Seminari e Istituti
Lezione 5: Le condizioni della vita terrena


Lezione 5

Le condizioni della vita terrena

Introduzione

Nel mondo pre-terreno, “[accettammo] il [piano del Padre Celeste] mediante il quale i Suoi figli potevano ricevere un corpo fisico e fare un’esperienza terrena per progredire verso la perfezione” (“La famiglia – Un proclama al mondo”, Liahona, novembre 2010, 129). Il nostro corpo terreno è una grande benedizione; tuttavia, è soggetto a molte delle tentazioni di Satana. Mediante l’Espiazione di Gesù Cristo, possiamo vincere queste tentazioni e ritornare al nostro Padre Celeste.

Letture

Suggerimenti per insegnare

2 Nefi 2:27–29; Abrahamo 3:25

La nostra esperienza terrena è indispensabile per la vita eterna

Mostra la seguente dichiarazione dell’anziano David A. Bednar del Quorum dei Dodici Apostoli e invita uno studente a leggerla ad alta voce:

Immagine
Anziano David A. Bednar

“Abbiamo mai veramente considerato perché avere un corpo fisico è così importante? […] Capiamo davvero il motivo per cui il corpo è un elemento così centrale nel piano di felicità del Padre? Ripetiamo forse la risposta così frequentemente e abitualmente da non riconoscerne la vera importanza? Vorrei che scavassimo un po’ più a fondo in questa domanda di significato eterno sull’importanza del corpo. In ultima analisi, la risposta influisce su tutto ciò che facciamo” (“Ye Are the Temple of God”, Ensign, settembre 2001, 14).

  • Secondo l’anziano Bednar, perché dovremmo cercare di comprendere il motivo per cui il nostro corpo fisico è così importante?

Invita gli studenti a scrivere una risposta alla seguente domanda. Durante il prosieguo della lezione, esortali a scrivere ulteriori pensieri e idee.

  • Perché il nostro corpo fisico è così importante nel piano di felicità del Padre Celeste?

Invita gli studenti a leggere in silenzio il terzo paragrafo di “La famiglia – Un proclama al mondo” e a individuare la frase che chiarisce il motivo per cui un corpo fisico è necessario per il nostro progresso eterno.

Invita uno studente a leggere ad alta voce la seguente dichiarazione dell’anziano David A. Bednar. Invita la classe ad ascoltare con attenzione il motivo per cui il nostro corpo è un elemento così cruciale nel piano del Padre Celeste. Potresti distribuire una copia di questa dichiarazione a ogni studente, prima di leggerla.

Immagine
Anziano David A. Bednar

“Il nostro corpo fisico ci garantisce di vivere un’esperienza varia, profonda e intensa che semplicemente non avremmo potuto ottenere nel nostro stato premortale. Il presidente Boyd K. Packer, [che ha servito come presidente del Quorum dei Dodici Apostoli], ha insegnato: ‘Il nostro spirito e il nostro corpo sono uniti in un modo tale che il nostro corpo diventa lo strumento della nostra mente e il fondamento del nostro carattere’ [“The Instrument of Your Mind and the Foundation of Your Character” (riunione della Brigham Young University, 2 febbraio 2003), speeches.byu.edu]. Il corpo fisico, perciò, arricchisce i nostri rapporti con le altre persone, la nostra capacità di riconoscere la verità e di agire in base ad essa e la nostra capacità di obbedire ai principi e alle ordinanze del vangelo di Gesù Cristo. Nella classe dell’esistenza terrena, sperimentiamo la dolcezza, l’amore, la gentilezza, la felicità, la tristezza, il disappunto, il dolore e anche le sfide delle limitazioni fisiche in modi che ci preparano per l’eternità. Detto semplicemente, ci sono lezioni che dobbiamo imparare ed esperienze che dobbiamo fare, come descrivono le Scritture, ‘secondo la carne’ (1 Nefi 19:6; Alma 7:12–13)” (vedi “Le cose come sono realmente”, Liahona, giugno 2010, 23).

  • Che cosa ha insegnato l’anziano Bednar sul motivo per cui un corpo fisico è necessario per il nostro progresso eterno? (Sebbene le risposte possano variare, metti in risalto questa verità: con un corpo fisico, sperimentiamo delle condizioni della mortalità che ci preparano per l’eternità).

  • Sotto quali aspetti il nostro corpo è “lo strumento della nostra mente e il fondamento del nostro carattere”?

  • In che modo il corpo fisico arricchisce la nostra capacità di obbedire ai principi e alle ordinanze del Vangelo? (Alcune risposte possibili sono: il corpo ci consente di obbedire al comandamento di moltiplicarci e di riempire la terra; un corpo ci consente di sperimentare la gioia di vivere all’interno di una famiglia, dove impariamo e mettiamo in pratica i principi del Vangelo come, ad esempio, l’autocontrollo).

Invita diversi studenti a leggere a turno ad alta voce Abrahamo 3:25 e 2 Nefi 2:27–29, mentre il resto della classe segue cercando il modo in cui questi passi scritturali, presi nel loro insieme, ci aiutano a comprendere meglio gli scopi di avere un corpo.

  • Anche se avere un corpo è una grande benedizione, in che modo esso fa parte della nostra prova terrena? (Molte delle tentazioni di Satana sono amplificate per il fatto che abbiamo un corpo).

  • In che modo scegliere “la volontà della carne” dà al diavolo “il potere di [farci] schiavi”?

Mosia 3:19; Mosè 6:49, 53–55

“L’uomo naturale è nemico di Dio”

Invita uno studente a leggere ad alta voce Mosè 6:53–54 e chiedi alla classe di individuare e di spiegare ciò che questi versetti insegnano in merito alla nostra condizione al momento della nascita. Fai notare che il termine “puri” in questo contesto significa liberi dagli effetti della trasgressione di Adamo.

Quindi chiedi allo studente di prima di leggere Mosè 6:49 e 55 e domanda al resto della classe:

  • Che cosa insegnano questi versetti sul modo in cui la caduta di Adamo ed Eva influisce su di noi durante tutta la nostra vita terrena? (Quando cediamo alle tentazioni di Satana proviamo le amare conseguenze delle nostre scelte di essere carnali, sensuali e diabolici. Potresti leggere Ether 3:2, in cui si insegna che “a causa della Caduta la nostra natura è divenuta continuamente malvagia”).

Invita uno studente a leggere ad alta voce le prime righe di Mosia 3:19. Scrivi alla lavagna le seguenti domande:

Che cos’è l’uomo naturale?

Perché l’uomo naturale è nemico di Dio?

Lascia agli studenti qualche minuto per cercare le risposte a queste domande e per ampliare la loro comprensione dell’espressione “uomo naturale” studiando le note a piè di pagina del versetto 19 (in modo particolare la nota a, oltre agli altri versetti riportati nelle note a piè di pagina). Dopo un tempo sufficiente, discutete ciò che gli studenti hanno trovato. Fai notare che questa espressione descrive una condizione applicabile egualmente agli uomini e alle donne.

  • Se una persona possiede le caratteristiche dell’uomo naturale, quale effetto potrebbe avere ciò su un matrimonio o su una famiglia?

Chiedi allo stesso studente di prima di terminare la lettura di Mosia 3:19 e invita il resto della classe a cercare un principio relativo a come possiamo vincere l’uomo naturale (mentre gli studenti rispondono, scrivi alla lavagna il seguente principio: accettando l’Espiazione di Gesù Cristo e cedendo ai richiami del Santo Spirito, possiamo spogliarci dell’uomo naturale e diventare santi).

Spiega che, in questo contesto, il verbo cedere significa sottomettersi o obbedire ai suggerimenti dello Spirito Santo.

  • Come può una persona discernere ciò che lo Spirito Santo le sta suggerendo di fare?

  • Potete raccontare un’esperienza non troppo personale in cui lo Spirito Santo vi ha suggerito di spogliarvi dell’uomo naturale?

Porta testimonianza che, se cediamo ai richiami del Santo Spirito, avremo accesso al potere dell’Espiazione.

Mosia 3:19; 16:3–6

Applicare l’Espiazione di Cristo

Invita uno studente a leggere ad alta voce Mosia 16:3–6 mentre il resto della classe segue con attenzione, cercando di individuare ciò che ci aiuterà a vincere gli effetti della Caduta nella nostra vita.

  • Quale misura prevista nel piano del Padre Celeste ci consente di vincere la nostra natura decaduta? (Scrivi alla lavagna la seguente dottrina: mediante l’Espiazione di Gesù Cristo, possiamo essere redenti dalla nostra condizione perduta e decaduta).

Mostra la seguente dichiarazione dell’anziano David A. Bednar e chiedi a uno studente di leggerla ad alta voce:

Immagine
Anziano David A. Bednar

“Ogni appetito, ogni desiderio, ogni inclinazione e ogni pulsione dell’uomo naturale possono essere vinti mediante e grazie all’Espiazione di Gesù Cristo. Veniamo qui sulla terra per sviluppare caratteristiche divine e per imparare a controllare tutte le passioni della carne” (“Noi crediamo nell’essere casti”, Liahona, maggio 2013, 43).

Spiega agli studenti che, quando abbiamo fede nell’Espiazione, riceviamo la grazia di Gesù Cristo resa possibile dal Suo sacrificio espiatorio. L’idea principale alla base del termine grazia è “aiuto o forza divini dati tramite la misericordia e l’amore abbondanti di Gesù Cristo”. Essa è un “potere capacitante” che ci aiuta a pentirci e a sviluppare delle qualità che non potremmo sviluppare da soli (vedi Bible Dictionary [KJV della Chiesa], “Grace”). Per aiutare gli studenti a individuare le qualità cristiane che dovremmo sviluppare, chiedi loro di analizzare l’elenco delle qualità che ci portano a diventare santi, riportato in Mosia 3:19.

  • In che modo il Salvatore vi ha aiutato a sviluppare una delle qualità elencate in Mosia 3:19?

  • In base alla vostra esperienza, in che modo le persone che possiedono una o più di queste qualità sono una benedizione per la propria famiglia?

  • In che modo sviluppare una o più di queste qualità mediante il potere capacitante della grazia del Salvatore vi aiuta, o vi aiuterà, a essere un marito o una moglie, un padre o una madre migliori?

Spiega agli studenti che ciascuno di noi deve rispondere a una domanda importante, in seguito alla lezione di oggi. Mostra la seguente dichiarazione dell’anziano David A. Bednar e invita gli studenti a leggerla in silenzio:

Immagine
Anziano David A. Bednar

“La natura esatta della prova terrena, dunque, si può riassumere nella seguente domanda: seguirò le inclinazioni dell’uomo naturale o cederò ai richiami dello Spirito Santo, mi spoglierò dell’uomo naturale e mi santificherò mediante l’Espiazione di Cristo, il Signore (vedi Mosia 3:19)? Questa è la nostra prova” (“Noi crediamo nell’essere casti”, 43).

Lascia agli studenti qualche minuto per rispondere per iscritto alla domanda dell’anziano Bednar. Invitali a meditare sulle qualità cristiane riportate in Mosia 3:19 e a stilare un programma per iniziare a sviluppare più pienamente una di queste qualità.

Letture per gli studenti