Direttive per l’utilizzo delle case di riunione come ripari d’emergenza


A volte è necessario utilizzare le case di riunione della Chiesa come ripari d’emergenza per le comunità colpite da un disastro. Il permesso di usare una casa di riunione viene concesso dal presidente di palo, dopo aver consultato un membro della presidenza dei Settanta o della presidenza di Area. Dopo l’approvazione, il dirigente del Sacerdozio deve rivolgersi al proprio rappresentante delle proprietà immobiliari della Chiesa (RPI). 

Condizioni generali e direttive

  • Sebbene le case di riunione possano occasionalmente essere utilizzate come rifugio di emergenza temporaneo per le comunità, di solito gli edifici della Chiesa non dovrebbero essere scelti per primi. Le altre strutture comunitarie sono più adatte a ospitare un vasto numero di persone.
  • Se un’organizzazione locale si rivolge ai rioni e ai pali desiderando stipulare un accordo prima di un eventuale catastrofe, il presidente di palo deve richiedere l’approvazione dell’area. Dopo l’approvazione, ci si deve rivolgere alla sezione assicurativa della Divisione per il controllo dei rischi per la documentazione necessaria.  
  • Quando una casa di riunione viene utilizzata da un’ente comunitaria, all’interno dell’edificio e nelle proprietà della Chiesa circostanti si devono osservare le norme della Parola di saggezza. La cappella e gli uffici devono essere usati solo per finalità legate alla Chiesa. Le attrezzature per la cucina e gli impianti di riscaldamento che non fanno parte dell’arredo delle case di riunione non possono essere utilizzati nell’edificio. Nell’edificio sono ammessi solo gli animali da assistenza.  
  • Il presidente di palo o il vescovo devono nominare un detentore del Sacerdozio perché sia sempre presente ogni volta che l’edificio viene utilizzato.  

Riferimenti:

  • Manuale 1: Presidenti di palo e vescovi sezione 5.1.3.
  • Istruzioni dal Dipartimento Proprietà Immobiliari per le case di riunione e le altre proprietà della Chiesa (Stati Uniti e Canada), pagina 2.