Ascolta

Insegnare, non c’è chiamata più grande, 2000


Ascoltare è un’espressione d’amore.

Spesso richiede sacrificio. Quando ascolti veramente gli altri, spesso rinunci a dire quello che vorresti in modo che essi possano esprimersi.

Ascoltando attentamente puoi aiutare i tuoi allievi

Come insegnante, ascoltando puoi fare molto bene. Quando ascolti concentri i tuoi insegnamenti sulle necessità e gli interessi degli allievi. Dimostri rispetto per le loro idee, opinioni, esperienze. Dimostri che ti occupi di ognuno di loro. Se essi sanno che le loro idee sono importanti per te, saranno più propensi a:

  • Essere pronti a imparare e a farlo con entusiasmo.

  • Esprimere i loro pensieri e raccontare le esperienze fatte.

  • Imparare con diligenza.

  • Mettere in pratica quello che imparano.

Alcuni possono pensare che ascoltare attentamente uno studente o un gruppo di allievi significhi ignorare gli altri e quindi danneggiarli in qualche modo. Non è così. Ascoltando attentamente una persona consenti agli altri di capire che ti curi di ognuno di loro. E se ascolti i tuoi familiari oi tuoi allievi uno alla volta, dai l’esempio agli altri perché facciano altrettanto.

Ascoltando attentamente puoi diventare un insegnante migliore

Ascoltando attentamente puoi diventare un insegnante migliore. Se ascolti con affetto e rispetto le osservazioni degli allievi potrai:

  • Stabilire con quale impegno gli allievi partecipano al processo di apprendimento.

  • Stabilire quanto imparano.

  • Capire meglio le loro necessità.

  • Percepire e rimuovere gli ostacoli che possono limitare il loro apprendimento, come ad esempio lo scoraggiamento olapreoccupazione per altre cose.

  • Capire meglio le domande che li turbano, in modo da poterli guidare alle risposte.

  • Capire quando devi continuare a esaminare un argomento che per loro èimportante.

  • Capire quando hanno bisogno di parlare.

  • Decidere quando devi ripetere certi principi o dare altre spiegazioni.

  • Capire quando devi adattare l’esposizione di una lezione.

Ascoltando otterrai anche grandi benefici personali. Se ascolti i tuoi allievi, vedrai che essi hanno molto da insegnare a te.

Suggerimenti per ascoltare più efficacemente

Come possono i tuoi allievi capire che li stai ascoltando? Puoi dimostrare che li stai ascoltando con un’espressione di interesse. Puoi guardare colui che parla, invece del testo o altri oggetti nella stanza. Puoi incoraggiare chi parla a concludere il discorso senza interruzioni. Puoi evitare di interrompere prematuramente l’esposizione con consigli o giudizi. Quando hai capito quello che lo studente voleva dire, puoi fare delle osservazioni che dimostrano che hai capito. Quando non capisci, puoi fare delle domande.

Rifletti sui seguenti suggerimenti per accrescere la tua capacità di ascoltare.

Fai delle domande

Domande come quelle che seguono possono dimostrare che ti interessi alle idee e ai sentimenti di ogni studente.

  • Puoi dirmi qualcos’altro su questo argomento?

  • Che cosa hai provato quando è accaduto?

  • Credo di non aver capito. Stai dicendo che …?

  • Puoi spiegarlo meglio?

Fai una pausa

Non aver paura del silenzio. Le persone spesso hanno bisogno di un po’ di tempo per pensare e rispondere alle domande o per esprimere i loro sentimenti. Puoi fare una pausa dopo aver posto una domanda, dopo che qualcuno ha raccontato un’esperienza spirituale o quando una persona incontra difficoltà nell’esprimersi chiaramente. Assicurati di aver dato a chi parla il tempo di concludere il discorso prima di rispondergli. Naturalmente la pausa non deve durare troppo a lungo, specialmente quando qualcuno si sente a disagio o sente di dover parlare.

Presta attenzione a ciò che viene detto

Qualche volta le persone hanno la tendenza a pensare a quello che diranno dopo, invece di ascoltare quello che dicono gli altri. Sforzati di concentrarti veramente su colui che parla, invece di preparare la risposta.

Presta attenzione ai messaggi non verbali di colui che parla

Spesso le persone comunicano i loro sentimenti mediante il modo in cui stanno sedute, l’espressione del volto, il movimento delle mani e il movimento degli occhi. Questi messaggi non verbali ti aiutano a capire i sentimenti dei tuoi allievi.

Ripeti ciò che ha detto colui che parla

Dopo aver ascoltato i messaggi verbali e non verbali, puoi ripetere quello che hai capito. Riassumi il messaggio con parole tue per vedere se hai capito correttamente. Dopo averlo fatto, puoi verificare se la tua conclusione è giusta chiedendo: «È questo che volevi dire?» oppure: «C’è altro da aggiungere?» Quando lo fai, assicurati di non parlare in maniera condiscendente.

Insegna agli allievi ad ascoltarsi a vicenda

Ricorda agli allievi che ascoltare è un modo di dimostrare amore. I seguenti suggerimenti possono aiutarti ad incoraggiare gli allievi ad ascoltarsi a vicenda:

  • Dopo che una persona ha risposto a una domanda o ha espresso un’idea, invita gli altri a commentare la sua dichiarazione o a esprimere un’opinione diversa.

  • Quando qualcuno fa una domanda, rimandala agli altri invece di rispondere tu stesso. Per esempio puoi chiedere: «Qualcuno vuole rispondere a questa domanda?»

  • Prima della lezione chiedi a una o più persone di prepararsi a riassumere le idee che saranno proposte durante la discussione.

Il Salvatore osservava e ascoltava continuamente le persone alle quali insegnava e adattava i Suoi insegnamenti alle necessità che riscontrava. Per esempio, dopo aver insegnato ai Nefiti, Egli disse: «Andate dunque alle vostre case, meditate sulle cose che vi ho detto» (3 Nefi 17:3). Tuttavia, mentre stava per andarsene, Egli «gettò di nuovo lo sguardo tutt’attorno sulla moltitudine e vide che essi erano in lagrime e lo guardavano fissamente, come se volessero chiedergli di attardarsi un po’ più a lungo con loro» (3 Nefi 17:5). Egli percepì le loro necessità e rimase più a lungo per aiutarli e ammaestrarli. Se ascolti attentamente i tuoi allievi e rispondi correttamente, puoi aiutarli a soddisfare il loro bisogno di conoscere il Vangelo.