivo della lezione.

  4. 4.

    Materiale necessario:

    1. a.

      Una Bibbia per ogni bambino.

    2. b.

      L’elenco degli ingredienti di un dolce per ogni bambino.

    3. c.

      Illustrazione 6–24, Mosè e i Dieci Comandamenti.

    4. d.

      Cartello dei Dieci Comandamenti proposto alla fine della lezione o reperibile presso la biblioteca della casa di riunione (65038).

Svolgimento della lezione

Invita un bambino a dire la preghiera di apertura.

Attività per richiamare l’attenzione

Senza fornire istruzioni, consegna ai bambini un elenco degli ingredienti e chiedi loro come li userebbero per fare un dolce. Quando cominciano a fare domande su come si fa il dolce, spiega che per preparare ciò che hai chiesto loro hanno bisogno di avere delle istruzioni. Quindi spiega perché le regole e le leggi sono simili alle istruzioni. Puoi dire ai bambini che potrebbero preparare un dolce anche senza seguire le istruzioni, ma forse non sarebbe mangiabile. Seguire invece attentamente le istruzioni di una ricetta farà del dolce un cibo gradito.

Spiega che le regole sono necessarie anche in altri aspetti della vita. Chiedi ai bambini di indicare alcune regole che dobbiamo seguire per stare al sicuro, godere di buona salute, intrattenere buoni rapporti con gli altri o per avere la vita eterna. Fai notare che le regole portano ordine nella nostra vita e sono necessarie per sapere come possiamo vivere felici. Spiega ai bambini che in questa lezione essi impareranno come Mosè e i figlioli di Israele ricevettero i Dieci Comandamenti, che sono leggi emanate da Dio per farci sapere cosa dobbiamo fare e come dobbiamo vivere per essere felici.

Storia delle Scritture

Narra ai bambini la storia di Mosè che riceve i Dieci Comandamenti contenuta nei passi delle Scritture elencati nella sezione «Preparazione». Mostra l’illustrazione e il cartello nei momenti adatti. (Vedi «Come insegnare le Scritture», pag. 7). Aiuta i bambini a capire che gli Israeliti non erano felici quando non seguivano i Dieci Comandamenti, e che quando disobbedirono ai comandamenti ricevuti furono negate loro molte benedizioni.

Discussione e domande per l’applicazione pratica

Durante la preparazione della lezione studia le seguenti domande e passi delle Scritture. Utilizza le domande che ritieni più adatte ad aiutare i bambini a capire le Scritture e a metterne in pratica i principi. Leggendo e commentando i passi delle Scritture in classe insieme ai bambini li aiuterai a capirli meglio.

• Dopo che ebbero lasciato l’Egitto e furono miracolosamente aiutati dal Signore ad attraversare il Mar Rosso, i figliuoli di Israele si recarono nel deserto del Sinai. Quando il Signore parlò a Mosè dal Monte Sinai gli chiese di ricordare ai figliuoli di Israele come Egli li aveva salvati dagli Egiziani (vedi Esodo 19:4). Perché era importante che essi ricordassero quell’episodio? Perché dobbiamo sempre ricordare le benedizioni che riceviamo dal Padre celeste e da Gesù Cristo?

• Cos’era richiesto agli Israeliti perché potessero diventare il «tesoro particolare» di Dio? (Esodo 19:5–6). Spiega che nell’Antico Testamento il termine ebraico dal quale è stato tradotto particolare è segullah, che significa ‹proprietà preziosa› o ‹tesoro› (vedi Russell M. Nelson, La Stella, luglio 1995, pagg. 39–40). Cosa possiamo fare per dimostrare al Padre celeste che vogliamo far parte del Suo popolo «particolare», o popolo dell’alleanza?

• Cosa dissero gli Israeliti quando fecero alleanza con il Signore? (Esodo 19:8). Quali alleanze simili abbiamo fatto con il Signore? (L’alleanza fatta al battesimo di osservare i Suoi comandamenti). Quando rinnoviamo le nostre alleanze con il Signore? (Quando prendiamo il sacramento ogni settimana). Perché è importante rinnovare e ricordare le nostre alleanze ogni domenica?

• Quale sacro dono il Signore promise agli Israeliti se avessero lavato le loro vesti e si fossero purificati? (Esodo 19:9–11). Spiega che essi si dovevano preparare per essere presentati a Dio.

• Dopo che i figliuoli di Israele si furono preparati ad andare alla presenza del Signore, cosa videro e udirono? (Esodo 20:18, 22).

• Cosa dette il Signore a Mosè sul Monte Sinai? (Esodo 24:12; 31:18). Cosa sono i Dieci Comandamenti? (vedi le attività supplementari 1, 2 e 3). (Aiuta i bambini a capire che i Dieci Comandamenti facevano parte di una legge spirituale più completa che Dio dette a Mosè).

  1. 1.

    Non avere altri dii nel mio cospetto (Esodo 20:3).

  2. 2.

    Non ti fare scultura alcuna (Esodo 20:4).

  3. 3.

    Non usare il nome dell’Eterno, ch’è l’Iddio tuo, invano (Esodo 20:7).

  4. 4.

    Ricordati del giorno del riposo per santificarlo (Esodo 20:8).

  5. 5.

    Onora tuo padre e tua madre (Esodo 20:12).

  6. 6.

    Non uccidere (Esodo 20:13).

  7. 7.

    Non commettere adulterio (Esodo 20:14).

  8. 8.

    Non rubare (Esodo 20:15).

  9. 9.

    Non attestare il falso (Esodo 20:16).

  10. 10.

    Non concupire (Esodo 20:17).

• Per quanto tempo Mosè rimase sul Monte Sinai? (Esodo 24:18). Cosa fecero i figliuoli di Israele perché egli li aveva lasciati? (Esodo 31:1–4). Perché, secondo voi, essi chiesero ad Aaronne di fabbricare un vitello d’oro? Perché, secondo voi, Aaronne acconsentì a farlo?

• A chi attribuì Aaronne la colpa delle sue azioni? (Esodo 32:22 – 24). Cosa dobbiamo fare invece di incolpare gli altri, quando commettiamo una cattiva azione?

• Quale dei Dieci Comandamenti gli Israeliti violavano adorando il vitello d’oro? (Esodo 20:4–5). Quale genere di «sculture» o idoli adorano le persone del mondo oggi? (Fai notare che alcune persone adorano idoli fatti di bronzo o legno nello stesso modo in cui gli Israeliti adoravano il vitello d’oro. Il culto degli idoli tuttavia può anche essere qualcosa di più. Qualsiasi cosa che diventa tanto importante da richiedere una eccessiva parte del nostro tempo e dei nostri pensieri può essere un idolo. Per noi allora questa cosa diventa un dio. Oggi i nostri falsi dèi si presentano con la forma di denaro, beni materiali, eccessiva cura dell’aspetto fisico, divertimenti, o una smodata adorazione per famosi atleti, attori o musicisti).

• Come reagì Mosè quando vide ciò che il popolo aveva fatto? (Esodo 32:19). Perché ruppe le tavole di pietra? (Non poteva dare cose tanto sacre a persone che non erano pronte a riceverle). Cosa fece fare il Signore a Mosè dopo che questi ebbe rotto la prima serie di tavole? (Esodo 34:1, 8). Nota: la Traduzione di Joseph Smith di Deuteronomio 10:2 spiega che queste seconde tavole contenevano i Dieci Comandamenti, ma non contenevano più le «parole dell’alleanza eterna del santo sacerdozio». A causa della loro malvagità, i figlioli di Israele persero la possibilità di ricevere le più alte leggi spirituali.

• In che modo Mosè mostrò il suo grande amore per il popolo, anche se esso aveva sbagliato? (Esodo 32:30–32). In che modo il Signore dimostrò il Suo amore per gli Israeliti? (Esodo 32:14, Traduzione di Joseph Smith; il Signore promise di risparmiare gli Israeliti se si fossero pentiti del male che avevano fatto).

• Quali benefici ricavarono i figlioli d’Israele dall’osservanza dei Dieci Comandamenti? Quali benefici ricaviamo noi dall’osservanza dei Dieci Comandamenti? Perché è tanto importante obbedire ai comandamenti? (vedi l’attività supplementare 4).

Attività supplementari

Puoi svolgere una o più delle seguenti attività in qualsiasi momento durante la lezione oppure come ripasso, sommario o compito.

  1. 1.

    Mostra il cartello dei Dieci Comandamenti; ma coprine alcune parole e chiedi ai bambini di alternarsi nell’indicare quali sono le parole che mancano (oppure puoi fare copie di questo cartello per ogni bambino escludendo alcune parole, affinché i bambini possano scriverle nella loro copia). Potranno portare il cartello a casa per ricordarsi di obbedire ai Dieci Comandamenti.

  2. 2.

    Commenta brevemente il significato di ogni comandamento e aiuta i bambini a impararli facendo un gioco. Assegna a ogni bambino uno o più numeri, secondo quanti sono i membri della classe, da uno a dieci. Invitali a imparare il comandamento che corrisponde al loro numero. Poi chiama i vari numeri. Quando un bambino è chiamato con il suo numero, deve riferire (oppure leggere nel cartello) il comandamento corrispondente. Dopo alcuni giri assegna ai bambini nuovi numeri e ripetete il gioco.

  3. 3.

    Fai notare che tutti i Dieci Comandamenti rientrano nei due grandi comandamenti che Gesù enunciò in Matteo 22:37–40: amare Dio e amare il prossimo. Scrivi alla lavagna Amare Dio e Amare il prossimo. Lascia che i bambini a turno leggano ogni comandamento in Esodo 20:3–17 o nel cartello. Invitali a scrivere alla lavagna alcune parole principali di ogni comandamento sotto il titolo al quale appartiene. Parlate di determinati modi in cui si possono osservare questi comandamenti; esorta i bambini a scegliere un modo specifico per dimostrare amore per Dio e amore per il prossimo questa settimana.

  4. 4.

    Esponi il cartello «Perdita di libertà – infelicità» su una parete della stanza, e il cartello «Libertà – felicità» sull’altra. Spiega che, anche se Satana spesso fa sembrare divertente violare i comandamenti, tutte le scelte che facciamo hanno delle conseguenze. Quando le persone seguono il piano di Satana, all’inizio ciò sembra dare loro maggiore libertà. Man mano che continuano tuttavia a compiere le scelte sbagliate, le conseguenze negative cominciano a renderle schiave. Per esempio, se le persone mentono e imbrogliano non sono degne di stare alla presenza di Dio. Le persone che scelgono di osservare i comandamenti all’inizio possono sentirsi limitate. Man mano che continuano tuttavia a fare le giuste scelte, cominciano a possedere una più grande libertà. Per esempio, se i giovani rimangono puri e moralmente puliti, in seguito avranno il privilegio di andare nel sacro tempio per ricevere tutte le benedizioni di Abrahamo, Isacco e Giacobbe. Aiuta a i bambini a scegliere i foglietti di carta con su scritta un’azione, come ad esempio «non rubare», «controllare il proprio umore», «fumare e bere», «mentire», «rimanere puri e puliti», e così via.

    Secondo ciò che è scritto sul loro foglio, chiedi ai bambini di portarsi accanto al cartello corrispondente e leggere l’azione, dicendo quali potrebbero essere le conseguenze e perché ci porterebbero felicità e libertà o infelicità e perdita di libertà.

  5. 5.

    Cantate o leggete le parole di «Vivi il Vangelo» (Innario dei bambini, No. 68).

Conclusione

Testimonianza

Puoi portare testimonianza che il Signore ci ha dato i comandamenti perché ci ama. Se obbediamo a queste leggi troviamo la felicità. Puoi parlare di un’occasione in cui hai sentito gioia e hai ricevuto grandi benefici per aver osservato un certo comandamento.

Attività da svolgere con la famiglia

Esorta i bambini a esporre ai loro familiari una determinata parte della lezione, come ad esempio una storia, una domanda o un’attività, oppure a leggere insieme alla famiglia le «Letture consigliate per casa».

Letture consigliate per casa

Suggerisci ai bambini di leggere a casa come ripasso di questa lezione Esodo 20:1–22.

Invita un bambino a dire la preghiera di chiusura.