Il presidente Monson rende grazie durante la cerimonia del primo colpo di piccone

Parlando ai Santi degli Ultimi Giorni italiani, il presidente Thomas S. Monson ha espresso gratitudine per la costruzione di un tempio a Roma.


Il 23 ottobre, nel corso della cerimonia del primo colpo di piccone per il tempio di Roma, il presidente Thomas S. Monson ha espresso gioia per l’opportunità di unirsi ai Santi italiani in questa cerimonia storica. Ha detto di essere grato per il caloroso benvenuto ricevuto. Ha anche fatto un breve riepilogo della Chiesa in Italia.

Il Vangelo fu introdotto per la prima volta in Italia quasi 2.000 anni fa dagli apostoli Pietro e Paolo, ha detto il presidente Monson. Ha poi fatto notare che emissari della Chiesa restaurata hanno iniziato a lavorare come missionari in Italia nel giugno del 1850 con l’arrivo dell’anziano Lorenzo Snow e di due colleghi. Interrotta qualche anno dopo, l’opera missionaria è ripresa nel 1965 quando il governo italiano ha dato all’anziano Ezra Taft Benson il permesso di far tornare i missionari nel paese. 

Da umili esordi, ha detto il presidente Monson, la Chiesa in Italia è arrivata ad avere quasi 25.000 membri. 

Alla cerimonia, con il presidente Monson, erano presenti l’anziano William R. Walker dei Settanta, direttore esecutivo del dipartimento del tempio; l’anziano Erich W. Kopischke dei Settanta, presidente dell’Area Europa; e gli anziani Gérald Caussé e José A. Teixeira, dei Settanta, consiglieri dell’anziano Kopischke.

Nel suo discorso durante la cerimonia, l’anziano Walker ha detto al presidente Monson che “la sua presenza ha reso felici tutti i Santi in Italia, ma anche tutti i Santi nel mondo che considerano questo giorno meraviglioso e storico”.

Il presidente Monson si unisce a dirigenti, autorità e ospiti nello smuovere la terra durante la cerimonia del primo colpo di piccone del tempio di Roma.

Il presidente Monson si unisce a dirigenti, autorità e ospiti nello smuovere la terra durante la cerimonia del primo colpo di piccone del tempio di Roma.